Nella seconda giornata della fase a gironi della Women’s Champions League 2025/26, il Chelsea di Sonia Bompastor si riscatta dopo il pareggio all’esordio e travolge il Paris FC con un netto 4–0, mostrando tutto il suo potenziale offensivo e la solidità difensiva. Il vantaggio arriva al 31° su rigore con Sandy Baltimore, fredda dal dischetto. Prima dell’intervallo, Rytting Kaneryd raddoppia con un colpo di testa chirurgico. Nella ripresa, Alyssa Thompson firma il tris con una splendida azione personale, mentre Erin Cuthbert chiude i conti con il poker finale. Le Blues dominano nel possesso palla (oltre 70%) e non concedono praticamente nulla alle francesi, mettendo un punto esclamativo sulla prestazione.
Successo importante ma sudato per il Manchester United, che espugna il campo dell’Atlético Madrid con un 1–0 firmato Fridolina Rolfö al 25°. La partita, tuttavia, è stata segnata da episodi controversi. Al 37° l’espulsione di Dominique Janssen ha costretto le Red Devils a giocare in dieci per oltre un tempo. Nonostante l’inferiorità numerica, la squadra ha resistito grazie a una prestazione monumentale della portiera Phallon Tullis-Joyce, autrice di almeno tre interventi decisivi. L’Atlético ha perso anche una giocatrice nel secondo tempo (espulsione di Fernández), ma non è riuscito a trovare il gol del pareggio.
Women’s Champions League, Benfica-Arsenal: il primo tempo
All’Estádio da Luz di Lisbona per la seconda giornata della Women’s Champions League va in scena Benfica contro Arsenal, la squadra inglese deve fare a meno di Steph Catley ed Emily Fox. Le Gunners partono forte, imponendo sin da subito il proprio gioco, possesso palla oltre il 70% già nei primi 30 minuti di gioco, pressione alta e tentativi di costruzione paziente sulle fasce.
Beth Mead e Chloe Kelly provano a sfondare sugli esterni, ma la difesa portoghese regge l’urto con ordine. Benfica, più attendista, si chiude bene nella propria metà campo e limita i danni, pur faticando a ripartire. La prima frazione si chiude senza reti, con l’Arsenal in controllo ma poco incisivo negli ultimi 20 metri.
Women’s Champions League, Benfica-Arsenal: il secondo tempo
Il match si sblocca al 58°, su una mischia in area, è Beth Mead a insistere, trovare spazio e battere il portiere del Benfica con un tocco ravvicinato. In un primo momento si era pensato a un’autorete del difensore Diana Gomes, ma il gol è stato giustamente assegnato all’attaccante inglese, protagonista di una prestazione di grande sacrificio. Dopo il vantaggio, l’Arsenal guadagna fiducia. Il ritmo sale, Benfica fatica a reagire e si affida a lanci lunghi per cercare un colpo a sorpresa.
Ma la difesa delle Gunners, nonostante le assenze si dimostra solida e attenta nei pochi momenti di pressione. Al 89° arriva il raddoppio che chiude la gara, punizione battuta da Chloe Kelly dalla trequarti destra, la palla spiove in area e Alessia Russo è perfetta nel tempismo, insaccando con un colpo secco sul primo palo. Un gol da centravanti vero e partita in ghiaccio.




