Una stagione da ricordare. È questo il titolo del film del Nottingham Forest le cui prestazioni e risultati stanno facendo sognare i tifosi che mai avrebbero immaginato di vivere momenti simili, almeno non nel breve periodo. Una di quelle storie che solo il calcio sa offrire e di cui senza dubbio si parlerà negli anni a venire. A poco meno di due mesi dalla fine delle ostilità sportive, i Garibaldi Reds sono sempre più vicini alla matematica qualificazione alla prossima edizione della Champions League e possono coltivare la speranza di giocare nuovamente una finale di FA Cup: un’attesa lunga 34 anni.
Nottingham Forest: una stagione da ricordare, tra Premier League ed FA Cup
Che lo sport in generale ed in particolare il calcio, sia la metafora della vita, è cosa risaputa. Ed il Nottingham Forest ha saputo condensare nei fatti questa massima. Le difficoltà attraversare durante la passata stagione sembrano ormai un ricordo vago che agli occhi di chi legge le statistiche attuali o assiste ad una gara di cui il Forest è protagonista, sembrano non essere mai esistite. Eppure, stiamo parlando di un club che un anno fa, di questi tempi, conduceva una lotta serrata per non retrocedere, dovendo gestire anche lab pesante penalizzazione di quattro punti.
Ed a tutto si pensava fuorché alla FA Cup (avventura conclusa agli ottavi di finale contro i futuri campioni del Manchester United) e men che meno alla Champions League (il cui quarto posto utile era a distanze siderali). La salvezza conquistata con i denti e con le unghie, in quel momento, aveva un valore maggiore di una qualificazione nell’Europa del calcio. Considerazione che si rafforza se pensiamo a quanto sta accadendo al Luton la cui doppia retrocessione (dalla Premier League alla Championship e dalla Championship alla League One) assume contorni sempre più realistici.
Il Nottingham Forest di Brian Clough e quella FA Cup mancata
I tifosi, dunque, sono legittimati a sognare. E pensare che molti di loro ancora non erano nati l’ultima volta che il Nottingham Forest ha accarezzato il sogno del trionfo in FA Cup. Era infatti il 18 maggio 1991 ed il Forest di Brian Clough affrontava in finale il Tottenham, dopo aver surclassato in semifinale il West Ham United con un secco 4-0. Gli Spurs non ebbero vita facile nella seconda parte della stagione 1990-1991 e la finale di FA Cup rappresentava un traguardo che avrebbe potuto renderla meno amara.
Ed è proprio così che fu. Dell’undici di quel Tottenham faceva parte anche Paul Gascoigne che dopo due interventi durissimi non puniti con il cartellino rosso (quant’era diverso quel calcio!) dovette lasciare il campo per un infortunio al ginocchio. Ciò non impedì alla squadra di Terry Venables di alzare la Coppa d’Inghilterra, lasciando così una macchia indelebile nella straordinaria carriera di Brian Clough, nel cui palmares dei trofei nazionali risulta assente solo la FA Cup. La prestigiosa Coppa manca dagli scaffali del Forest dal 1959 e le vesti di outsider che Nuno Espirito Santo e compagni indossano sembrano calzare a pennello per un finale di stagione sorprendente.