Giornate molto ravvicinate fra di loro, la 30ª e 31ª di Premier League, che hanno accompagnato il weekend pasquale, allora noi di UKCalcio, per la rubrica dedicata alle squadre coinvolte nella zona salvezza, abbiamo pensato di fare un riassunto e un bilancio, squadra per squadra, dei risultati ottenuti dai club in questione, in queste ultime due giornate di campionato. Volata salvezza che, in queste ultime 7 partite (per qualche club 8, per gli impegni in FA Cup), entra nel vivo e si fa molto interessante: 6 squadre racchiuse in 11 punti, non si può più sbagliare.
Premier League, zona salvezza: Crystal Palace
Un Crystal Palace che, delle squadre in lotta salvezza, è quella messa meglio in classifica, ma sicuramente non può dirsi ancora salva, considerato che su 30 partite disputate finora, hanno vinto solo 7 volte, quindi squadra che fatica a trovare i 3 punti, nonostante la straordinaria stagione di Olise ed Eze. In queste ultime due giornate di campionato sono arrivati, per l’appunto, un pareggio e una sconfitta; pareggio nello scontro salvezza contro il Nottingham Forest per 1-1, sconfitta in trasferta contro il Bournemouth per 1-0.
Nel pareggio casalingo, le Eagles passano subito in vantaggio con Mateta su assist di Eze e sfiorano in un paio di occasioni il raddoppio (proprio con Eze), ma nel secondo tempo il Forest, al 61′, pareggia i conti con un colpo di testa di Wood, al suo undicesimo gol stagionale, che fissa il punteggio sull’1-1 finale. Occasione sprecata per il Palace, che ha avuto le chance migliori e nel finale colpisce anche il palo con un colpo di testa di Muñoz. Mentre nella partita contro il Bournemouth, le Eagles non sono riuscite a ripetersi.
A parte il gol annullato dal VAR a Eze per fuorigioco di Mateta, pochissime occasioni per il Crystal Palace in questa partita, molte di più quelle delle Cherries, che colpiscono la traversa con Billing nel primo tempo e nella ripresa passano al 78′ con Justin Kluivert, che segna l’1-0 definitivo. 1 punto in 2 partite per le Eagles, che rimangono a +8 sulla zona retrocessione, ma non ancora del tutto tranquilli.
Premier League, zona salvezza: Brentford
Un Brentford in crisi di vittorie, che non vince da due mesi, ma che con qualche pareggio riesce comunque a tenere vive le speranze salvezza, restando a 6 lunghezze dalla zona rossa. Sicuramente la peggior stagione per loro da quando sono in Premier League, una squadra che si è mantenuta sempre e saldamente a metà classifica con qualche ambizione europea, ora invece deve fare i conti con altre 5 squadre per non retrocedere.
Nella 30ª e nella 31ª giornata sono arrivati due pareggi contro due squadre ostiche come il Manchester United e il Brighton: nella prima partita è successo tutto nei minuti di recupero del secondo tempo, lo United che va avanti al 96′ con Mason Mount (primo gol in maglia Red Devils) ma le Bees non mollano e trovano il pareggio al 98′ con Kristoffer Ajer su assist di Toney. Brentford che ha avuto diverse occasioni per andare in vantaggio nell’arco della partita, anche tre legni colpiti da Toney (gran partita la sua), Jørgensen e Mbeumo (al rientro dall’infortunio).
Nell’altra partita, le Bees bloccano il Brighton di De Zerbi in trasferta sullo 0-0; partita non entusiasmante, con il Brighton che ha sprecato tanto; prestazione opaca del Brentford, che non riesce a ripetere la prestazione casalinga della settimana prima, ma che guadagna comunque un punto prezioso. In classifica, con questi due pareggi, le Bees si avvicinano al Crystal Palace, ma sono ancora in piena corsa salvezza.
Premier League, zona salvezza: Everton
Everton che è protagonista di una stagione complicatissima sotto ogni punto di vista, sia sul campo che fuori; situazione delicatissima per loro in classifica, nonostante la federazione abbia tolto loro qualche punto di penalizzazione, squadra molto incostante per ciò che riguarda i risultati ottenuti, perchè in queste ultime due giornate, giocate entrambe in trasferta, è arrivata una sconfitta per 2-1 contro il Bournemouth al Vitality Stadium e un pareggio per 1-1 contro una squadra più ostica come il Newcastle a St James’ Park.
