
Vittoria ai rigori, come nel 1990. L’Aberdeen mette le mani sulla Scottish Cup dopo trentacinque anni di astinenza e per l’ottava volta nella sua storia superando per 5-4 il Celtic al termine di una gara estenuante che si è decisa dagli undici metri. Fatali, per il Celtic, sono stati gli errori di Mc Gregor e Johnston, mentre la squadra di Thelin li ha mandati a bersaglio tutti. L’Aberdeen sconfigge i biancoverdi sottraendo loro la gioia del triplete dopo i trionfi in campionato e Scottish League Cup per la prima volta nel corso della stagione. La prima frazione sembrava sorridere alla squadra di Rodgers, passata in vantaggio con un’autorete sia pur dopo un gioco espresso non esaltante, il secondo tempo ha invece visto regnare l’equilibrio con l’Aberdeen capace di pareggiare e di trascinare la sfida ai supplementari e poi ai rigori infilando la stoccata definitiva.
Scottish Cup, finale, le situazioni di Celtic e Aberdeen
Tutto pronto all’ Hampden Park di Glasgow per la disputa della finale di Scottish Cup numero 140. L’una contro l’altra armate vi sono il Celtic, a caccia del suo quarantatreesimo alloro e l’Aberdeen che invece ne ha alle spalle sette. Da quel 1873 nel quale si sfidarono per la prima finale Queen’s Park e Clydesdale con il trionfo dei primi per 2-0 sono trascorsi ben 152 anni e la rassegna non cessa di esercitare il suo fascino.
La più titolata nella rassegna risulta il Celtic con 42 vittorie, seguito da Rangers con 34 e Queen’s Park con 10. I biancoverdi si sono aggiudicati sei edizioni delle ultime otto e sono stati gli unici ad aggiudicarsela per quattro volte di fila tra 2016-17 e 2019-20. I casi di vittoria per tre stagioni consecutive sono invece stati fatti registrare da Queen’s Park, Vale of Leven, Rangers Glasgow e Aberdeen.
Scottish Cup, finale, Celtic- Aberdeen, il primo tempo
La sfida parte alle 16.01 per mettere in evidenza la campagna di solidarietà Every Minute Matters’ promossa dalla British Heart Foundation per sensibilizzare sull’importanza della salute cardiovascolare, a testimonianza del fatto che calcio e cuore non hanno in comune la sola lettera iniziale.
Al 2° il Celtic prova a pungere con un cross di Maeda che però la retroguardia dell’Aberdeen respinge. Il nipponico si è rivelato nel corso di questa stagione la bestia nera dell’Aberdeen avendolo già infilzato per ben cinque volte. Le due compagini tendono a controllarsi molto e non si vede ombra di tentativo nei reciproci specchi della porta. Il Celtic prova a forzare un po’ i ritmi ma senza risultati apprezzabili. Al 13° Maeda conferma di essere sceso in campo con spirito pugnace e prova a proporre un tema con un cross ma Milne è sulla traiettoria e respinge. Due minuti dopo Engels calcia una punizione che però si risolve in nulla.
I biancoverdi sembrano prendere le redini del gioco ma senza riuscire a capitalizzare a dovere. La partita resta bloccata senza una conclusione nello specchio della porta dopo poco più di un quarto d’ora di gioco. Al minuto 22 Robertson grazia Dorrington risparmiandogli il cartellino giallo per un duro intervento su Maeda. Il Celtic continua a tenere il pallino del gioco ma la difesa dell’Aberdeen tiene abbassata la saracinesca. Al 28° si vede la prima, vera occasione della gara ed è per la squadra di Rodgers con una conclusione di Taylor che termina oltre la traversa. L’Aberdeen subisce costantemente il possesso palla degli avversari e sembra incapace di fare ragionare la sua manovra.
Al minuto 35 Johnston effettua un cross che però non è preciso e si perde alto. Al 39° la squadra di Rodgers perviene al meritato vantaggio con una deviazione maldestra di testa di Dorrington sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Carter- Vickers. Al 42° Shinnie e Carter Vickers si scambiano qualche “complimento” per un fallo commesso da quest’ultimo su Palaversa e finiscono nel taccuino dell’arbitro. La prima frazione termina con il Celtic in vantaggio al termine di uno scenario di gioco non particolarmente esaltante nel quale l’Aberdeen non ha effettuato un tiro in porta. Il possesso palla degli uomini di Rodgers, pari al’85 per cento contro il 15 per cento di quello degli avversari, dà conto in abbondanza dell’andamento delle cose.
Scottish Cup, finale, Celtic- Aberdeen, il secondo tempo
Al 47° arriva la prima conclusione della partita dell’Aberdeen, sia pure imprecisa, con Shinnie che, protagonista nel male con un’ammonizione, lo diventa nel bene cominciando a movimentare la manovra dei suoi. Su opposto fronte, il Celtic prova a prendere il largo con Kuhn ma la sua conclusione è neutralizzata da Mitov. Al 51° l’Aberdeen, a cui negli spogliatoi Thelin deve avere dato una poderosa scossa, prova nuovamente a riprendere la gara con una punizione di Clarkson sulla quale però Schmeichel non si fa sorprendere. Il batti e ribatti prosegue al minuto 53 con un’incornata biancoverde di Maeda che termina alta. La partita appare decisamente più briosa e sostanziosa di quanto sia emerso nella prima frazione. Al 59° Gueye, entrato da poco, potrebbe già mettersi in evidenza ma rinuncia alla conclusione per tentare un assist senza apprezzabili conseguenze. Al 62° una punizione di Clarkson termina alta con la complicità di una deviazione di spalla di Nisbet.
