Conference League, Chelsea re di Polonia: poker al Betis Siviglia grazie ad un sontuoso Cole Palmer

Poco brillante nel primo tempo, il Chelsea rientra nella ripresa completamente trasformato e mette a sedere con un poker il Real Betis con grande determinazione e sicurezza dei suoi mezzi

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Impalpabile o quasi nella prima frazione, incontenibile nella seconda. Un Chelsea versione dottor Jackyll e Mr Hyde piega con un eloquente 4-1 il Real Betis e spalanca la porta di casa all’unico trofeo che ancora gli mancava a livello europeo, ovvero la Conference League. I Blues non erano partiti benissimo subendo una rete dopo una manciata di minuti e soffrendo nella prima frazione anche per la spinta di un Ezzalzouli goleador e buon ispiratore di manovra.

Cosa abbia detto Enzo Maresca negli spogliatoi ai suoi nell’intervallo resterà forse nel novero dei segreti impossibili da scoprire, fatto sta che, nella ripresa, i Blues hanno cambiato pelle pareggiando, prendendo le redini del gioco e non mollandole più. Menzione d’onore per Palmer e Sancho, il primo ottimo rifinitore per due delle quattro reti, il secondo entrato in corso d’opera e propulsore decisivo della manovra dei Blues.

Conference League, le situazioni di Real Betis e Chelsea

Una è giunta sesta nella Liga, l’altra quarta in Premier League. Per Real Betis e Chelsea è stato un campionato di buona vendemmia. Adesso, però, ambedue i sodalizi puntano a mettere la ciliegina sulla torta ovvero l’aggiudicazione della Conference League nella finale in programma al Wroclaw Stadion di Breslavia. L’allievo Enzo Maresca, che per diversi anni ha collaborato con il tecnico del Real Betis Manuel Pellegrini dopo esserne stato calciatore, punta a fare lo sgambetto al maestro per consacrarsi una volta di più come allenatore di vaglia. La golosità seduce soprattutto gli spagnoli che vogliono mettere in bacheca il loro primo alloro europeo. Il Chelsea, invece, ai trionfi continentali ci è invece decisamente più abituato. C’è però una figurina che i Blues vorrebbero attaccare al loro album con la stessa emozione con cui un ragazzino avvezzo a fare la raccolta dei Calciatori incollerebbe quella che glielo fa terminare: è appunto la Conference League, unica perla mancante di una collana in cui Champions , Europa League e Coppa delle Coppe sono già state infilate. Il desiderio della prima volta , quindi, va contro quello di realizzare una sorta di grande slam del vecchio continente. Premesse di spettacolo al massimo livello di temperatura.

Finale Conference League: Real Betis- Chelsea, il primo tempo

Al 4° il Chelsea prova a proporre un tema con Malo Gusto ma Isco lo anticipa. Avvio tambureggiante per la squadra di Enzo Maresca che vuole coronare nel modo migliore una stagione ad alta voce terminata con il quarto posto in campionato. Al 6° arriva la prima conclusione della partita a opera dei Blues con Palmer che tenta il colpo da posizione defilata ma si vede bloccare il tiro da Adrian con una parata a terra. Dopo un avvio sornione, il Real Betis affonda la lama al minuto 9 con la rete di Ezzalzouli che sfodera una potente conclusione su suggerimento di Isco. Partito bene, il Chelsea si trova però ad avere la gara in salita. L’ex Hercules, Osasuna e Barcellona porta in dotazione un’esperienza nel collettivo sivigliano fatta sinora di 53 presenze e tre reti e una con la nazionale del Marocco con ventidue cartellini timbrati e due centri. Gli iberici insistono e al 15° cercano di prendere il largo con un tiro dal limite di Bartra ma Jorgensen sventa in corner.

Il Chelsea sembrava partito con il piede giusto ma finisce con il trascorrere dei minuti per accusare l’iniziativa offensiva persistente della squadra di Pellegrini. Al minuto 16 i Blues provano a riorganizzarsi con Caicedo il cui tiro è però respinto da Natan. Al minuto 21 il Real Betis potrebbe allargare il fossato, Ezzalzouli pesca Cardoso che, da ottima posizione, si divora una rete incredibile. Graziato dal mancato 2-0 degli iberici, il Chelsea non riesce a capitalizzare in occasioni il possesso palla che detiene in maggioranza. Ezzalzouli sembra essere entrato molto bene in partita e continua a essere una spina nel fianco della difesa dei Blues. Al 29° è ancora lui a proporre un’offensiva ma Malo Gusto devia sull’esterno della rete.

La reazione del Chelsea è timida e impalpabile. Al 31° è Madueke a provarci ma Adrian gestisce di ordinaria amministrazione. Maresca dà alla squadra l’indicazione chiara di cercare di sfruttare maggiormente le linee esterne per cercare di aggredire la difesa catalana, sin qui senza particolari affanni da gestire, dalle ali. Al 42°il Real Betis cerca di creare un altro brivido con una punizione di Isco respinta da Jorgensen, il susseguente tapin di Natan è respinto dalla difesa. Al 46° arriva una reazione del Chelsea con un tiro di Enzo Fernandez deviato in corner. Il primo tempo si conclude con il vantaggio della squadra di Pellegrini che sfodera una percentuale inferiore di possesso palla ma ha saputo creare le occasioni più pericolose trovando la rete del vantaggio. Il Chelsea, pur manovrando molto, sembra invece troppo impacciato e sostanzialmente privo di idee.

