Il Liverpool si appresta ad affrontare il Milan nella prima giornata di Champions League, in quella che sarà la stagione d’esordio per quel che riguarda il nuovo format della massima competizione europea. Il tecnico Arne Slot, durante la conferenza stampa, non ha potuto evitare di dire che sarà una partita storica, visti i tanti precedenti tra le due squadre.
Nonostante la sconfitta nell’ultimo turno di Premier League contro il Nottingham Forest, il trainer olandese si è presentato piuttosto sereno davanti ai microfoni della stampa internazionale. Il suo Liverpool si candida infatti ad essere una delle favorite per la vittoria finale nella “coppa dalle grandi orecchie”.
Liverpool, una prima giornata storica con il nuovo format
Nella classica intervista pre-partita, il tecnico del Liverpool Arne Slot ha ribadito: “sarà una partita importante anche per me visto che domani è il mio compleanno [ride, ndr]. Ad ogni modo, è una gara importante per noi, come squadra, perché è la prima partita della nuova stagione di Champions League e perché arriva dopo la sconfitta di sabato. La storia che queste due squadre hanno e il luogo in cui si gioca rendono il match ancora più affascinante”.
“Non credo che nessun allenatore o nessuna squadra abbia paura di giocare contro l’altra squadra – prosegue Slot – ma noi tutti abbiamo molto rispetto per la qualità, i giocatori e la storia del Milan. Il primo atleta che mi viene in mente è Tijjani Reijnders: è un calciatore forte e ha fatto molto bene sia qui e che con la nazionale olandese la scorsa settimana”.
Interrogato sulla possibilità di essere intimoriti dai rossoneri, il manager dei Reds ha aggiunto: “come detto, il Milan ha giocatori di qualità. Noi però non abbiamo paura: li rispettiamo perché hanno dimostrato sabato scorso di essere in buona forma, vincendo 4-0 la loro gara di campionato. Ad ogni modo, ‘spaventati‘ non è la parola che userei per descrivere le nostre sensazioni attuali“.
In conclusione, Slot parla anche di Rafael Leão: è un top player. Le persone parlano spesso di lui proprio per questo motivo. Conosciamo la sua qualità: abbiamo studiato il Milan e ovviamente sappiamo che Leão è uno di quei calciatori che possono fare la differenza da un momento all’altro. La domanda che dobbiamo porci è: ‘come possiamo cercare di impedirgli di essere al meglio?’ Io credo – conclude il tecnico del Liverpool – che la risposta stia sempre nella prestazione della squadra”.
Scopri di più da ukcalcio.com
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.