Al 64° il Celtic ha l’occasione per allargare il fossato, prima Engels colpisce la base del palo con un rasoterra, poi Maeda, nel tapin, fallisce sparando addosso a Mitov. Tre minuti dopo Scales calcia sopra la traversa con la complicità di una deviazione della difesa dell’Aberdeen che rischia un secondo autogol. La partita vive di continui sussulti che ne hanno decisamente elevato la temperatura rendendo incerto l’esito finale. I biancoverdi provano a chiudere i conti vedendo il ritorno degli avversari ma un cross di Bernardo al minuto 70 termina tra le braccia di Mitov. Al 73° Mc Cowan prova di nuovo a fare volare il Celtic verso cieli più alti ma il suo calcio di punizione è bloccato, Taylor riprende ma conclude alto.
Al minuto 83 l’Aberdeen perviene al pareggio con un’autorete di Schmeichel su cross di Morris. Una rete che premia la maggiore tenacia messa in evidenza dalla squadra di Thelin rispetto al primo tempo. Tutto da rifare, quindi, per il Celtic. Dopo la rete del pareggio, qualche tifoso dell‘Aberdeen tenta un’invasione di campo prontamente bloccato dalle Forze dell’Ordine. Al minuto 94 Maeda ha l’occasionissima per far tornare a decollare il Celtic ma non riesce a scavalcare Mitov. Tre minuti dopo Milne calcia alto ma il gioco era già stato fermato per la sua posizione irregolare. I tempi regolamentari non incoronano la regina della Scottish Cup e si renderanno quindi necessari i supplementari. Dopo una prima frazione che si era conclusa con il vantaggio cin un Celtic più intraprendente, la seconda è stata caratterizzata da un maggior equilibrio e ha portato l’Aberdeen a riprenderla.
Scottish Cup, finale, Celtic- Aberdeen, il primo tempo supplementare
Al minuto 96 Forrest si infortuna e Rodgers deve sostituirlo con Kenny. Un minuto dopo il Celtic ha un buono spunto con Mc Cowan ma Mitov si oppone bene. Al 100° Mc Gregor ha un’altra occasione per riportare i biancoverdi avanti ma spara fuori misura. Il primo tempo supplementare mantiene inalterata la parità.
Scottish Cup, Celtic- Aberdeen, il secondo tempo supplementare
Al 106° Morris ha un buona intuizione per fare decollare l’Aberdeen ma Schlupp neutralizza la sua insidia. Un minuto dopo è Polvara a calciare alto sugli sviluppi di un corner. Avvio migliore della compagine di Thelin nel secondo tempo supplementare. Al minuto 108 Schlupp potrebbe portare il Celtic avanti ma il suo tiro colpisce la base del palo. Al 113° è Gueye , su versante opposto, su passaggio di Jensen, a dare lavoro a Schmeichel. Le due compagini tengono alto il ritmo cercando di risparmiarsi la lotteria dei calci di rigore. I tempi supplementari vanno al tramonto e l’assegnazione della Scottish Cup si decide dagli undici metri.
Scottish Cup, Celtic- Aberdeen, la sequenza dei calci di rigore
Mc Gregor (Celtic) parato
Shinnie (Aberdeen) gol
Kenny (Celtic) gol
Polvara (Aberdeen) gol
Mc Cowan (Celtic) gol
Dabbagh (Aberdeen) gol
Maeda (Celtic) gol
Palaversa (Aberdeen) gol
Johnston (Celtic) sbagliato
L’Aberdeen mette le mani sulla Scottish Cup dopo trentacinque’anni dall’ultimo trionfo.
Scottish Cup, finale, Celtic- Aberdeen, il tabellino
Glasgow, sabato 24 maggio 2025, Hampden Park
Scottish Cup, finale
Celtic- Aberdeen
Marcatori: 39° Dorrington (A) (aut), 83° Schmeichel (aut) (C)
Celtic (4-3-3): Schmeichel 6, Johnston 6, Taylor 6.5, Scales 6, Carter- Vickers 6.5, Engels 6.5 (65°Yang 5), Bernardo 6 (98° Schlupp 6), Mc Gregor 5.5, Idah 5 (65° Forrest 5.5, 96° Kenny 5 ), Kuhn 5 (65° Mc Cowan 6), Maeda 6.5. A disposizione: Trusty, Sinisalo, Ralston. All.Brendan Rodgers.
Aberdeen (4-5-1): Mitov 6.5, Devlin 6 (91° Mackenzie 5), Knoester 5.5, Milne 6.5 (94° Tobers 5), Dorrington 5.5, Shinnie 6.5, Clarkson 6.5 (79° Dabbagh 6), Palaversa 6.5 (79° Polvara 6.5), Jensen 6, Keskinen 5 (57° Gueye 6.5), Nisbet 5 (79° Morris 6). A disposizione: Boyd, Doohan. All. Jimmy Thelin.
Arbitro: Dan Robertson (assistenti di linea Ross Mc Leod e David Dunne)
Ammoniti: Shinnie, Carter Vickers, Palaversa