Finale Conference League: Real Betis- Chelsea, il secondo tempo

Maresca tira fuori dalla mischia un ininfluente Malo Gusto e inserisce James che prova a fare valere la sua robusta esperienza londinese fatta di 142 presenze e otto reti. Isco prova a ritessere la tela ricamata dal Real Betis nella prima frazione ma, dopo un paio di dribbling riusciti, manca nell’atto finale del cross. James prova subito a ringraziare Maresca per la fiducia che gli ha accordato con un insidioso traversone, non vi è però ombra di compagno di squadra pronto a raccoglierlo. Il Chelsea sembra impostare con maggiore padronanza dei suoi mezzi e convinzione la partita rispetto alla prima frazione. In casa Real Betis arriva una tegola ovvero l’infortunio dell’autore della rete Ezzalzouli che, al minuto 53, deve abbandonare il terreno di gioco sostituito da Jesus Rodriguez. Gli iberici perdono così il maggior ispiratore della loro manovra nella prima frazione oltreché il marcatore della rete che rischia di essere decisiva. Al 57° Adrian interviene su Jackson, Pejito consulta il Var ma concede poi solo un calcio d’angolo sugli sviluppi del quale vi è un tiro di James addosso a Perraud. Il Chelsea sembra uscito dagli spogliatoi con un motore che gira a maggior velocità e lo dimostra anche al minuto 58 quando Jackson dà lavoro ad Adrian con un diagonale.

Maresca prova a mescolare ulteriormente le carte togliendo il nervoso Badiashile finito anche sul taccuino dell’arbitro e un Neto non nella sua serata ideale per dare fiducia a Sancho e Colwill. La caparbietà dei Blues è premiata con la rete del pareggio che giunge al minuto 65 per opera di Enzo Fernandez, bravo a sbucare di testa su cross di Palmer e a infilare imparabilmente Adrian. Il Chelsea comincia ad accarezzare l’idea di invertire il corso della partita, al minuto 69 Palmer impegna il portiere spagnolo in un intervento in due tempi. Ma la squadra di Maresca ha le pile decisamente ad alto voltaggio e al 70° sfonda per la seconda volta la porta di Adrian grazie a Jackson, ancora di testa e sempre su traversone di un Palmer che gradisce particolarmente il ruolo di rifinitore cucitogli addosso dalla dinamica della sfida.

Al 77° gli spagnoli provano a reagire, Cardoso , però, si vede murare dalla difesa del Chelsea il suo bellicoso tentativo. Al 78° Jackson si divora il pallone del possibile 3-1 su un’azione di contropiede con Sancho sbagliando la misura del passaggio e regalando la sfera ad Adrian. I Blues possono contare su un Palmer caricato a molla che però si fa prendere dall’irruenza quando, a un’interruzione di gioco di Pejito, calcia il pallone lontano e si fa ingenuamente ammonire. Una piccola macchia nera su una partita praticamente impeccabile. All’80° Jackson si infortuna e Maresca gioca la carta Dewsbury- Hall. Fuori un attaccante , dentro un centrocampista a testimonianza del fatto che il tecnico del Chelsea intende proteggersi da eventuali ritorni offensivi degli spagnoli, con le polveri bagnate dopo la perdita di Ezzalzouli. All’83° Sancho porta ulteriormente al largo la squadra di Maresca segnando la rete del 3-1 su imbeccata del neoentrato Dewsbury-Hall. L’autore del gol eccede in esultanza e si prende anch’egli scioccamente il cartellino giallo. Al 91°Caicedo mette la ciliegina sulla torta sfornando il poker con un tiro dal limite.

Finale Conference League: Real Betis- Chelsea, il tabellino

Breslavia, mercoledì 28 maggio 2025, Wroclaw Stadion

Conference League, finale

Real Betis- Chelsea 1-4

Marcatori: 9° Ezzalzouli (RB), 65° Enzo Fernandez (C), 70° Jackson (C), 83° Sancho (C), 91° Caicedo (C)

Real Betis (4-2-3-1): Adrian 6, Sabaly 5.5, Ricardo Rodriguez 5.5 (46° Perraud 5.5), Fornais 5.5 (85° Altimira sv), Bartra 6.5, Natan 6.5, Antony 6, Cardoso 6 (85° Lo Celso sv), Bakambu 5.5 (72° Ruibal sv), Isco 6,5 Ezzalzouli 7 (53° Jesus Rodriguez 5.5). A disposizione: Vieites, Mendy, Ortiz, Gonzalez, Flores, Garcia. All.Manuel Pellegrini.

Chelsea (4-5-1): Jorgensen 6.5 , Malo Gusto 5 (46° James 6.5), Cucurella 6, Caicedo 6.5, Chalobah 6, Badiashile 5 (62°Colwill 6), Pedro Neto 5 (61° Sancho 7), Enzo Fernandez 7, Jackson 7 (80° Dewsbury- Hall 6.5), Palmer 7.5 (88° Guiu sv), Madueke 6. A disposizione: Sanchez, Adarabioyo, Nkunku, James, George, Acheampong, Amougou, Bergstrom. All.Enzo Maresca.

Arbitro: Irfan Pejito (assistenti di linea Senad Ibrisimbegovic e Davor Beijo)

Ammoniti: Badiashile, Palmer, Sancho, Antony, Perraud

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