National League, il Southend United è salvo: evitato un altro “caso-Bury”

Nella giornata di martedì è arrivata la tanto attesa notizia: il Southend United non è più a rischio fallimento, grazie all’acquisto da parte di una nuova cordata australiana

Il Southend United è salvo in National League

Dopo anni di delusioni e problemi, dentro e fuori dal campo, i tifosi del Southend United possono finalmente tornare a sorridere. Il loro club, la cui storia ultracentenaria in Football League è stata interrotta dalla retrocessione in National League del 2021, è stato infatti rilevato da una cordata di investitori guidata dall’australiano Justin Rees, il cui intervento ha scongiurato il rischio di fallimento a cui stava andando incontro la società.

Southend United, oltre cent’anni in Football League spazzati via dai debiti

Quella degli Shrimpers, sebbene sia sempre stata confinata alle serie inferiori, è una storia di tutto rispetto. Fondato nel 1906 nell’omonima città marittima del Sussex, il club ha calcato i campi della Football League per 101 anni consecutivi, dal 1920 al 2021, portando a casa un titolo di League One, uno di League Two e ben tre finali (tutte perse) di League Trophy, a Wembley.

Habitué della terza divisione, il Southend United ha vissuto anche una buona e proficua parentesi nell’attuale Championship (allora ancora First/Second Division), tra il 1990 e il 1997, e ha visto diversi giocatori di talento passare tra le sue fila – l’ultimo, in ordine di tempo, è stato Anton Ferdinand, fratello del campionissimo Rio.

Per tutti questi anni, ha giocato le sue partite casalinghe nell’impianto di Roots Hall, situato a qualche chilometro dal centro cittadino. Fu proprio l’interesse per lo stadio a far scattare la scintilla a Ron Martin, protagonista della storia moderna del club, 25 anni fa.

Da attento agente immobiliare qual era, Martin intravide subito le potenzialità dello stadio e del fedele pubblico che lo riempiva tutti i weekend, motivo per cui decise di acquistare, ad un prezzo stracciato rispetto a pochi anni prima, il club nel 1998 (il Southend era appena retrocesso in quarta serie). Sotto la sua presidenza, gli Shrimpers ottennero diversi risultati di prestigio, ma anche un epilogo che non si addice all’importanza che lo stesso club ha saputo crearsi durante i decenni.

Southend United: Il tracollo degli ultimi anni

Quella degli ultimi tempi è stata una storia davvero tribolata per il Southend United. Ormai alla fine della sua presidenza, Martin aveva accumulato debiti per quasi tre milioni di sterline, motivo per cui il club era stato posto in amministrazione controllata ed era stato citato in giudizio dai creditori. Ad aggiungersi ai problemi extra-campo, la situazione sul rettangolo verde era altrettanto precaria: nel giugno 2021, infatti, arriva anche la retrocessione in National League, una macchia pesante sul curriculum quasi perfetto del club.

Quest’anno gli Shrimpers stavano raggiungendo un punto ancora più basso. Deciso ad abbandonare la barca, Martin ha dichiarato, nel marzo, di voler vendere il Southend, così da evitare la disputa in tribunale. Grazie alla buona volontà della tifoseria, il campo e tutte le strutture del club sono stati preservati e la deadline per la scadenza del giudizio del tribunale è stata posticipata da agosto ad ottobre, nonostante un nuovo proprietario non fosse ancora stato trovato.

Ora, per la gioia dei tifosi biancazzurri, l’incubo sembra finito e il futuro torna ad essere più roseo.

Southend United, evitato un nuovo “caso-Bury”

L’intervento provvidenziale è stato quello dell’australiano Justin Rees e del suo consorzio che, un giorno prima della scadenza imposta dal tribunale, è riuscito ad acquistare il club evitando il fallimento. La due diligence dovrebbe essere completata entro il 1o novembre, periodo necessario per terminare tutta la parte burocratica e per permettere ai tifosi del Trust che ha tenuto in vita il club negli ultimi mesi di conoscere gli altri membri della nuova proprietà.

Nel frattempo, il Southend ha ricominciato a lottare anche in campo, al fine di evitare la retrocessione dalla National League, nonostante sia partito con una penalizzazione di dieci punti in classifica. Il momento della preoccupazione non è ancora finito per i tifosi del Southend United, ma di certo, ora, sulle spiagge del Sussex sembrano allontanarsi le nuvole.

Fonti
Foto Credits: Southend United / Twitter

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