Il Southampton da pochi giorni ha presentato ai tifosi il nuovo tecnico in vista della prossima stagione: si tratta di Will Still. Per l’ex tecnico del Lens, ci sarà molto lavoro da fare dopo una pessima stagione in Premier League, condizionata da un’amara retrocessione in Championship.
La squadra non è stata all’altezza della categoria, non avendo mai dato l’impressione di reggere l’urto delle concorrenti. In Championship vedremo sicuramente un Southampton diverso, che cercherà il riscatto per tornare subito in Premier League. Durante la presentazione, Will Still ha ribadito tra gli argomenti trattati che è impressionato dall’accoglienza dei dirigenti, ed ha assicurato che lui e la squadra faranno grandi cose.
Southampton, le parole di Will Still
Il neo tecnico del Southampton Will Still, ha ribadito alla stampa: “È fantastico essere in un club come questo. Ho visto un bel pò di partite di questa stagione, e il supporto dei tifosi non si è mai fermato. Per quanto difficili fossero le circostanze e per quanto a volte pessimi i risultati, il supporto è sempre stato presente. È sempre stato positivo, e l’accoglienza che ho avuto è la risposta che ho ricevuto semplicemente camminando per il centro sportivo e incontrando persone sono state fantastiche. Penso che sia uno degli aspetti chiave. Credo che se i tifosi riescono a capire e a vedere cosa stiamo cercando di fare e a identificarsi con la squadra in campo, possono davvero sostenerci e questo fa un’enorme differenza per la prossima stagione.”
“Se torniamo agli anni del Covid, quello era semplicemente il periodo peggiore possibile per essere un tecnico o per un giocatore. Il Southampton ha una tifoseria unica. È molto fedele, è molto intenso quando serve e capisce a che punto è la squadra. Più riescono a sostenerci, meglio è, e più partite possiamo vincere insieme, perché ovviamente hanno un impatto anche sui risultati, meglio è per tutti, penso.”
“Penso di aver sempre detto in ogni circostanza che mi piace essere proattivo. Non mi piace stare seduto ad aspettare e rimanere passivo in gara o allenamento. Vorrei che le nostre squadre dominassero, che andassero a pressare, che fossero il più aggressive possibile. Speriamo di riuscire a coinvolgere tutti e di cercare di essere persone aperte, normali e oneste, che vogliono vincere ogni genere di gara. Sarebbe l’ideale. Credo che Southampton sia il posto giusto perché ciò accada.”