Altro cambio di panchina per Gareth Ainsworth. Dopo undici anni consecutivi alla guida del Wycombe, il 51enne di Blackburn è alla terza esperienza diversa nelle ultime due stagioni. Ad accoglierlo è ora il Gillingham, club attualmente diciannovesimo in League Two e in lotta per confermare il proprio status tra le 92 società professionistiche d’Inghilterra.
Per Ainsworth si tratta di un cambio di panchina piuttosto repentino. Soltanto quattro mesi fa aveva firmato con lo Shrewsbury, in League One, ma dopo cinque vittorie e dodici sconfitte in 22 partite di campionato, l’ex centrocampista ha deciso di lasciare lo Shropshire per trasferirsi nel Kent. Insieme a lui, arriva al Priestfield Stadium anche il fido collaboratore Richard Dobson, che già lo aveva accompagnato nelle sue tre precedenti esperienze.
Gillingham, l’esperienza di Ainsworth per centrare la salvezza
Con sole nove partite rimaste da giocare e un cuscinetto di dodici punti, l’obiettivo salvezza dovrebbe essere piuttosto agevole per il nuovo tecnico del Gillingham, Gareth Ainsworth. Salito alla ribalta nazionale con il Wycombe, che aveva condotto ad una storica promozione in Championship, il 51enne ha inanellato due esperienze tutt’altro che positive con QPR e Shrewsbury.
Arrivato al New Meadow lo scorso novembre, l’ex centrocampista ha raccolto soltanto cinque affermazioni in 22 partite di League One e non è riuscito a risollevare la complicata stagione degli Shrews (momentaneamente ultimi in terza serie, ndr) che, comunque, avrebbero voluto confermarlo in panchina anche per le prossime due stagioni. “Abbiamo fatto tutto quello che era in nostro potere per convincerlo – dice il presidente Roland Wycherley – ma Gareth ci ha fatto capire che voleva andare via“.
Ad accoglierlo, in questa nuova esperienza, è dunque un Gillingham che negli ultimi diciotto mesi si è trasformato in un club “divoratore” di allenatori. Ainsworth sarà infatti il quinto tecnico diverso per i Gills, che prima di lui avevano assunto Neil Harris, Stephen Clemence, Mark Bonner e Joel Coleman. L’ex Wycombe raccoglie dunque il testimone da Coleman, che era arrivato a Priestfield non più tardi dello scorso gennaio.
Sotto la guida del 62enne, ex bandiera dell’Accrington Stanley, i Gills hanno raccolto soltanto affermazioni in quattordici partite di campionato, scivolando pericolosamente vicini alla zona calda della League Two. Ora, grazie all’esperienza di un manager affermato – ma in cerca di rilancio – il club del Kent vuole cominciare a programmare per le prossime stagioni, sperando di ambire a traguardi più importanti di quello attuale.