Contro le Cherries, l’Everton ha praticamente buttato via un punto con l’autogol finale di Coleman, un’indecisione della difesa dei Toffees su un cross dalla destra del Bournemouth, con la palla che carambola addosso al terzino irlandese e finisce in porta. In precedenza, le Cherries erano passate in vantaggio con il solito Solanke, ma l’Everton era stato in grado di raggiungere il pareggio con Beto; successivamente la papera finale ha compromesso una partita che sembrava tramontare sull’1-1.
1-1 che è stato invece il risultato finale della partita contro il Newcastle: dopo un’occasione di testa su calcio d’angolo di Tarkowski, al quarto d’ora passano i Magpies, con Isak, al quinto gol consecutivo in 4 partite. Il primo tempo finisce 1-0 per il Newcastle, ma la partita entra nel vivo nei secondi 45 minuti: gol annullato a Burn per fuorigioco e palo di Garner per l’Everton, le emozioni non mancano. I Toffees la pareggiano all’ 88′, su rigore con Calvert-Lewin, che non segnava da ottobre, finisce 1-1. Everton che ha una partita da recuperare, ma che dovrà lottare fino all’ultimo senza mollare un millimetro per la salvezza.
Premier League, zona salvezza: Nottingham Forest
Nottingham Forest autore di un campionato davvero inspiegabile, con una rosa di qualità in quasi tutti i ruoli, costretta a lottare per non retrocedere, nelle zone bassissime della classifica, complice anche i punti di penalizzazione inflitti dalla federazione. Stagione assolutamente sottotono con sprazzi di gran bel gioco in alcune partite; nelle ultime due uscite sono arrivati 4 punti, con il pareggio già citato sopra contro il Crystal Palace per 1-1, ma soprattutto la vittoria casalinga per 3-1 contro il Fulham.
Partita che si mette subito benissimo per i Forest, con 2 reti nei primi 20 minuti, che portano la firma di Hudson-Odoi (lanciato in corsa da Gibbs-White) e, naturalmente, di Chris Wood, complice un errore di posizionamento di Leno, che giudica male il tiro dalla distanza del giocatore neozelandese. In pieno recupero del primo tempo arriva anche il terzo gol del Forest, con Gibbs-White che al termine di un uno-due con Danilo, insacca per il 3-0 con cui si andrà a riposo. Primo tempo di stampo Forest, pressoché perfetti e nemmeno le briciole lasciate ai londinesi.
Nel secondo tempo il Fulham accorcia le distanze con Adarabioyo di testa su calcio d’angolo, e continuerà ad attaccare per raggiungere quantomeno il pari, ma le parate di Sels e l’imprecisione saranno fatali per loro. Finisce dunque 3-1 per il Nottingham Forest, che non vinceva in casa da un mese e mezzo, luci e ombre sotto la gestione di Espirito Santo, ma in partite come queste ha dimostrato tutto il potenziale della rosa a sua disposizione, spiace solo vederli al quartultimo posto in classifica.
Premier League, zona salvezza: Luton Town
Se il Nottingham Forest ha avuto questo exploit in questi ultimi due turni di campionato, lo stesso non si può dire per il Luton Town, che porta a casa due sconfitte in due partite, ma contro due avversari tostissimi come il Tottenham e l’Arsenal, entrambe in trasferta. Contro gli Spurs si era messa subito benissimo la partita per gli Hatters, con il gol di Chong al terzo minuto di gioco su assist di Morris, ma successivamente il Tottenham ha saputo rimettere tutte le cose a posto.
Nel primo tempo Son e Werner sfiorano il pareggio con due occasioni ghiottissime (2 pali colpiti dal coreano), nella seconda frazione gli Spurs trovano il pari con un autorete di Kaboré su cross di Brennan Johnson, al 77′ lo stesso Johnson spinge la palla in rete, ma la palla non è entrata del tutto, complice un salvataggio all’ultimo millimetro di linea da parte di Doughty. All’86’ Son chiude la partita infilando Kaminski per il 2-1 finale.
C’è invece poco da dire sulla seconda sconfitta degli Hatters in terra londinese, Arsenal superiore in tutto, non c’è praticamente mai stata partita, al 24′ Ødegaard porta in vantaggio i Gunners su assist di Havertz e al 44′ raddoppiano con un autorete di Hashioka; partita già messa in cassaforte nel primo tempo per gli uomini di Arteta, gli Hatters non tirano mai in porta. Finisce 2-0 per l’Arsenal, il Luton rimane aggrappato alla salvezza con le unghie e con i denti, ma per il momento rimane terzultimo.
