Women’s Champions League: avvio contrastante per Arsenal, Chelsea e Manchester United

Arsenal KO col Lione, pareggio amaro per il Chelsea, vittoria di misura per lo United

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La prima giornata della Women’s Champions League 2025/26 ha offerto emozioni contrastanti per le squadre inglesi impegnate nella nuova fase a gironi. Arsenal, Chelsea e Manchester United hanno esordito con risultati molto diversi, segnando un primo bilancio fatto di una vittoria, un pareggio e una sconfitta. Le campionesse in carica dell’Arsenal sono incappate in un esordio amaro, sconfitte per 2‑1 al “Meadow Park” dal Lione. Le Gunners erano partite forte trovando il vantaggio grazie ad Alessia Russo, ma due gravi disattenzioni difensive hanno ribaltato il punteggio. A punire le inglesi è stata una scatenata Melchie Dumornay, autrice di una doppietta che ha regalato tre punti preziosi alle francesi. Avvio meno traumatico ma comunque deludente per il Chelsea, fermato sull’1‑1 sul campo del Twente. Le olandesi hanno sorpreso le Blues passando in vantaggio al 63° con Van Ginkel, punendo una disattenzione difensiva. Solo otto minuti più tardi è arrivata la reazione inglese, con Sandy Baltimore fredda dal dischetto per il gol del pari. Nonostante il predominio territoriale e il gran numero di palle inattive a favore, la squadra di Sonia Bompastor non è riuscita a sfondare il muro difensivo olandese, lasciando sul campo due punti che potrebbero pesare nel prosieguo del torneo.

Women’s Champions League, Manchester United-Vålerenga: il primo tempo

Al Leigh Sports Village l’atmosfera è carica al fischio d’inizio: si respira l’emozione dell’esordio in Europa per il Manchester United. Le ragazze di Marc Skinner partono con il giusto piglio, controllano il possesso e alzano gradualmente il baricentro, cercando di allargare il gioco sulle corsie con Galton e Parris. Il Vålerenga si chiude con ordine, ma al 30° arriva l’episodio che spezza l’equilibrio. Su un incursione dalla sinistra, un tocco di mano in area norvegese induce l’arbitro a indicare il dischetto. Dal rigore si presenta Maya Le Tissier, la centrale inglese è glaciale e batte Mikalsen spiazzandola. Il Manchester è in vantaggio, e la rete entra di diritto nella storia del club, è la prima marcatura in una fase a gironi di Women’s Champions League. Il gol galvanizza le padrone di casa, che provano a sfruttare il momento ma faticano a rendersi realmente pericolose. Il primo tempo si chiude con il possesso in mano alle Red Devils, ma con poche vere occasioni create.

Women’s Champions League, Manchester United-Vålerenga: il secondo tempo

Nella ripresa il Vålerenga cambia atteggiamento, più aggressivo, più alto il pressing, alla ricerca del pareggio. Le norvegesi guadagnano metri e provano a sfruttare gli spazi con Saevik e Thorsnes, ma il muro del Manchester regge. Le Tissier e Turner chiudono ogni varco, mentre Earps resta quasi inoperosa. Le inglesi rallentano il ritmo e giocano con intelligenza, cercando di spezzare il pressing ospite con giocate semplici e cambi di gioco. Malard prova a dare imprevedibilità tra le linee, ma la squadra sembra più concentrata a proteggere il vantaggio che ad affondare il colpo del KO. Nel finale, il Vålerenga tenta il tutto per tutto, cross, punizioni, lanci lunghi. Il Manchester chiude bene ogni spazio, rintuzza senza affanni e porta a casa tre punti che valgono oro in un girone equilibrato.











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