Ecco i migliori e i peggiori della 33ª giornata di Scottish Premiership
Scozia, Premiership: i top
- LAWRENCE SHANKLAND: dice Hearts dici Lawrence. Nella rimonta sul Livingston c’è come sempre il suo zampino. Un rigore preciso e anche una inedita versione da uomo assist con due passaggi vincenti. Se impara a far segnare anche gli altri saranno problemi. DOMINATOR
- ALISTAIR JOHNSON: il canadese si riprende dall’incubo Old Firm, dove concesse un rigore sciocco, rispondendo nella miglior maniera. Doppio assist i giapponesi Hatate e Furuhashi e in un colpo solo fa felice buona parte degli scozzesi, tanti nipponici e i suoi compatrioti canadesi. MISTER WORLDWIDE
- ELI KING: non mette la firma sul tabellino, ma l’upset che il Ross County confeziona sui Rangers è tanta farina del suo sacco. In mezzo al campo illumina, orchestrando le transizioni dei padroni di casa come attacchi di cavalleria in campo aperto. USSARO
Scozia, Premiership: i flop
- CRAIG GORDON: gli errori degli attaccanti si dimenticano, quelli dei portieri restano sul tabellino. Un errore enorme in occasione del primo gol di Kelly è oggettivamente impresentabile. Anche sul raddoppio si poteva fare di più. Deve ringraziare i compagni per la rimonta. DEBITORE
- JORDAN OBITA: la fascia mancina degli Hibs vive una giornata da dimenticare. Obita e Youan vivono 90 minuti da dimenticare. 0 cross riusciti, 4 palle lunghe su 16 tentate, 27 palle perse. TRISTEZZA MALEZA
- MARK O’HARA: contro il Celtic non è mai facile, ma il buon Mark ci mette del proprio. Sparisce dalla gara, fagocitato dalle nebbie della mediana biancoverde. FOSCHIA