Premier League, Leicester: che confusione! Dalle possibili violazioni delle PSRs al mercato bloccato

Tra processi in tribunale, sentenze rimandate e buchi finanziari da colmare, il ritorno del Leicester in Premier League sembra tutt'altro che in discesa

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Quella che si apprestano a vivere i tifosi del Leicester sarà, senza dubbio, un’estate infuocata. Dopo aver riconquistato la Premier League vincendo, con merito, il campionato di Championship, le Foxes sono pronte a ritornare nell’élite del calcio inglese ma, per farlo, dovranno stare attente a numerosi paletti finanziari.

Nel corso della stagione appena terminata, infatti, la Premier League aveva ritenuto il club colpevole di aver violato le Profitability & Sustainability Rules, imponendo così un procedimento penale appena il Leicester fosse tornato in massima serie. Dal canto suo, invece, la EFL aveva proposto di bloccare il mercato alle Foxes, nel caso in cui queste fossero rimaste in seconda divisione anche nel 2024-25.

Premier League, qual è la situazione finanziaria del Leicester

Durante la stagione 2023-24, il Leicester era stato accusato dalla Premier League di aver violato le proprie norme finanziarie per il triennio 2020-23. Il club delle East Midlands, infatti, aveva presentato un bilancio negativo di quasi 90milioni di sterline per la sola stagione 2022-23, una cifra di gran lunga superiore ai 35milioni di “rosso” annuale concessa dalla massima serie inglese.

Questo importante buco si sarebbe poi andato a sommare ai due delle stagioni precedenti, per un totale di oltre 215milioni di sterline spese per la quotidiana gestione del club. A partire da questi dati, la Premier League avrebbe sostenuto un’indagine per valutare con precisione le difficoltà finanziarie delle Foxes e imporre, nel caso in cui fosse stato necessario, una adeguata sanzione sportiva.

Il problema principale di un’operazione di tale portata – oltre all’incertezza sui bilanci stessi presentati dal club, ndr – riguardava le tempistiche. La Premier League, infatti, avrebbe voluto sanzionare il club durante un periodo di tempo, la scorsa stagione, per il quale il Leicester stesso non si poteva considerare come membro della massima serie inglese.

Anche la EFL avrebbe sostenuto la necessità di sanzioni sportive per le Foxes adducendo che la mancata comunicazione dei bilanci del club avrebbe potuto favorire trasferimenti non consentiti dai parametri finanziari della lega. Anche alla richiesta di un embargo in sede di calciomercato, però il Leicester è riuscito a controbattere vincendo il primo appello in tribunale.

Premier League, come stanno le cose in vista della stagione 2024-25

Nonostante la grande confusione, il Leicester si trova ora nella spiacevole situazione di doversi difendere da accuse che, per quanto il tribunale abbia detto il contrario, potrebbero tornare ad attanagliarlo in tempi brevi. Stando a quanto riportano le fonti, infatti, sebbene il procedimento della EFL sia ora in stand-by, la Premier League potrebbe farsi carico dell’intera operazione e sanzionare per una seconda volta il club (a tal proposito, c’è già il precedente dello Sheffield United che comincerà la prossima stagione di Championship con un -2 in classifica, ndr).

Al fine di evitare un’importante sanzione sportiva, il Leicester dovrebbe fare affidamento ad alcune cessioni. Nei libri contabili della stagione 2024-25, infatti, entreranno le vendite di Harvey Barnes al Newcastle e Timothy Castagne al Fulham, per un totale di quasi 55milioni di sterline. A queste, si aggiungerebbero anche le dieci incassate per il trasferimento del manager, Enzo Maresca, al Chelsea.

Nonostante le incertezze, dunque, è facile che il Leicester debba privarsi di qualche elemento importante della propria rosa per evitare ulteriori guai. Ad ogni modo, il club ha più volte smentito le voci secondo cui l’estate si aprirà con “cessioni-lampo” o svendite totali prima del 30 giugno per cercare di rientrare nei paletti del Fair Play Finanziario.

Premier League, che mercato aspettarsi dal Leicester

Come detto, grazie alla promozione in Premier League, la richiesta di blocco al mercato invocata dalla EFL nei confronti delle Foxes è ormai decaduta. In questo modo, il Leicester sarà in grado di offrire i rinnovi di contratto a giocatori importanti della propria rosa, come Jamie Vardy, Jannik Vestergaard e Wilfried Ndidi. Proprio quest’ultimo, al pari del connazionale Iheanacho, però, è dato come partente in vista dell’estate.

Sicuri di non rimanere al King Power Stadium sono poi Dennis Praet e la leggenda del club, Marc Albrighton. Chi ha mercato, specialmente in Championship, e verrà quasi certamente congedato è Danny Ward, estremo difensore gallese che, al pari di Harry Souttar, rimarrà con buona dose di probabilità, in seconda divisione.

Dal punto di vista delle entrate, invece, le aspettative in casa Leicester sono abbastanza contenute, proprio per colpa di una situazione finanziaria tremolante. Più che investire su nuovi profili, infatti, il timore di tutti è quello di dover abbandonare alcune delle stelle di questa squadra; uno su tutti quel Kiernan Dewsbury-Hall che sarebbe una plusvalenza perfetta per il Fair Play Finanziario, ma che rappresenta anche il fulcro di un club che, mai come ora, ha bisogno di stabilità.

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