L’ascesa del Crystal Palace nel calcio che conta è cominciata dalla scorsa stagione, anche perché fino ad allora le Eagles non erano riuscite a vincere nemmeno uno dei principali trofei in Inghilterra. La scorsa stagione però si è mosso qualcosa e le Eagles con una grande cavalcata hanno conquista l’FA Cup, la coppa d’Inghilterra, battendo il Manchester City col punteggio di 1-0. Risultato che ha dato fiducia a una squadra che ha quasi sempre lottato per non retrocedere e che ora sta continuando a stupire.
Ma questo è solo l’inizio.
Crystal Palace: da cuscinetto a mina vagante
La prestigiosa vittoria in coppa ha alzato il morale della squadra che si è subito messa all’opera in vista della stagione successiva, quella in corso. Neanche la mazzata dell’impossibilità di giocare in Europa League, a causa della multiproprietà col Lione, dovendosi accontentare della Conference League ha destabilizzato l’ambiente anzi, il Crystal Palace ha lavorato ancor più duramente per mantenere alto il livello e anche perché di lì a poco ci sarebbe stata la partita della svolta: il Community Shield, con i campioni d’Inghilterra del Liverpool.
In vista della finalissima il Crystal Palace ha operato bene sul mercato, con gli acquisti di giocatori di livello come Yeremi Pino, Jaydee Canvot e Borna Sosa; rispettivamente dal Villarreal, dal Tolosa e dall’Ajax.
Ma il “colpo” di mercato più importante è stato resistere alle offerte italiane, soprattutto da parte dell’Atalanta, per l’acquisto del loro centravanti e trascinatore: Jean-Philippe Mateta.
Insomma, il livello si è alzato notevolmente e le Eagles non hanno deluso le aspettative, l’emblema di questo inizio di stagione è proprio la finalissima con il Liverpool, due volte sotto ma riuscendo, con grinta e cuore, a rimontare e a portare la partita addirittura ai calci di rigore, dove il portare Dean Henderson è fenomenale, tre rigori parati e vittoria della Community Shield, portando nella bacheca del Crystal Palace anche il secondo trofeo importante della loro storia.
La squadra di Oliver Glasner non poteva iniziare meglio la stagione, ma hanno superato ancora le aspettative, qualificandosi alla fase campionato della conference, ottenendo anche la prima storica vittoria nella competizione, e conquistando il momentaneo 6° posto in campionato, battendo di nuovo i campioni del Liverpool, rimanendo imbattuti fino all’ultima partita giocata, quella con l’Everton, decisa all’ultimo da un ritrovato Jack Grealish.
Nonostante la sconfitta le Eagles non intendono mollare, anche perché è solo l’inizio di una squadra che ha la fame giusta per prendersi la scena nel calcio che conta.






