L’Everton si porta a casa il match clou della zona salvezza della 32ª giornata di Premier League contro il Burnley; partita senza troppe emozioni, i Toffees molto fortunati a portare a casa questa partita, ma comunque tre punti fondamentali per inseguire l’agognata salvezza in una stagione complicata sotto ogni punto di vista. Dopo un inizio di partita con il Burnley alla ricerca del gol, è proprio l’Everton a passare in vantaggio, grazie ad un regalo del portiere dei Clarets, Murić, che rinvia addosso a Calvert-Lewin e la deviazione dell’attaccante finisce in rete.
Vantaggio Toffees in pieno recupero, fino a quel momento non avevano praticamente tirato in porta, ma errore madornale del portiere kosovaro del Burnley. 1-0 Everton a fine primo tempo, risultato che resisterà fino al 90′, con i Toffees che avranno alcune occasioni per il raddoppio con Doucouré e Calvert-Lewin, ma non le sfrutteranno a dovere. Per i Clarets partita poco brillante, soprattutto da metà secondo tempo in poi, perchè al 67′ O’Shea si fa espellere per un’entrataccia su McNeil (ex della partita) che si stava involando verso la porta.
Nel finale di partita, il Burnley sfiora il pareggio con Brownhill, ma sarà tutto inutile; Everton che sfrutta il fattore campo e la superiorità numerica e porta a casa una vittoria fondamentale per la corsa salvezza. Esultano Sean Dyche e soci, ma l’entusiasmo dura poco, perchè lunedì 8 aprile ai Toffees sono stati inflitti altri due punti di penalizzazione, dalla Commissione Indipendente della federazione, per non aver rispettato le norme finanziarie imposte dalla Premier League nel triennio 2020-23. Con la penalizzazione, ora l’Everton si trova a 27 punti, a sole due lunghezze sulla zona retrocessione, per loro piove sul bagnato.
Premier League, zona salvezza: un grande Luton trionfa per 2-1 in rimonta sul Bournemouth
Torna ad assaporare la vittoria il Luton Town, che davanti al suo pubblico, a Kenilworth Road, batte in rimonta per 2-1 un Bournemouth che si ferma dopo 4 vittorie e un pareggio nelle ultime 5 partite. Hatters che non vincevano in casa da due mesi, vincono una gran partita in rimonta nel secondo tempo; nei primi 45 minuti, il Luton ha rischiato di subire più di un gol, infatti le Cherries hanno di che recriminare per i legni colpiti da Tavernier prima e da Kluivert successivamente.
Primo tempo che finisce 0-0, ma comunque targato Bournemouth, che ha avuto le occasioni migliori. Cherries che andranno in vantaggio per prime, con un gran sinistro da fuori area di Marcus Tavernier, imparabile per Kaminski, ma da qui in poi si scatena il Luton. Morris colpisce il palo, l’azione dopo Clark parte da lontano, entra in area anche grazie a qualche rimpallo, e con il destro batte Neto nell’angolino basso e fa 1-1.
La parità regge fino al 90′, quando, in pieno recupero, Woodrow dalla sinistra mette la palla in mezzo alla disperata, trovando bomber Morris al posto giusto, nel momento giusto, che con una zampata vincente fa 2-1 per i suoi (nono gol per lui in Premier League); rete che, di fatto, regala i 3 punti agli Hatters, che tornano alla vittoria dopo molto tempo, e non mollano l’obiettivo salvezza, che è più vivo che mai, complice anche l’ennesima penalizzazione dell’Everton e la sconfitta del Nottingham Forest.
Premier League, zona salvezza: pareggi positivi per Brentford e Sheffield United
Risultati interessanti anche da parte del Brentford e dello Sheffield United, che bloccano sul pareggio due squadre molto più blasonate come l’Aston Villa e il Chelsea. I londinesi in trasferta al Villa Park sono stati autori di un secondo tempo da incorniciare, dove sono arrivati 3 gol in 9 minuti, ripresi solo all’ 80′ minuto, sfiorando una clamorosa vittoria. Apre le danze nel primo tempo Watkins, l’ex della partita, che di testa su cross di McGinn fa 1-0. All’inizio della ripresa, i Villans trovano il raddoppio con il giovane Rogers, le Bees sembrano spacciate, ma 10 minuti più tardi inizierà la loro rimonta.
