Scozia, Premiership: i top e i flop della 14ª giornata

I Rangers vengono fermati dall'Aberdeen, mentre il Celtic deve accontentarsi di un deludente pareggio contro il Motherwell; prestazione da incorniciare per il numero uno dell'Aberdeen Kelle Roos

Giornata di mezzi passi falsi delle due big che non vanno oltre il pari. I Rangers si fermano ad Aberdeen, dove i Dons riscattano l’umiliante 6-0 di una settimana fa al Celtic Park. I Bhoys invece sprecano tantissimo e si fanno acciuffare allo scadere da Obika, che conquista un punto vitale per il Motherwell. Ritorna alla vittoria il St Mirren che si scrolla di dosso il Livingston, ormai inchiodato al fondo della classifica. Partita simile fra Ross County e Kilmarnock, tanta noia e nessun gol. Pari che fa felici tutti.

Continua il buon momento degli Hearts che si impongono grazie al loro numero 9 Shankland sul St Johnstone. Vittoria anche per gli Hibs in trasferta a Dundee. Attenzione che Jair Tavares sembra aver messo il turbo.

Scozia, Premiership 14ª giornata: i top

1 KELLE ROOS: il numero uno, in realtà 24, dei Dons si regala la partita della vita fermando la furia dei Rangers. Otto parate su conclusioni dentro l’area di rigore, dieci in totale. Strepitoso su Danilo, come su Lawrence. Si deve arrendere solo al solito capitan Tavarnier che su rigore al minuto 94 pareggia la contesa, altrimenti staremo parlando della partita dell’anno. Riesce comunque a togliere due punti a Gers che non facevano altro che vincere in campionato dal 30 settembre. SHOW STOPPER

2 STUART FINDLAY: il roccioso stopper del Kilmarnock era deciso a vendere cara la pelle nello scontro in casa del Ross County. Con gli Staggies in cerca della vittoria casalinga il numero 17 veste i panni di ultimo baluardo. Memorabile un salvataggio sulla linea che vale un gol. Preciso in impostazione, attento in difesa. Gara ottima del giocatore di proprietà dell’Oxford. CHIELLINESCO

3 JAIR TAVARES: arrivato con enormi aspettative da Lisbona, l’ala ex Benfica aveva finora regalato più delusioni che altro si suoi tifosi. Ricordiamoci però che resta un ventiduenne, in grado di poter crescere e anche tanto. Così nelle ultime settimane a Edimburgo, sponda Hibs, si è ammirato un calciatore finalmente convincente. Velocissimo, estroso, imprendibile e finalmente concreto. È lui quella freccia impazzita che può sparigliare le carte e dare un altro tono alla stagione dell’Hibernian. FIGLIO DEL VENTO.

Scozia, Premiership 14ª giornata: i flop

1 KYOGO FURUHASHI: quando alle spalle hai una squadra in grado di produrre una quantità di gioco abnorme come questi Celtic e da centravanti non riesci ad inquadrare la porta nemmeno una volta, significa che hai fatto una prestazione pessima. Settanta minuti di nulla, avulso dal gioco e incapace di incidere, probabilmente la peggiore versione di Furu in maglia biancoverde. FANTASMA

2 JUAN PORTALES: il difensore messicano vive una partita da incubo, portato a spasso per novanta minuti dalla fascia sinistra degli Hibs non riesce a reagire. Dal suo lato arrivano i pericoli per il Dundee e soprattutto arriva un indemoniato Jair Tavares, che Juan non riesce ad arginare. TRAVOLTO

3 DANILO: sembra che Celtic e Rangers ci tengano ad andare appaiati, anche nella cattiva sorte. Se Furuhashi è quasi impercettibile nella sua assente presenza, Danilo invece è più bravo nella lotta, cercando con la forza quello che con la tecnica non riesce ad ottenere. Una serata di lotta greco romana con la difesa dei Dons però non giustifica la scarsa mira dimostrata davanti alla porta, con almeno un paio di ottime chance gettate alle ortiche malamente. Certamente ci sono i meriti del portiere avversario, ma conoscendo la situazione di classifica è mancato il killer instinct. TIGRE DI CARTA.

Fonti
Foto Credits: Football Scotland / X

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