Premier League, la rinascita di Jack Grealish: da incompiuto del Manchester City a superstar dell’Everton

Jack Grealish sembrava destinato a diventare l’ennesimo talento sprecato, l’ennesimo giocatore bruciatosi troppo presto e destinato al dimenticatoio, ma il fato ha voluto regalargli una seconda possibilità

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L’estate 2025 di Jack Grealish è stata una delle più difficili della sua carriera: fuori dal progetto del Manchester City, dopo 100 milioni di sterline spesi,solo 92 presenze in 4 anni dove non è mai entrato nelle grazie dei tifosi e destinato a rimanere fuori rosa chissà per quanto tempo.

Il destino però gli ha concesso un’altra possibilità, l’arrivo all’Everton in prestito, e Jack non ha deluso le aspettative, in poche partite ha conquistato tifosi e addetti ai lavori, diventando sempre più simbolo dell’Everton, aspettando lo scontro con i suoi ex compagni.

Che sia finalmente l’anno della rinascita?

Grealish: il ritorno di “Jack the lad”, il “ragazzino” è tornato a sorridere

Grealish è tornato più forte che mai, il suo rendimento nelle prime 7 giornate di Premier League è già di 4 assist e 1 goal, quest’ultimo decisivo per la vittoria sul Crystal Palace, importantissimi per l’ottavo posto dell’Everton con 11 punti, al pari del Chelsea. Ciò, ovviamente, sembrava solo un’utopia se pensiamo al fatto che a giugno 2025 era ormai fuori dal progetto del City, scartato in malo modo da Guardiola e dai tifosi, che lo accusavano di essere poco presente in campo nei momenti decisivi.

A questo punto Grealish era destinato a trovarsi un’altra squadra e nonostante tutto le idee per rilanciarsi non mancavano: da un ritorno romantico all’Aston Villa, passando per un prestito al Napoli per fare esperienza in Italia, fino all’idea definitiva: rimanere in Premier League, magari in una piazza che ambisce a una vera e propria rivalsa calcistica.

E quale squadra meglio dell’Everton, non partito benissimo lo scorso anno e che ambisce a rilanciarsi in Premier League per puntare a tornare in Europa. Un’Europa che ai Toffees manca ormai da 7 stagioni, (dal girone di Europa League con Atalanta e Lione).

Il suo arrivo è stato importantissimo per l’ambiente, subito sostenuto da tifosi e compagni che hanno cercato di farlo sentire a casa. Insomma, la motivazione per rilanciarsi c’era tutta e come abbiamo visto Grealish non ha deluso le aspettative, l’Everton non era mai partito così bene in campionato e tutto ciò è merito proprio di Grealish

A questo punto viene da chiedersi se continuerà con il suo grande rendimento e soprattutto se riuscirà con il suotalento a riportare i Toffees in Europa. Una cosa è certa, Grealish non vuole smettere di sognare in grande.

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