Quarti di finale Mondiale per Club: il Chelsea c’è, il City no

Il Chelsea va, il City no. Sotto con i quarti del primo Mondiale per club con la nuova formula: si parte il prossimo fine settimana, nello specifico venerdì. Nel complesso si parla di un torneo che, secondo i dati forniti da Eurosport, ha ottenuto finora una media spettatori prossima alle 37.000 presenze per le gare giocate e un tasso di riempimento degli stadi vicino al 58%. Ma i numeri sono in netto aumento dagli ottavi, come testimoniato dal praticamente tutto esaurito per la sfida tra Juventus e Real Madrid.

Il nuovo format della competizione sta facendo registrare numeri importanti anche in termini di scommesse, soprattutto per l’incremento costante del volume di giocate, con particolare attenzione verso mercati live e scommesse speciali. Attenzione, poi, alle migliori quote maggiorate di oggi sul Mondiale per club, una tipologia decisamente apprezzata dal pubblico già nel corso della stagione e ben vista anche per puntare sull’esito di questo torneo. Ma a tenere banco saranno anche le quotazioni classiche, quelle che riguarderanno i blues ancora in gioco, mentre sono andate a farsi benedire le previsioni su Haaland e compagni.

Chelsea: ostacolo brasiliano ai quarti

Ripercorriamo il percorso del Chelsea fin qui. I Blues di Maresca hanno chiuso il girone a sei punti, dopo l’esordio per 3-0 contro i tunisini dell’Espèrance, la sconfitta per 3-1 contro il Flamengo e il successo per 2-0 nella gara finale contro Los Angeles FC. Quindi, la quasi passeggiata agli ottavi contro il Benfica. Una partita pazza a causa dell’incertezza per il meteo e la sospensione a 5’ dalla fine, quando il Chelsea era ancora in vantaggio. Dopo il rigore di Di Maria al 95esimo, ci hanno pensato Nkunku, Pedro Neto e Dewsbury-Hall a indirizzare definitivamente il match a favore dei leoni. Adesso sotto con il temibilissimo Palmeiras ai quarti, protagonista di un girone straordinario chiuso davanti a Inter Miami, Porto e Al Ahly.

Di sicuro la squadra di Maresca avrà il compito di mantenere il passo visto per gran parte del match contro il Benfica, dovendo affrontare ai quarti una delle squadre più in forma del momento. “Tante squadre blasonate, anche finaliste della Champions League, sono già tornate a casa, quindi noi dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto sin qui. Ora l’obiettivo è raggiungere le semifinali“.

Manchester City: la vendetta di Inzaghi è servita

Si è interrotto bruscamente anche il cammino dei campioni in carica del Mondiale per club. I ragazzi di Guardiola, detentori del trofeo dopo la vittoria per 4-0 nella finale del 2024 contro il Fluminense. Un risultato inatteso, dato che i Citizens avevano chiuso il girone al primo posto. Nove punti in totale grazie ai facili successi contro Wydad AC, Al Ain e Juventus. Anche la sfida contro i bianconeri ha sottolineano il dominio tecnico-tattico degli inglesi, padroni del campo da primo all’ultimo minuto. Il City è passato agli ottavi con la miglior differenza reti degli otto gironi (+11) con Phil Foden ed Erling Haaland che hanno raggiunto quota due nella classifica marcatori del Mondiale per club.

Le dichiarazioni di Guardiola al termine della gara contro i bianconeri sembravano confermare la fase di crescita dei britannici. “Era tanto tempo che non giocavamo così”. Dopo la stagione disastrosa che ha visto sfumare anche l’abbordabile FA Cup contro il Crystal Palace, Guardiola si era dimostrato fin troppo ottimista: “Ora ci siamo ritrovati. È il cammino da fare, non bisogna parlare ma lavorare tanto”. E aggiunge: “Dobbiamo ritrovare l’identità, poi vincere o non vincere chi se ne frega”.

Invece, proprio quel Simone Inzaghi battuto da Pep nella finale di Champions League del 2023 ha riservato ad Haaland e compagni uno scherzetto niente male. Tutto sembrava facile dopo il vantaggio arrivato al nono grazie a Bernardo Silva, ma Marcos Leonardo e Malcom hanno fatto capire che la serata sarebbe stata molto complicata, ribaltando per la prima volta il risultato. Segna Haaland: sospiro di sollievo? Quando mai. Nei supplementari è una prova di nervi: Koulibaly segna ma viene pareggiato da Foden 10 minuti dopo. A mettere la parola fine ai sogni di gloria della squadra di Manchester è Marcos Leonardo, che al 112esimo segna la sua doppietta personale. Non sono bastati 30 tiri, di cui 15 in porta, e oltre il 70% di possesso palla.

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