Scozia, Championship: Robin Veldman non è più l’allenatore del Queen’s Park

Fine della corsa per Robin Veldman sulla panchina del Queen’s Park: l’olandese paga il pessimo rendimento degli ultimi mesi e viene esonerato dai bianconeri, ora terzultimi in Championship

Quello di Robin Veldman doveva essere un arrivo capace di portare il Queen’s Park verso lidi ormai dimenticati dai propri tifosi. Invece, la gestione del manager olandese ha lasciato l’amaro in bocca a tanti dalle parti di Hampden Park.

Gli Spiders, ai quali la nuova proprietà ha restituito la possibilità di tornare a sognare un futuro in Premiership, sono nel pieno di una crisi che sembra non avere fine e hanno deciso di cambiare la propria guida tecnica per cercare di invertire la rotta.

Senza vittorie dal 9 settembre (e in Championship addirittura da metà agosto, ndr), il Queen’s Park ha dovuto ridimensionare drasticamente i propri obiettivi per la stagione in corso. Il club di Glasgow, infatti, sognava di ritornare nell’élite del calcio scozzese per la prima volta dal 1957-58 e per farlo si era affidato al primo manager non proveniente dalle isole britanniche della sua storia. L’avventura di Veldman sulla panchina bianconera, però, ha preso una piega insperata.

Queen’s Park, le motivazioni dietro l’esonero di Robin Veldman

Nonostante il rapporto tra Veldman e il Queen’s Park si sia ufficialmente interrotto lo scorso 9 dicembre, il club non ha ancora fatto pervenire una motivazione ufficiale dietro tale scelta. Quella dei cattivi risultati, però, sembra la via più ovvia.

Gli Spiders, infatti, non vincono una partita ufficiale da più di tre mesi (un 3-0 sul campo dei gallesi del Bala Town, nel terzo turno di Challenge Cup, ndr) e invece dei sogni promozione, ora devono pensare a mantenere il loro status di squadra di Championship.

Attualmente, la classifica li vede coinvolti nella lotta per non retrocedere, essendo ottavi in graduatoria, con un solo punto di vantaggio sull’Arbroath penultimo e due sul Greenock Morton. Retrocedere ora sarebbe una gravissima problematica per il club, visti i grandi cambiamenti societari degli ultimi anni.

Il Queen’s Park, infatti, si è trasformato in società professionistica soltanto nel 2018, dopo aver vissuto oltre un secolo seguendo il motto “ludere causa ludendi”.

Queen’s Park, i possibili sostituti

Dopo l’esonero di Veldman, il Queen’s Park è alla ricerca di un nuovo primo allenatore, ma è probabile che la “strada olandese” venga abbandonata. Nel corso del mese di novembre, infatti, gli Spiders avevano perso anche il direttore sportivo Marijn Beuker (protagonista nell’assunzione di Veldman, ndr), richiamato in patria dall’Ajax.

A farla da padroni, stando ai bookmakers, sono infatti due nomi tipicamente scozzesi. Il candidato principale per succedere Veldman è, per ora, l’ex capitano del Celtic, Scott Brown, svincolato dopo l’ultima esperienza al Fleetwood Town. In secondo piano emerge anche il nome di Charlie Mulgrew, difensore centrale di Blackburn e Dundee United, tra le altre, in procinto di avviare la sua carriera da manager.

Chiunque venga scelto, in ogni caso, avrà un compito molto importante: evitare che la squadra più antica di Scozia torni nell’anonimato da cui stava lentamente scappando.

Fonti
Foto Credits: Queen's Park FC/X

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