Pronti via e la giornata in Premiership si apre alla grande, con una partita con un epilogo pazzesco. Motherwell–Celtic è stato uno spot per il calcio scozzese, alla fine vincono i Bhoys come spesso succede, ma onore delle armi ai ragazzi di Kettlewell. Citando un vecchio saggio la partita è vivace, ma quello che conta davvero, come nel basket sono gli ultimi dieci minuti.
Dopo una gara in cui nonostante il predominio degli ospiti i padroni di casa avevano risposto colpo su colpo, il colpo di scena arriva al minuto 87, quasi sul finire della gara. A far esplodere di gioia i tifosi biancoverdi è Luis Palma, numero 7 onduregno prelevato dall’Aris che non ha trovato troppo spazio fin ora. Il suo tiro cross beffardo dal vertice dell’area inganna portiere e difesa, insaccandosi sul secondo palo. Sembra il colpo che chiude il match, ma al minuto 95 l’altro numero 7 in campo, Blair Spittal, trova il pari con un diagonale beffardo alla destra di Hart. Convinti che la gara sia conclusa i tifosi degli Steelmen invadono il campo esultando, per il punto conseguito.
Purtroppo per loro non è così. Al rientro alla normalità è la squadra ospite a trovare la via del gol. Autore il solito Matt O’Riley, capocannoniere del torneo nonostante il ruolo, che si inserisce alla perfezione sul cross di Taylor insaccando sul secondo palo. Adesso ad invadere il rettangolo verde sono i tifosi Hooper, ma stavolta avendo ragione di farlo. Vince il Celtic di Brendan Rodgers, pur senza incantare, ma sfruttando al meglio la panchina lunga e la cifra tecnica diversa dagli altri club.
Premiership: Hibernian e Dundee FC con poche emozioni
Lo 0-0 sarà il risultato finale, a dispetto di un forcing della squadra di casa notevole. Purtroppo per loro però oggi Trevor Carson sfodera una prestazione maiuscola. Il trentacinquenne nordirlandese è un muro e respinge ogni assalto e quando non arrivano le sue mani sulla linea di porta si fa trovare pronto il numero 9 Bakayoko a salvare la situazione. Gli Hibs singono molto, ma mancano forse di inventiva e fantasia, affidandosi quasi esclusivamente a calci piazzati e situazioni da fermo, risultando un po’ prevedibili per la difesa ospite.
Nel finale quasi arriva la beffa per i padroni di casa, visto che Owen Beck dimostra perché gioca terzino e non attaccante, tirando addosso al portiere avversario un rigore in movimento dopo un magistrale contropiede. Le squadre si dividono la posta, ma un punto serve poco ad entrambe, mantenendo i due club in orbita penultimo posto in Premiership.
Premiership: pareggio fra Kilmarnock e St Mirren, sempre secondo
Le reti arrivano entrambe nella prima mezz’ora. I Killies vanno avanti con un mezzo pasticcio difensivo. Gogic rinvia, ma sul pallone interviene Bradley Lyons in pressing, la palla si impenna a campanile verso la porta, il mediano continua l’azione di pura furia agonistica e va a saltare con il portiere Hemming, non incolpevole, inzuccando in rete. La fortuna però ripara il torto agli ospiti alla mezz’ora. Azione tambureggiante sulla sinistra orchestrata dal solito Tanser, che crossa in mezzo trovando la deviazione di Magennis che deposita la sfera nella propria porta.
L’inerzia passa agli ospiti che disputano una migliore parte finale di primo tempo, ma nella ripresa sono i biancoblu ad avere maggiori occasioni, mancando però di precisione e freddezza. Alla fine un giusto pareggio. Per il St Mirren un punto su un campo storicamente ostico, per il Kilmarnock un piccolo passo in avanti in classifica contro quella che resta attualmente la seconda forza in Premiership.
Premiership: i Rangers cedono all’Aberdeen ed esonerano Beale
Se durante le scorse settimane i risultati avevano nascosto le difficoltà dei Rangers nella gara contro il redivivo Aberdeen sembra crollare tutto. I padroni di casa iniziano anche discretamente bene, impegnando severamente Roos con un bel colpo di testa di Dessers al ventesimo, ma basta una distrazione su corner a regalare il vantaggio agli ospiti. Clarkson crossa lungo sul secondo palo, Butland esce a metà, la difesa non lo protegge e Gartemann insacca da pochi passi indisturbato.
