Premier League, 8ª giornata: si salvi chi può, il punto sulla zona salvezza

Nell' 8ª giornata di Premier League, in zona salvezza vince solo l'Everton e il Wolverhampton porta a casa un punto d'oro, per il resto, classifica invariata

Un’ 8a giornata di Premier League in cui abbiamo assistito ad un vero e proprio “cambio della guardia” in vetta alla classifica, a discapito della seconda sconfitta di fila del Manchester City; mentre nelle zone basse della classifica, in zona salvezza, non ci sono stati risultati importanti o degni di nota. A sorridere è solo l’Everton, con una vittoria importantissima nello scontro diretto contro il Bournemouth. Anche il Wolverhampton porta a casa un punto fondamentale contro l’Aston Villa, per il resto la classifica della “zona rossa” non presenta alcuna grande novità.

Premier League, Everton: 3 punti vitali nella sfida salvezza contro il Bournemouth che finisce 3-0

Everton-Bournemouth è sicuramente la partita clou dell’ottavo turno di campionato in Premier League per ciò che riguarda la zona salvezza. I Toffees si dovevano rimettere in carreggiata dopo la sconfitta contro il Luton Town, seppur risicata; mentre per il Bournemouth non è ancora arrivata la vittoria in questo campionato, e non portano a casa un risultato utile da un po’ di giornate; ci proveranno in trasferta a Goodison Park, che è sempre stato un campo molto ostico per tutti.

La partita non fa in tempo ad iniziare che l’Everton passa subito in vantaggio: Zabarnyi perde palla ingenuamente nell’intento di servire Billing, ne approfitta James Garner che intercetta il pallone e con un destro dal limite dell’area batte Neto per l’1-0 dei Toffees. Partiti subito fortissimi gli uomini di Sean Dyche, che continuano ad assediare l’area di rigore delle Cherries e che al 37o trovano il raddoppio con un grandissimo gol da fuori area di Jack Harrison; l’ex Leeds trova la sua prima rete in campionato e porta sul 2-0 i suoi alla fine del primo tempo.

La prima frazione di gioco termina sul 2-0, ma nel finale Calvert-Lewin e Amadou Onana potrebbero segnare un altro gol ma sbagliano clamorosamente. Nella ripresa prova a spingersi in avanti anche il Bournemouth, che nel primo tempo è stato inesistente, ma al 60o sarà Doucouré a mettere la parola “fine” sulla partita, con un tap-in vincente dopo un colpo di testa parato di Harrison. L’unica vera occasione nel secondo tempo per le Cherries arriverà alla fine della partita, con un colpo di testa di Zabarnyi salvato sulla linea da capitan McNeil.

Finisce 3-0 per l’Everton che si rilancia in classifica e aggancia il Brentford a quota 7 punti, mentre per il Bournemouth è notte fonda, ora la squadra di Iraola è penultima in classifica. Le cose iniziano a complicarsi un po’ troppo adesso, visto che all’orizzonte c’è la partita con un Wolverhampton in fase positiva e sempre a caccia di punti. Mentre per i Toffees nel prossimo turno ci sarà il derby del Merseyside contro il Liverpool, un bel banco di prova per loro, per continuare a dimostrare il loro vero valore.

Premier League, Wolverhampton: continua la striscia positiva, Aston Villa fermato sull’1-1

Il Wolverhampton per continuare a stupire e a guadagnare punti dopo la vittoria contro il City, l’Aston Villa per rimanere attaccata alla zona Europa e non lasciare punti per strada: al Molineux Stadium va in scena una partita che può regalare tantissime emozioni e tanti gol, visto che le squadre in questione sono due delle squadre più in forma del campionato, anche se i Wolves hanno raccolto sicuramente meno di quanto speravano.

Nel primo tempo sono i Villans a dettare il ritmo di gioco e ad andare vicino al gol in un paio di occasioni, con Matty Cash prima e con McGinn più tardi; una prima frazione di gioco in cui non ci sono tantissime occasioni da gol, se non queste due per l’Aston Villa che hanno fatto scattare un campanello d’allarme per la porta di José Sá. Molto più in palla i Villans nei primi 45 minuti, Wolverhampton sottotono rispetto alle recenti prestazioni mostrate.

Ma è nel secondo tempo che la partita s’infiamma; al 53o galoppata sulla fascia destra del solito Pedro Neto (ormai uno degli esterni più in palla del campionato) che entra in area e serve davanti alla porta Hwang Hee-chan che va a segno ancora una volta battendo Martinez e portando avanti i suoi. Nemmeno il tempo di festeggiare il gol che subito arriva il pareggio di Pau Torres, bravo a sfruttare un cross sul secondo palo di bomber Watkins e ad insaccare la palla in rete.

Il centrale spagnolo trova così la sua prima rete in Premier League in un momento della partita complicatissimo per la squadra. Ci saranno altre occasioni, con Semedo per i Wolves e con Watkins e Zaniolo (grandissime occasioni sprecate) per l’Aston Villa, verrà espulso anche Lemina nel finale per somma di ammonizioni, un’ingenua trattenuta proprio su Zaniolo. Ma la partita si chiuderà sull’1-1, perfetto equilibrio fra le due squadre che hanno dimostrato un bel gioco e giocato con un ottimo ritmo, pari e patta.

