Conference League: il Rosenborg batte gli Hearts

In Conference League gli Hearts si arrendono al Rosenborg e punteranno tutto nella gara di ritorno

Il Rosenborg batte gli Hearts

L’andata del terzo turno di qualificazione in Conference League per gli Hearts si chiude con una sconfitta di misura per 2-1.

Ad attenderli c’era un avversario particolarmente ostico come il Rosenborg che vanta una maggiore esperienza a livello europeo è una rosa qualitativamente più attrezzata. Dopo aver esordito con una vittoria alla prima giornata della Scottish Premiership in casa del St. Johnstone imponendosi 2-0, l’idea era quella cercare di ripetersi in Conference League. L’obiettivo è quello di giocarsi la qualificazione nella gara di cercando ritorno in casa.

Conference League, Rosenborg-Hearts: primo tempo

Quella contro il Rosenborg si rivela una gara molto complicata per gli Hearts che impostano la gara cercando di sfruttare il contropiede. Sfortunatamente le cose si mettono male perché al 15o arriva il vantaggio dei norvegesi con Emil Frederiksen che con un inserimento che taglia la disattenta difesa è abile a sfruttare il cross depositando in rete. Al 22o arriva un occasione per gli ospiti da fuori area con Alan Forrest con un tiro abbastanza velenoso. Ma il pressing della squadra di casa mette più volte in difficoltà gli scozzesi.

Al 23o Jayden Nelson taglia l’area di rigore e con un destro a rientrare tenta la via del goal trovando però pronto portiere avversario. Al 29o sempre da fuori arriva l’occasione più nitida per gli Hearts con Nathaniel Atkinson che di pochissimo non trova lo specchio. Prima del fischio finale del primo tempo arriva il raddoppio siglato Jayden Nelson abile ad inserirsi e a sfruttare l’assist del canadese Sverre Halseth Nypan.

Conference League, Rosenborg-Hearts: secondo tempo

Frankie McAvoy cerca di fare qualche cambio per mettere in difficoltà i norvegesi. Ma nonostante la poca incisività l’atteggiamento degli Hearts cambia. Il Rosenborg abbassa il baricentro e concede qualcosa agli ospiti. Le occasioni per gli gli scozzesi sono poche: attacchi timidi e ripartenze poco soddisfacenti. L’unica degna di nota del secondo tempo arriva al 70o con il gol di Lawrence Shankland che colpisce di testa sfruttando un cross dalla sinistra di Stephen Kingsley bravissimo ad inserirsi e a servire il compagno.

Una piccola curiosità: l’attaccante scozzese festeggia con una rete il suo compleanno. Purtroppo un compleanno amaro per l’ala di Glasgow. Negli ultimi quindici minuti non accade nulla di eclatante e la sconfitta è inevitabile. Gli uomini di Frankie McAvoy devono ripartire dall’atteggiamento del secondo tempo per poter recuperare, mostrando più cattiveria sotto porta.

Nonostante la squadra di Edimburgo abbia trovato davanti a sé un avversario in piena forma (la Eliteserien è alla diciassettesima giornata) il tecnico di Bellshill può ritenersi abbastanza soddisfatto, ma deve ricorrere ai ripari. Soprattutto visti gli errori effettuati in entrambi i gol causati dalle disattenzioni dei difensori. L’atmosfera del Tynecastle Stadium, però, potrà fare la differenza.

Fonti
Foto Credits: Hearts FC/Twitter

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