Al 59′ è Jørgensen ad accorciare le distanze su un pallone messo in messo da Damsgaard, e due minuti dopo Mbeumo insacca sul traversone di Reguilón dalla sinistra. Rimonta completata al 68′, ancora assist dello spagnolo ma stavolta è Wissa a mettere il pallone alle spalle del Dibu Martínez e a siglare il 2-3. Purtroppo per loro, all’80’ minuto ci pensa ancora Watkins a riprendere la partita per l’Aston Villa, saltando più in alto di tutti e segnando il 3-3 finale.
Occasione sprecata per il Brentford, autore di un buonissimo secondo tempo, ma che ha concesso troppo in fase difensiva, considerando le numerose insidie che possono portare gli uomini offensivi dei Villans. Le Bees con questo pareggio si portano a -1 dal Crystal Palace e cercano di avvicinarsi sempre di più alla salvezza. Salvezza che è un miraggio, ormai, per lo Sheffield United, ma che in queste ultime giornate si è dimostrato un’avversaria insidiosa, soprattutto per le big.
Contro il Chelsea, le Blades non hanno per niente sfigurato, sono andate sotto nel primo tempo con il gol di Thiago Silva, ma hanno saputo rispondere agli attacchi dei Blues; verso metà primo tempo entrano in partita e al 32′ riescono a trovare il pari con Bogle su assist di Brereton Diaz. A metà secondo tempo, Madueke entra in area e fa 1-2, ma anche qui lo Sheffield è bravo a rimanere attaccato alla gara e a trovare, in pieno recupero, il 2-2 con McBurnie; gran bella partita, con tanti capovolgimenti di fronte. Blades brave a mettere in difficoltà i Blues, con un piede già in Championship, ma da qui alla fine possono giocare brutti scherzi alle squadre sulla loro strada.
Premier League, zona salvezza: le squadre deluse
Le due squadre “deluse” di questo turno di Premier League (le uniche che hanno perso) sono il Crystal Palace e il Nottingham Forest, entrambe di fronte ad avversari molto impegnativi come Manchester City e Tottenham. Le Eagles erano partite benissimo, con il gol di Mateta in campo aperto dopo 3 minuti, ma dopo 10 minuti si è svegliato il City e non c’è stata più partita: la pareggia De Bruyne con una perla delle sue, sul secondo palo. Al 38′ Ayew si divora la chance per il 2-1 scheggiando la traversa; 1-1 a fine primo tempo, ma il secondo tempo sarà tutto a marchio City.
In apertura di secondo tempo, Rico Lewis segna l’ 1-2 da dentro l’area di rigore; passano 20 minuti e arriva il terzo gol dei Citizens sull’asse De Bruyne–Haaland, il primo serve l’assist e il secondo mette dentro. Giornata da incorniciare per il belga, in stato di grazia, perchè al 70′ arriverà la doppietta personale, due gol per lui, uno di destro, l’altro con il sinistro, non serve aggiungere altro. All’86’ Édouard accorcerà le distanze ma sarà troppo tardi; City che porta a casa i 3 punti e continua a lottare in testa alla classifica, Eagles che, nonostante la sconfitta, conservano il quattordicesimo posto a +5 sulla zona retrocessione.
Il Nottingham Forest perde invece in trasferta per 3-1 contro il Tottenham, partita sfortunata nel nord di Londra per i Forest, e si intuisce subito dall’inizio della partita, quando Murillo vede fuori dai pali Vicario e prova un tiro dalla sua metacampo che esce di un nulla, ma l’azione dopo è protagonista dell’autogol, su cross di Werner, che porta avanti il Tottenham, sfortunatissimo il brasiliano. Al 27′ prova di orgoglio del Forest, che con il solito Wood (ormai punto fermo nell’attacco biancorosso, il veterano neozelandese) trova il pareggio.
Wood che colpirà anche un palo 5 minuti più tardi, su una prima respinta di Vicario su un tiro di Yates; 1-1 all’intervallo, ma nei secondi 45 minuti gli Spurs mettono tutte le cose a posto, con una botta imparabile di Van de Ven (primo gol per lui in Premier League) e con il gol di Pedro Porro, partita tutta in discesa per il Tottenham nel secondo tempo, 3-1 e game, set & match Spurs. Nuovo stop per la squadra di Espirito Santo, dopo la vittoria convincente contro il Fulham della scorsa settimana.
Forest che rimane al quartultimo posto, agganciato però dal Luton vittorioso; ora per loro si fa veramente dura, squadra con tanti giocatori di qualità, ma troppo incostante nei risultati. Saranno dunque costretti a battagliare fino in fondo per trovare la salvezza, che lo scorso anno è arrivata con una rosa sicuramente di livello inferiore rispetto a quella di quest’anno.
