Champions League, l’Arsenal cade nel recupero contro il Porto: al do Dragão finisce 1-0 per i lusitani

La rete allo scadere del brasiliano Galeno condanna l'Arsenal al KO nell'andata degli ottavi di finale di Champions League: tutto da rifare per i Gunners che ora, nel match di ritorno del 12 marzo, possono solo sperare in una vittoria

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Nell’andata degli ottavi di finale di Champions League, l’Arsenal di Mikel Arteta rimane impigliato nella tela tessuta dal Porto di Sergio Conceiçao e, per colpa della pennellata di Galeno allo scadere, viene sconfitto con lo scarto minimo. I portoghesi, avversari sempre scomodi da affrontare nelle notti europee, giocano una partita principalmente di contenimento, ma sono gli unici a trovare un tiro nello specchio della porta nell’arco dei novanta minuti.

Proprio con il destro a giro del brasiliano Galeno, lasciato scoccare solo qualche secondo prima della fine dei minuti di recupero, i Dragões colgono un successo importantissimo che permette loro di arrivare alla sfida dell’Emirates, in programma il prossimo 12 marzo, con due risultati utili su tre. L’Arsenal, dall’altra parte, avrà bisogno di una prestazione di tono ben diverso per poter continuare la propria rincorsa alle fasi finali di Champions League.

Champions League, la cronaca di Porto – Arsenal

In una cornice sempre affascinante come quella dell’Estádio do Dragão, l’Arsenal cade all’ultimo secondo nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. La gara, molto bloccata fin dalle prime battute, vive di ben pochi sussulti, con i Gunners spesso in controllo del possesso di palla, ma incapaci di rendersi veramente pericolosi dalle parti di Diogo Costa.

La prima vera occasione della serata, infatti, arriva al 20° ed è a favore dei padroni di casa. Dopo essere emerso vincitore da una mischia nell’area di rigore dei Gunners, Wanderson Galeno – che sarà poi l’eroe della serata in casa Porto, ndr – connette alla grande con una volée da distanza ravvicinata che batte tutti tranne il palo; sulla ribattuta è lo stesso Galeno ad avventarsi, ma la sua conclusione finisce di poco sul fondo.

Passato lo spavento, l’Arsenal prova ad imbastire alcune opportunità interessanti, ma è soltanto tramite i corner di Bukayo Saka che i Gunners creano qualche grattacapo alla retroguardia lusitana. Da calcio d’angolo, gli ospiti si creano un paio di occasioni con William Saliba e Kai Havertz, ma nemmeno in queste circostanze, impensieriscono Diogo Costa. A fine serata, infatti, la statistica è impietosa: per la prima volta dall’8 marzo 2011 – contro il Barcellona, ndr – l’Arsenal chiude una gara di Champions League con 0 tiri in porta all’attivo.

Come se non bastasse, per i Gunners arriva anche la beffa finale. Durante l’ultimo dei quattro minuti di recupero, il Porto attacca ancora una volta con il suo uomo migliore, Galeno, che, nell’uno contro uno, riesce a guadagnare spazio contro Declan Rice. Dal limite dell’area, il brasiliano fa partire uno splendido destro a giro che si infila alle spalle di un incolpevole David Raya sul palo lontano per l’1-0 finale.

Mikel Arteta: “non possiamo aspettarci di vincere le partite giocando così”

Particolarmente deluso, l’allenatore dell’Arsenal, Mikel Arteta, analizza così il KO dei suoi ai microfoni di TNT Sports: “giocando in questo modo non possiamo pensare di vincere molte partite a questo livello. Oggi ci è mancato un po’ tutto: aggressività, qualità in possesso, incisività nell’ultimo terzo di campo… possiamo fare meglio di così“.

Ad ogni modo – prosegue poi Arteta – nulla è precluso. Il Porto è una squadra ben organizzata e con evidenti punti di forza che, anche questa sera, sono stati messi in risalto. Dobbiamo imparare dai nostri errori e lavorare su quelli in vista del ritorno. Sappiamo che se vogliamo andare avanti in questa competizione, dobbiamo battere gli avversari che ci troviamo di fronte: all’Emirates sarà così e noi vogliamo arrivarci preparati“.

Champions League, i prossimi impegni dell’Arsenal

Dopo la delusione della notte europea, l’Arsenal fa ritorno a Londra dove, nella sfida del sabato sera di Premier League, riceve la visita del Newcastle. Contro i Magpies, i Gunners hanno comunque l’opportunità di mantenere alto il ritmo in massima serie, torneo nel quale sono reduci da cinque vittorie consecutive (con un totale di 11 gol fatti e 0 subiti nelle ultime due gare, ndr).

Prima di ritornare a calcare i campi della Champions League, comunque, l’Arsenal avrà tutto il tempo di coltivare le proprie ambizioni di titolo inglese. Dopo lo scoglio Newcastle, infatti, sul cammino dei Gunners ci saranno le sfide con Sheffield United e Brentford; due squadre della metà bassa della graduatoria che, almeno sulla carta, dovrebbero rivelarsi come test abbordabili per i ragazzi di Arteta.

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