Premier League, zona salvezza: Burnley
Settimana sorprendente quella del Burnley, che sta rientrando come può nella corsa salvezza che fino a qualche settimana fa’ era quasi irraggiungibile. Nelle ultime due giornate sono arrivati due pareggi contro due squadre molto più blasonate, ovvero Chelsea e Wolverhampton. In trasferta a Stamford Bridge, i Clarets trovano un eroico pareggio in 10 contro 11 dal 40′ del primo tempo per l’espulsione di Assignon per somma di ammonizioni, è lui a commettere il fallo da rigore su Mudryk (espulso per proteste anche Kompany).
Dal dischetto va Palmer che col cucchiaio fa 1-0 per i Blues, ma nel secondo tempo il Burnley non molla e riesce incredibilmente a trovare il pareggio al 47′ con Josh Cullen, gran tiro da fuori d’esterno per lui. Il Chelsea vuole a tutti i costi i 3 punti e torna avanti al 78′, ancora, tanto per cambiare, con Cole Palmer, ma i Clarets giocano un eroico secondo tempo, e all’81’ trovano ancora il pareggio con O’Shea su calcio d’angolo che sigilla il risultato sul 2-2. Gran partita del Burnley, autori di due gol in inferiorità numerica.
Altro pari, stavolta casalingo, con il Wolverhampton, per 1-1; ad aprire le danze è un super gol di Bruun Larsen al volo sul cross di O’Shea, diagonale al volo sul quale José Sá non può arrivare. Il pareggio dei Wolves arriva di testa e lo segna Aït-Nouri su punizione di Sarabia. 1-1 che reggerà fino al 90′, occasione sprecata dal Burnley perchè in questa partita ha avuto le chance migliori, mentre il Wolverhampton, aldilà del gol, non ha portato nessuna minaccia alla porta di Murić. Due pareggi che avvicinano i Clarets al Luton Town in classifica, ma per la salvezza non basta, è ancora lunga la strada.
Premier League, zona salvezza: Sheffield United
Fanalino di coda lo Sheffield United, ormai quasi con un piede in Championship, che però nel penultimo turno di Premier League è stato protagonista di un pirotecnico 3-3 casalingo contro il Fulham, mentre non hanno potuto nulla contro lo strapotere del Liverpool ad Anfield nell’ultima giornata. Pareggio spettacolare contro i Cottagers, in cui le emozioni, sicuramente, non sono venute meno: un primo tempo abbastanza noioso, con un’unica occasione per il Fulham capitata sui piedi di Rodrigo Muniz.
Nella seconda frazione la partita si infiamma, con le Blades che aprono le danze, con Brereton Diaz bravo a sfruttare un assist di McBurnie e a portare in vantaggio i suoi. 4 minuti più tardi arriva l’immediato pareggio del Fulham, con Palhinha di testa su calcio d’angolo. Nemmeno il tempo di esultare che lo Sheffield trova il raddoppio, stavolta al contrario, Brereton mette in mezzo e McBurnie mette dentro il 2-1 Blades, partita senza esclusione di colpi. Brereton protagonista assoluto del pomeriggio, due minuti più tardi arriva la doppietta per lui.
Cross dalla fascia sinistra e lui è al posto giusto al momento giusto e infila Leno per la seconda volta nella partita; da quel punto i Cottagers partono all’attacco alla disperata caccia del pari, e accorciano le distanze con Decordova-Reid da fuori area, successivamente arriverà il 3-3 firmato da Muniz con una semirovesciata capolavoro. Che partita a Bramall Lane, occasione forse persa per lo Sheffield che si è fatto rimontare nel finale.
Purtroppo poi le Blades, contro il Liverpool, non hanno saputo ripetere la prestazione casalinga, e ne sono usciti sconfitti per 3-1; le reti sono state messe a segno da Darwin Núñez (grazie ad un regalo di Grbić), le Blades nel secondo tempo hanno trovato il pareggio con un autorete del giovane Bradley su colpo di testa di Hamer, nel finale poi ci hanno pensato MacAllister (anche una traversa su punizione) e Cody Gakpo a riportare avanti i Reds, che comunque se la sono dovuti sudare più del previsto. Blades che se continuano così, nelle ultime partite in Premier League possono tirarsi via delle grandi soddisfazioni.
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