Scozia, Premiership 11ª giornata: il Celtic vince a fatica contro il St. Mirren

Nel turno infrasettimanale di Premiership in Scozia, il Celtic batte a fatica il St. Mirren mentre i Rangers dilagano contro il Dundee FC; prima vittoria in campionato per il St. Johnstone

Turno infrasettimanale di Premiership molto sfizioso quello svoltosi a cavallo della notte di Halloween. Aprono le danze Hibernian e Ross County, due squadre che hanno deciso che i tre punti non fanno per loro. I verdi non vincono da fine settembre in campionato, mentre gli Staggies da inizio settembre. Il digiuno continua per entrambi, ma a recriminare sono soprattutto i padroni di casa avanti per 2-0 grazie all’autogol di Purrington e alla rete di Tavares, gol veramente bello fra l’altro, ma raggiunti nel finale di partita da un altro autogol (Delferriere) e dalla rete di Jordan White.

I ragazzi di Montgomery forse possono accusare la sorte, il primo gol degli ospiti resta un qualcosa di irripetibile, ma è chiaro che la rimonta arriva anche grazie ad una tenuta mentale labile. Urge un cambio di rotta per l’Hibernian, la penultima piazza è a solo un punto e la classifica per quanto corto anche verso l’alto può trasformarsi in un vortice negativo.

Scozia, Premiership 11ª giornata: il St. Johnstone piega il Kilmarnock e trova la prima vittoria

Nella seconda gara di giornata arriva la prima incredibile vittoria del St Johnstone che sorprende il Kilmarnock e prova finalmente la gioia di festeggiare i tre punti. Attore protagonista è Nicky Clark. L’esperto numero 10 trova i suoi primi due gol stagionali proprio in avvio di gara ed in sette minuti i suoi sono avanti due volte. Prima un tap in su respinta del portiere, poi un bel colpo di testa tagliando sul primo palo sono le due zampate decisive. I Killies dopo un avvio scioccante si rimettono in sesto con fatica e iniziano a premere. Il primo tempo però è proprio brutto, con le due squadre quasi sorprese dall’andamento della gara ed incapaci di interpretare un ruolo inatteso per entrambe.

Una strana percussione centrale con tiro deviato di Liam Gordon quasi vale il terzo gol per i padroni di casa, ma c’è poco altro da segnalare. La ripresa inizia con lo stesso canovaccio tattico, solo che stavolta passano gli ospiti. Il solito capitan Vassell in acrobazia piega le mani di Mitov e accorcia le distanze. A quindici minuti dal termine un brutto intervento di Castelloe viene punito con il rosso. Un gol di vantaggio ed un uomo in meno significa soltanto una cosa per i Saints: difesa ad oltranza. Nonostante la situazione però i padroni di casa la sfangano alla grande, senza correre troppi rischi. Il 2-1 finale è tanto inatteso quanto goduto. La classifica continua a piangere, ma per stasera ce ne possiamo scordare.

Scozia, Premiership 11ª giornata: tra Motherwell e Aberdeen è festa del goal

Pioggia di gol fra Motherwell e Aberdeen. Gli Steel non sanno più vincere e i Dons ne approfittano alla grande. A quindici minuti dalla fine gli ospiti sono sul 0-4, indice di una partita completamente sbilanciata. L’Aberdeen gioca in velocità ed ampiezza, quasi irriconoscibile ed infila i padroni di casa con McGrath di testa e con un furbo tap in di Devlin. Il terzo gol è essenza scozzese. Ci sono probabilmente due rigori sugli attaccanti dei Dons, ma questi non si fermano e una volta in piedi è ancora McGrath a trovare la porta. Un’uscita a farfalle di Liam Kelly permette al capoverdiano Duk di depositare un morbido cross di Duncan in porta e fare 4-0.

Il collasso dei Dons dopo un’ora abbondante di dominio totale resta fonte di preoccupazione. Thelonius Blair entra con lo spirito giusto, ma la sua rete è un gentile omaggio di Kelle Ross, reattivo come un ottuagenario sulla sua conclusione dal limite. Un po’ per voglia di salvare la faccia, un po’ perché gli ospiti sembrano in bambola i Weels prendono coraggio. Mika Biereth trova pure il secondo gol, ma ormai siamo oltre il novantesimo ed i buoi sono già scappati dalla stalla. Robson può dirsi contento della ritrovata forma dei suoi, anche guardando alla classifica, ma questo blackout finale non è un bel segnale.

Rottura prolungata per i padroni di casa che non vincono ormai dal 3 settembre. Panchina a rischio per Kettlewell?