Un buon punto portato a casa per il Wolverhampton, un altro risultato utile per la squadra di Gary O’Neil, che con questo pareggio scavalca il Brentford in classifica ed è a -1 dal Nottingham Forest; ci si aspettava forse di più dall’Aston Villa, ma i ragazzi di Emery venivano dall’impegno europeo casalingo contro lo Zrinjski Mostar, match che si è rivelato tutt’altro che semplice. Il prossimo impegno per i Wolves sarà in trasferta al Vitality Stadium contro un Bournemouth che sia in casa che fuori ha dimostrato di essere in difficoltà, quindi striscia di risultati utili che potrebbe proseguire.

Premier League 8ª giornata: le altre partite della zona salvezza

Nell’anticipo del sabato delle 13:30, il Luton Town non riesce ad evitare la sconfitta fra le mura amiche contro un Tottenham che stupisce ogni partita sempre di più, e che con questa vittoria si porta momentaneamente al primo posto in classifica. La partita viene decisa all’ 8′ minuto della ripresa con il gol del giovane difensore Van De Ven, su assist di James Maddison. Partita a senso unico, tantissime occasioni per gli Spurs, ma anche una fondamentale per gli Hatters, capitata ad Adebayo, che a porta vuota sbaglia clamorosamente.

Luton che nulla ha potuto contro questo Tottenham, superiore anche quando sono rimasti in dieci uomini per l’espulsione di Bissouma per somma di ammonizioni. Nel prossimo turno gli Hatters saranno in trasferta contro il Nottingham Forest, squadra che quest’anno sta andando bene e mai facile da affrontare, per il Luton sarà comunque una partita molto più giocabile in confronto a quella contro gli Spurs e dove proverà a fare risultato.

Altra sconfitta, l’ennesima, per lo Sheffield United, che in trasferta a Craven Cottage contro il Fulham incassa 3 gol nel secondo tempo ed esce un’altra volta sconfitta da una partita in cui se la poteva giocare benissimo, visto che il Fulham, dopo la partenza di Mitrovic, fa molta fatica a segnare. Invece i Cottagers, nel secondo tempo, vanno a segno con Bobby Reid, un autogol di Foderingham e Willian che al 92o chiude la partita. Per le Blades l’unica rete è un auotogol di Robinson.

Ora la situazione in classifica è molto delicata, e con il brutto infortunio di capitan Basham piove ancora di più sul bagnato: ultimo posto in Premier League, peggior difesa del campionato, secondo peggior attacco e senza il proprio capitano. Dalla padella alla brace per le Blades che troveranno il Manchester United nel prossimo turno, con i Red Devils che devono risalire in classifica e non vorranno lasciare ancora punti per strada.

Proprio lo United, in quest’ultima giornata, ha ritrovato la vittoria in casa contro un Brentford che ha letteralmente buttato via la partita; le Bees erano passate in vantaggio al 26o del primo tempo con Jensen, ma nel finale si sono fatte infilare due volte da McTominay, doppietta per lui entrato dalla panchina (e se vogliamo, tenuto fin troppo in panchina da Ten Hag). Red Devils che quindi tornano alla vittoria e risalgono in classifica, riscattando la brutta sconfitta europea contro il Galatasaray.

Aldilà del vantaggio del Brentford nel primo tempo, nelle statistiche non c’è storia: lo United ha dominato il gioco con possesso palla e occasioni create, quindi si può comunque dire che ha meritato la vittoria; Brentford che con questa sconfitta si avvicina pericolosamente alle zone basse della classifica, e la prossima sfida con il Burnley potrebbe rivelarsi già cruciale per il loro destino. Non ci resta che scoprirlo sabato 21 ottobre alle 16.

Burnley che nell’ultima giornata ha perso nettamente col Chelsea a Turf Moor; anche i Blues, dopo tanti passi falsi, ora sembrano aver preso fiducia nei propri mezzi e sta iniziando a concretizzare di più ogni partita che passa. Questa sfida, salvezza a parte, era un’altra prova importante per il percorso di entrambe le squadre, fare punti per respirare un attimo in classifica e giocarsi le proprie carte. Alla fine a spuntarla è il Chelsea, i Clarets dunque non riescono a ripetere la prestazione come contro il Luton.

Finisce 1-4 per i Blues, anche se a passare in vantaggio è stato il Burnley con l’esterno d’attacco Odobert. Il Chelsea poi segnerà 4 gol in mezz’ora, con l’autogol di Al-Dakhil, il primo gol di Cole Palmer su rigore in maglia blues e a chiudere la partita ci pensano Sterling e Jackson. Con queste vittorie lo United e il Chelsea arrivano a ridosso della top 10 separate da solo un punto. Se lo United ha una sfida abbordabile contro il Burnley, lo stesso non si può dire per il Chelsea, impegnata nel derby contro l’Arsenal primo in classifica, e da lì capiremo se i Blues possono davvero rilanciarsi o meno.

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