Il Southampton segna un record negativo storico in Premier League

Il Southampton si è reso protagonista di una pessima stagione in Premier League, segnando un clamoroso record negativo: alcune riflessioni si rendono necessarie

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Breve sì, intensa decisamente no. Almeno non in senso positivo o nel modo in cui i tifosi si aspettavano. Il Southampton retrocede in Championship dopo appena una stagione in Premier League e lo fa nel modo peggiore possibile. Senza lottare, senza mai riuscire a mostrare un briciolo di competitività; con l’aggravante, poi, di una gestione societaria quanto meno discutibile che per cercare di dare una svolta ad una stagione ormai compromessa, decide di affidarsi ad un allenatore che aveva già dimostrato poche settimane prima di non essere in grado di gestire situazioni di crisi. Oltre al lato meramente sportivo, le vicissitudini che hanno riguardato il Southampton stimolano alcune riflessioni extra calcistiche e strettamente legate al record negativo di cui si è reso protagonista.

Southampton: la più breve esperienza in Premier League

La Premier League, che nel 1992 soppiantò la First Division, ha assistito nella stagione 2024/2025 ad un nuovo record negativo. Il Southampton, infatti, è la squadra più precoce ad ottenere la retrocessione matematica in Championship. Era infatti la 31ª giornata quando Ivan Jurić ha deciso di lasciare il club con ancora sette partite da disputare. L’ex allenatore della Roma, che era stato scelto per sostituire l’esonerato Russell Martin, si era seduto sulla panchina dei Saints il 21 dicembre 2024 e da allora ha collezionato soltanto quattro punti in 14 partite.

Un risultato che gli consente di entrare nella speciale ed ignominiosa classifica degli allenatori con il peggior rendimento nella storia della Premier League con all’attivo almeno dieci partite. Ed in effetti già la scelta di affidargli la panchina è sembrata singolare. Il tecnico croato aveva appena chiuso l’avventura con la Roma lasciando un segno negativo e non è certo un caso che il rendimento dei giallorossi sia radicalmente cambiato dopo il suo esonero.

Southampton: il record negativo in Premier League del Derby County è salvo

Il Derby County detiene il record di minor punti totalizzati in una stagione di Premier League: 11 nell’annata 2007/2008. Con sei partite da disputare il Southampton avrebbe dovuto impegnarsi e non poco per battere questo record, perdendole tutte. Il pareggio strappato a 93º contro il West Ham con la rete di Lesley Ugochukwu ha limitato i danni. Il record è stato eguagliato, ora basta anche solo un punto nelle restanti cinque partite per evitare l’onta della vergogna.

Eppure c’è un altro record negativo nelle mani del Southampton: quello delle reti subite. Nel 1994-1995 l’Ipswich Town subì complessivamente 93 reti (non solo in Premier League) ed il Southampton oggi si trova a buon punto: 89 (eguagliato anche questo record del Derby County). Per batterlo, basterebbe subire un solo goal a partita e, calendario alla mano, ci sembra di poter affermare con un certo grado di sicurezza che Fulham, Manchester City, Everton e Arsenal potranno contribuire. Qualche dubbio sul Leicester.

Premier League e Championship: un gap ancora troppo ampio

I freddi numeri, però, raccontano una verità inoppugnabile. Il gap tra la Championship e la Premier League è ancora troppo ampio e più volte su queste pagine lo abbiamo sottolineato. Non può essere un caso, infatti, che per la seconda stagione consecutiva, le tre neopromosse retrocedano immediatamente. Il torneo di Championship è sempre molto equilibrato e le squadre che ottengono la promozione offrono spettacolo e almeno in apparenza sembrano pronte a reggere il grande salto.

I fatti, però, dicono altro. L’impatto con il campionato più bello (e ricco) del mondo mette sempre di fronte Davide contro Golia. Qui però la pietra non basta (o forse non c’è). Ed è su questo aspetto che la EFL dovrebbe riflettere: in una visione ampia e a lungo termine, a chi giova un torneo sì equilibrato ed avvincente, ma che non è in grado di produrre realtà sportive in grado di competere subito a grandi livelli in Premier League?

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