Nella ripresa i Gers sembrano in confusione, attaccando senza idee e prestando il fianco alle ripartenze e ai piazzati avversari. Miovski colpisce il palo da pochi passi, pochi minuti dopo passano ancora i Dons. Mischia infernale stile calcio british di qualche decennio fa e dopo diversi tentativi di conclusione è McGrath in sforbiciata ad insaccare, il più anglosassone dei gol. Come la situazione non fosse già sufficientemente complessa per i blu, Scott Wright, entrato nella ripresa, si guadagna l’espulsione per doppio giallo, in maniera ingenua e nervosa. La partita è ormai indirizzata.
L’1-2 di Sima, pronto ad approfittare di un’uscita poco precisa di Roos, è un contentino per i padroni di casa che poco dopo subiscono anche la terza rete. Azione confusa, con difesa molto passiva e Mackenzie la mette dentro con il piatto facendola passare in un pertugio. La gara si conclude così, 1-3, risultato che fa molto male ai Rangers già alla terza sconfitta stagionale in campionato. Un tonfo che costa a Beale la panchina in Premiership. Dall’altra parte tre punti d’oro per i biancorossi per morale e classifica, vittoria meritata.
Premiership: Prevale la noia tra Ross County e Hearts
Non a caso gli Hearts cantano una difesa di ferro, tre gol subiti in sette match di Premiership, ma anche un attacco asfittico orfano del miglior Shankland dello scorso anno, mentre gli Staggies vengono da una settimana terribile dove hanno perso male due volte con l’Aberdeen, campionato e coppa. Ne esce una partita poco intrigante, dove per larga parte la cosa più interessante è il meraviglioso kit vintage sfoggiato dagli Hearts in questa edizione della Premiership.
Il povero Shankland è pure sfortunato, in una rara azione pericolosa riesce a girarsi in area in modo splendido, salvo poi mancare l’incrocio dei pali di un soffio con il mancino. Nella ripresa gli ospiti aumentano un po’ la pressione, ma senza esagerare. Prima un doppio cross non trova la deviazione vincente a centro area, poi sull’ottimo invito di Vargas, Shankland non riesce a girare in porta.
Il gol dei Jambos arriva con un po’ di fortuna. Cross dalla trequarti di Lowry, buco della difesa e Alan Forrest di testa riesce a battere Laidlaw. La reazione dei padroni di casa è poca cosa, anzi gli ospiti vanno vicini al raddoppio con Lowry. La gara si conclude con la vittoria esterna di Naismith che riaggancia le prime posizioni, dopo un avvio poco felice di stagione. Ross County invece che dovrà lottare con unghie e denti per ottenere la salvezza anche quest’anno.
Premiership: St. Johnstone e Livingston ancora senza vittoria
Nella partita che chiude la giornata continuano le strisce senza vittorie in Premiership di St. Johnstone e Livingston, rispettivamente da 7 e 4 partite. Potrebbero passare i Livs al 20o, ma il bel colpo di testa di Sangarè viene respinto da un difensore sulla linea di porta. Il vantaggio arriva al 36o. Un bel movimento di Dara Castelloe libera il giovane attaccante irlandese al tiro ed il diagonale piega le mani del numero uno avversario finendo in rete. Pregevole il lavoro del ragazzo in prestito dal Burnley, alla prima marcatura stagionale.
Nella ripresa gli ospiti alzano la pressione offensiva. Mitov si supera su Bruce Anderson, deviando in angolo un tiro a botta sicura del centravanti. Il pari arriva su un rigore quantomeno discutibile. Contrasto spalla a spalla fra Gordon e Nouble su una palla in profondità che scivola verso il fondo. L’attaccante cade a terra e l’arbitro dopo qualche esitazione indica incredibilmente il dischetto. Dagli undici metri Sean Kelly spiazza Mitov e pareggia la contesa. La partita finisce qui. I padroni di casa sono sotto shock e restano anche con un uomo in meno a causa di un intervento di frustrazione con piede a martello di Gordon. Gli ospiti si accontentano un po’ del punto di non spongono più di tanto.
