Premier League: Jordan James e Callum Marshall, le prospettive attuali dei due talenti

Jordan James e Callum Marshall sono due giovani protagonisti nella rubrica "Saranno Famosi": ecco le prospettive a breve termine dei due talenti di Premier League

Andiamo ad approfondire altri due talenti presenti nella rubrica “Saranno Famosi”, sottolineando gli aspetti positivi e negativi che sono emersi in questo inizio stagione. Jordan James e Callum Marshall stanno dimostrando di potersi affermare sia per il presente che per il futuro.

Jordan James: il perno del centrocampo del Birmingham

Pro: il giovane centrocampista inglese ha iniziato in sordina giocando qualche spezzone di gara. Con il tempo ha acquisito maggior minutaggio in EFL Championship. Nonostante il buon inizio del Birmingham la dirigenza ha deciso in maniera sorprendente di cambiare allenatore. Un cambiamento che ha portato buonissimi risultati per Jordan James visto che grazie al suo temperamento e il suo modo di giocare ha trascinato il giovane centrocampista come uno dei migliori giovani di prospettiva in EFL Championship. La prima parte di stagione è stata buona per costanza e duttilità, visto che ha giocato sia da mediano che da trequartista.

In quest’ultimo ruolo, per lui del tutto nuovo Jordan James si è messo in gioco con prestazioni notevoli. Cresce a livello tattico facendosi notare per le ottime letture di gioco in campo e con inserimenti insidiosi per gli avversari. Nella seconda parte di stagione diventa titolare, saltando pochissime partite riuscendo anche a realizzare otto reti. Nonostante il Birmingham sia retrocesso in League One per Jordan James è stata una stagione importante.

Contro: la stagione attuale con il Birmingham è stata troppo altalenante. Con Jordan James che pur giocando sempre di più ha subito dei cali evidenti in alcuni momenti decisivi durante la stagione. Dirottato in varie posizioni del centrocampo ha accusato confusione tattica visto le istruzioni tattiche delle gestioni tecniche che ha avuto quest’anno.

Un fattore che ha portato un’involuzione visto che per buona parte della stagione ha perso brillantezza. La giovanissima età del centrocampista inglese ha inciso visto che non si è mai esposto in maniera evidente con lo staff nonostante le idee confuse messe in campo. La poca personalità non lo ha agevolato in termini di prestazione.

Callum Marshall: il futuro attaccante del West Ham

Pro: l’attaccante nordirlandese nel West Ham Under 21 lanciato subito titolare come perno offensivo sin dalle prime partite ha risposto in maniera ottimale. Nella prima parte di stagione ha contribuito in maniera significativa in fase realizzativa. Vero e proprio trascinatore del West Ham visto che in pochi mesi ha realizzato sedici reti condite da tre assist. Ha segnato in qualsiasi modo, un attaccante moderno non un vero e proprio numero nove visto che tatticamente è stato utile contribuendo con i movimenti giusti. Un dato importante è che grazie alle sue reti ha lanciato il West Ham nelle zone alte della classifica.

Nel sessione di mercato invernale arriva la chiamata da parte del West Bromwich Albion. Callum Marshall accetta l’offerta visto il grande salto di categoria pur a condizioni di un semplice prestito secco. Una squadra importante in EFL Championship in piena lotta per i playoff. Callum Marshall è rimasto lì solo per pochi mesi, assorbendo ogni lezione possibile e imparare in maniera lesta mentre cresceva. Torna al West Ham Under 21 in piena lotta per i playoff e riprende a segnare per sognare il titolo Under 21.

Contro: difficile trovare un aspetto negativo di questa stagione per Callum Marshall. Nonostante l’ottima stagione in Premier League Under 21 ha avuto un calo fisiologico proprio durante la temporanea militanza nel West Bromwich Albion. Un’offerta troppo importante arrivata nel momento migliore della sua carriera seppur giovanissimo. Purtroppo hanno inciso vari fattori soprattutto mentali e il troppo entusiasmo che ha relegato quasi sempre in panchina Callum Marshall.

La dirigenza del West Ham si è prontamente mossa per riportare a casa il giovane attaccante nordirlandese. Avrebbe potuto mettersi di traverso pur di aspettare ancora un po’ la grande occasione da titolare. Ma ha voluto accettare il ritorno a casa e riprendere da dove aveva cominciato con l’Under 21.

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