Newcastle United, un titolo rincorso 70 anni: l’ultima volta, la FA Cup 1954-55

Sotto l'arco di Wembley, il Newcastle United ha riscritto la storia: contro il Liverpool, i Magpies sono tornati a vincere un titolo nazionale dopo 70 anni di digiuno e la FA Cup del 1955

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Il Newcastle United, qualche giorno fa, ha vinto la prima Carabao Cup della propria storia. Un titolo rincorso da tanti anni per i Magpies che, prima di festeggiare nella notte di Wembley, dovevano riportare indietro di settant’anni le lancette del tempo.

L’ultimo successo del club in terra inglese era infatti quello della FA Cup 1954-55, seguito poi dalle affermazioni nella Coppa delle Fiere 1968-69, nella Coppa Intertoto del 2006 e nella Coppa Anglo-Italiana del 1973. In casa, quindi, un titolo di prestigioso mancava da settanta lunghi anni, troppi per una squadra nella sua storia ha vinto quattro titoli nazionali e sei FA Cup (tutti nella prima metà del secolo scorso, ndr).

Newcastle United, la storica stagione 1954-55: un ottavo posto in campionato…

Nella stagione 1954-55, il Newcastle United chiuse all’ottavo posto il campionato di First Division, rimanendo però attardato di sole cinque lunghezze rispetto alla seconda piazza. A vincere, in quell’anno così combattuto, fu il Chelsea, che si impose con 52 punti totali (eravamo ancora nell’epoca dei due punti a vittoria, ndr).

In fondo alla classifica, il Leicester City salutò la massima serie pur collezionando 35 punti, ossia soltanto tredici in meno rispetto al Wolverhampton secondo. Per i Magpies, l’andamento in campionato fu altalenante, con periodi ricchi di grandi successi e altri di severi KO consecutivi. Anche i pareggi hanno fatto la voce grossa quell’anno, ben nove.

Stella della stagione, sia in campionato che poi in coppa, fu Jackie Milburn. Bandiera del club, l’attaccante di Ashington fu tra gli assoluti protagonisti della First Division dei Mags: 19 reti per lui, a pari merito con l’altro cannoniere della squadra, Bobby Mitchell.

…ma un fantastico percorso in FA Cup

Nei primi anni Cinquanta, il Newcastle United vinse ben tre FA Cup in soli cinque anni, dando vita ad un periodo d’oro per la storia del club. Nel 1954-55, i Mags aggiunsero proprio quella sesta (ed ultima, ndr) Coppa d’Inghilterra alla propria bacheca.

Entrati in scena al Terzo Turno, dove sconfissero per 1 a 0 il Plymouth Argyle, nel match successivo Milburn e compagni diedero vita ad una sfida al cardiopalma contro il Brentford: 3 a 2 il risultato finale per i bianconeri. In quegli anni se si pareggiava dopo i 90 minuti si rigiocavano le partite e fu al quinto turno che il Newcastle United si trovò a pareggiare due volte contro il Nottingham Forest. Decisivo, in quel caso, il secondo replay, che sorrise alla Toon Army grazie al 2 a 1 finale.

Ai quarti di finale, i bianconeri sfidarono l’Huddersfield Town e, anche in questo caso, ci fu un primo pareggio. Nella seconda partita, i Magpies vinsero per 2 a 0 staccando il pass per la semifinale. Nel penultimo atto della competizione, la squadra di Doug Livingstone sconfisse lo York City 2 a 0 al replay, dopo che il primo match si era chiuso sull’1-1.

La finale, che si giocò nel vecchio Wembley, contrapponeva ai Magpies un Manchester City che, a differenza dei bianconeri, arrivava a Londra dopo un percorso netto e privo di ripetizioni di match. In campionato, i Cityzens chiusero al settimo posto, garantendosi così lo status di favoriti.

La partita fu però senza storia e, contro ogni pronostico, il Newcastle United vinse per 3 a 1 grazie alle reti di Milburn, Mitchell e Hannah.

Newcastle United-Manchester City, la finale di FA Cup 1954-55

La finale di FA Cup del 1954-55 ha detenuto per tantissimo tempo un record storico, quello per il gol più veloce in una finale di Coppa d’Inghilterra (dal 2023 di proprietà di Ilkay Gündoğan, ndr). A segnarlo, fu proprio Jackie Milburn, che dopo soli 45 secondi di gioco portò in vantaggio i Magpies. Il match, per loro, si mise subito bene, grazie anche all’assenza del talismano di quel Manchester City, Jimmy Meadows.

Come detto, a guidare i bianconeri al successo fu lo scozzese Doug Livingstone, arrivato a stagione in corso dopo un inizio di campionato fatto di troppe partite perse e di un pericolosissimo 19° posto in classifica. Livingstone, in quegli anni, era famoso per i suoi nuovi metodi di allenamento, già sperimentati con il Belgio al Mondiale del 1954.

La transizione dalla nazionale ai club non fu semplice: i più giovani recepivano bene le sue metodologie, mentre i più esperti facevano più fatica. Uno di questi fu proprio Milburn, punto fermo della squadra (rimase 14 anni nel club con 177 reti, ndr), ma profilo non più di primo pelo.

Proprio nella finale, poi messa in discesa dalle reti nel secondo tempo di Bobby Mitchell e George Hannah, Livingstone voleva togliere Milburn dalla lista dei titolari. Ad intervenire furono direttamente i dirigenti del Newcastle, che si impuntarono con l’allenatore e lo convinsero a tenere in campo il simbolo di quella squadra rimasta nella leggenda per ben settant’anni.

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