Scozia, Premiership 11ª giornata: gli Hearts battono di misura il Livingston

Gli Heart portano a casa una gara di Premiership che sembrava stregata contro un Livingston rinunciatario e poco incisivo. I padroni di casa però devono sudare le proverbiali sette camice per trovare la rete. Un bel tap in di Shankland si infrange sulla traversa al ventesimo, quello fra il centravanti e la porta dei Livs sarà un lungo duello. Jack Hamilton tiene a galla i suoi con una serie di parate da fenomeno. Ci vogliono oltre venti tiri in porta per rompere la maledizione e per farlo serviva un incantesimo. Jorge Grant si inventa una palla spaziale che Kenneth Vargas deve solo spingere in porta da pochi passi, anche se Hamilton quasi prende pure questa.

È il minuto 79, ma praticamente la gara finisce qui. Troppo alle corde gli ospiti, esausti i padroni di casa di tanti assalti. Una gara che dovrebbe far rivalutare agli Hearts le loro prospettive, hanno saputo attaccare e creare calcio come solo Rangers e soprattutto Celtic sanno fare in Scozia ed hanno la qualità per stare là dietro. Troppo speculativo l’atteggiamento del Livingston che ringrazia il suo portiere per non tornare a casa con un passivo abbondante. La classifica non sorride a Martindale e se questo è il viatico per il futuro non credo cambieranno le cose.

Scozia, Premiership 11ª giornata: il Celtic batte con il brivido il St. Mirren

Chiamati a riscattare il mezzo passo falso contro gli Hibs, il Celtic però si trova ad affrontare una delle squadre più in forma di Scozia: il St Mirren. I bianconeri fanno filo da torcere a volontà a Rodgers e stupisce, ma non troppo il loro vantaggio immediato. La frittata la combinano i due centrali lasciando completamente solo McMenamin in mezzo all’area, il numero 10 ringrazia ed insacca. Niente psicodrammi però. I Bhoys sanno che hanno la qualità per mettere sotto tutti in Scozia e iniziano un forcing asfissiante.

Luis Palma resta un enigma senza soluzione per i Saints, spariglia la difesa e crea spazi per tutti. Ne approfitta Turnbull che carica il destro da fuori e mette in pari la contesa. Undici minuti dura il sogno degli ospiti. Turnbull ha una occasione d’oro con un rigore, ma colpisce il palo. Hemingway è superlativo sul tentativo di tap in e la gara sembra inchiodarsi sul pari. Nella ripresa la sicurezza del Celtic inizia a vacillare. Il tempo che passa è un nemico inesorabile e un secondo pari sarebbe deleterio per la classifica.

Gli avanti biancoverdi sembrano tutti avere le polveri bagnate, dalla panchina Rodgers pesca tre giovanotti: Odin Thiago Holm, Yang Hyun-Jun e Hyun-gyu Oh. Saranno loro a scardinare la fortezza del St Mirren in una azione in velocità fatta di scambi a terra e qualità. Odin mette Oh davanti al portiere avversario e stavolta per Hemming non c’è nulla da fare. 2-1 e pratica conclusa.

Scozia, Premiership 11ª giornata: i Rangers demoliscono il Dundee FC

Tutt’altra gara per i Rangers che dopo le iniziale resistenze dilagano sul campo del Dundee FC. 0-5 il risultato finale che può far felice Clement, tre vittorie su tre per lui in campionato con 11 gol fatti e 1 solo subito. Danilo viene finalmente schierato titolare come richiesto dalla tifoseria e la squadra gira che è un piacere. Al quinto minuto Ryan Jack porta avanti i Gers, bravo e svelto nell’approfittare di un errore del portiere avversario.

Il vantaggio fa rallentare un po’ i ritmi degli ospiti, ma nella ripresa Danilo decide che vuole un po’ di gloria. Il centravanti brasiliano porta a spasso la difesa del Dundee FC e segna il 2-0 su assist di Sima, per poi trasformarsi in sponda ideale per il golazo di Lammers che conclude al sette dal limite in maniera eccezionale. Il numero 99 esce poi fra gli applausi per Dessers. C’è gloria anche per l’ex Cremonese in contropiede. Il quinto gol è l’ennesimo rigore di capitan Tavarnier.

Rangers in crescita notevole di gioco dal cambio tecnico, anche se alcune caratteristiche della squadra restano un po’ disfunzionali. Dundee FC che svolge alla perfezione il ruolo di agnello sacrificale, ma non è in queste gare che devono costruire la salvezza.

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