Il Luton Town crolla fra le mura amiche nella 34ª giornata di Premier League, nel match salvezza contro il Brentford; prestazione opaca per gli Hatters, autori di un campionato a due facce, fino ai primi momenti del 2024 giocato quasi alla pari con tutti, mentre da qualche tempo a questa parte , la squadra fatica a ottenere risultati, solamente due vittorie nelle ultime 14 partite di campionato. La partita contro il Brentford è una partita da dentro o fuori, uno scontro salvezza fondamentale per il futuro di entrambe le squadre.
Dopo un’occasione iniziale per gli Hatters con Doughty, inizia l’assolo delle Bees; al 19′ Lewis-Potter sfiora il gol di testa, ma ad aprire le danze sarà, al 24′, Wissa, con un tiro di prima intenzione su un filtrante di Mbeumo, tiro che coglie impreparato Kaminski e il congolese porta in vantaggio i suoi. Al 44′ Mbeumo sfiora il raddoppio con un tiro che si stampa sulla traversa, ma un minuto dopo ci pensa ancora Wissa a portare il Brentford sullo 0-2, con un tocco di fino dopo un batti-ribatti in area.
Nel secondo tempo non cambia la trama della partita, sempre le Bees padrone del gioco e a cui capitano le occasioni migliori. Al 62′ è Pinnock (autore di un’ottima partita) a trovare lo 0-3 con un colpo di testa su corner di Reguilón; gran momento per il Brentford, mentre il Luton non riesce a reagire alle reti degli ospiti. Anzi, due minuti più tardi subiscono addirittura lo 0-4, con l’incornata di Lewis-Potter sul cross di Mbeumo, notte fonda per gli Hatters, irriconoscibili.
All’86’ partecipa anche Schade alla festa delle Bees, segnando il gol dello 0-5 che condanna il Luton a una sconfitta da dimenticare alla svelta, anche se al 92′ arriva il gol della bandiera di Luke Berry; rete che rende leggermente meno pesante il passivo, ma reazione d’orgoglio arrivata troppo tardi. Stravince il Brentford, che inizia ad intravedere la luce della salvezza in fondo al tunnel, mentre il Luton è costretto a navigare ancora nelle zone bassissime della classifica, sempre terzultimo ma con lo spauracchio Burnley alle calcagna.
Premier League, zona salvezza: Burnley forza 4, poker in casa dello Sheffield United e rientra in corsa salvezza
Un Burnley scatenato in questo finale di Premier League, che arriva a Bramall Lane con la consapevolezza di poter rientrare in corsa per la salvezza, tenendo conto degli ultimi buoni risultati portati a casa. Dall’altra parte c’è uno Sheffield United ormai prossimo alla matematica retrocessione, ma che comunque vuole chiudere in bellezza; una partita a viso aperto tra i fanalini di coda del campionato, il classico match salvezza da 6 punti, dove i Clarets, ovviamente, si giocano tantissimo.
Partono meglio le Blades, subito due grandi occasioni con McBurnie e Brereton, ma è attento Murić e non si fa sorprendere. Dopo un paio d’occasioni per parte, a rompere gli equilibri sono proprio i Clarets al 38′ con Bruun Larsen, che al volo colpisce male un tiro ribattuto di Lyle Foster, ma tocca il pallone di quel tanto che basta per battere Grbić per lo 0-1 Burnley. Due minuti dopo, le Blades subiscono il raddoppio con Assignon, bravo a mettere la palla in rete dopo una bella azione solitaria.
Nella ripresa lo Sheffield riesce ad accorciare subito le distanze con un bel tiro a giro di Gustavo Hamer, ma al 57′ è Foster a rimettere tutte le cose a posto per il Burnley, segnando l’1-3 su assist di Assignon. Le Blades provano in tutti i modi a rimanere attaccati al match con le giocate dei loro uomini offensivi migliori, ma è tutto inutile, perchè al 71′ Gudmundsson mette il punto esclamativo sulla vittoria dei Clarets con un tiro a giro che sorprende Grbić.
L’islandese ha anche due grosse chance nel finale per gonfiare ancora di più il risultato, ma sul primo tiro colpisce in pieno il palo e sulla seconda occasione sbaglia clamorosamente; per fortuna sua e dei suoi compagni di squadra, la partita si conclude con la vittoria del Burnley, che ora si rilancia in zona retrocessione e si porta a -2 dal Luton in classifica. La squadra di Kompany può ancora dire la sua, per loro campionato tutt’altro che finito e futuro non ancora scritto.
Premier League, zona salvezza: l’Everton porta a casa lo spareggio salvezza contro il Nottingham Forest per 2-0
L’Everton trionfa nello “spareggio “salvezza” (se così si può chiamare) contro il Nottingham Forest; le due squadre penalizzate dalla federazione, e che hanno vissuto un campionato molto simile, si sono affrontate una contro l’altra a Goodison Park, a casa dei Toffees, campo sempre molto ostico. Se ne è reso conto subito anche il Forest, giornata tutt’altro che semplice la loro, considerando che con questa sconfitta, hanno vinto solamente una delle ultime 8 partite giocate in Premier League contro l’Everton.
Partita non molto vivace nel primo tempo, qualche occasione per parte, non degna di nota, finché, al 29′, la sblocca Idrissa Gueye per i Toffees, con un tiro nell’angolino basso dalla distanza, gol pesantissimo del senegalese, che fa 1-0. Il Forest prova a rispondere al 35′ con Wood che in prossimità della porta va a botta sicura, ma Pickford compie un miracolo e salva il risultato, che a fine primo tempo sarà di 1-0 per l’Everton.
Nel secondo tempo, subito occasionissima per Calvert-Lewin su calcio d’angolo, ma l’attaccante spedisce la palla a lato di poco. Prova a reagire il Nottingham, con Gibbs-White che approfitta di una deviazione di testa di Tarkowski, vede Pickford fuori dai pali e prova il tiro, ma la palla finisce a lato. Dal gol sbagliato al gol subìto per i Forest, per il raddoppio dell’Everton ci pensa McNeil, che con un colpo da biliardo da fuori area trova un gran gol e porta i suoi sul 2-0, chiudendo definitivamente i conti.
Vince l’Everton davanti al proprio pubblico, e torna a respirare in classifica dopo un momento buio, staccando proprio il Forest a +4, con una partita da recuperare. La squadra di Sean Dyche torna finalmente a sorridere dopo aver vinto solamente 3 partite (2 in Premier League e 1 in FA Cup) negli ultimi 4 mesi, tormentati anche dalle numerose penalizzazioni inflitte dalla Federazione Inglese, l’ultima proprio due settimane fa’. Ma la squadra, dopo la penalizzazione e le 6 rete incassate nella partita contro il Chelsea, ha saputo rialzare la testa in questo match importantissimo per il futuro della squadra di Liverpool e ha portato a casa 3 punti d’oro.
