
La nuova era chiamata Thomas Tuchel per l’Inghilterra si appresta a cominciare, con le prime due gare, contro l’Albania e poi Lettonia per la qualificazione al prossimo Mondiale 2026. Tra le sorprese riguardo i convocati spicca l’esperto difensore del Newcastle, Dun Burn che ha appena vissuto la miglior settimana da calciatore dopo aver ricevuto la sua prima convocazione per l’Inghilterra e dopo aver alzato al cielo la Carabao Cup in seguito alla vittoria contro il Liverpool per 1-2.
Dan Burn ha concesso un’intervista in vista dei prossimi impegni della Nazionale inglese. Tra gli argomenti trattati ha ribadito che il suo prossimo obiettivo è di partecipare al Mondiale. In questa stagione Dan Burn è sceso in campo per il Newcastle ben ventisette volte in Premier League, con sette presenze in Carabao Cup e una rete.
Inghilterra, le parole del difensore Dan Burn
Il difensore Dan Burn si è espresso dicendo: “Non vengo qui solo per fare l’uomo squadra e aiutare i miei compagni, ma per giocarmi il posto da titolare. Mi sento un leader dentro e fuori dal campo e mi sento adatto a questo ruolo. So che sarà difficile con tutti questi giocatori a livello internazionale, considerando il loro curriculum, mi sento come se fossi stato messo in dubbio molto nel corso della mia carriera. Non ci sono molte persone a Darlington che avrebbero mai scommesso sulla mia presenza qui in conferenza stampa per l’Inghilterra. Ho atteso a lungo questa opportunità.”
“Il commissario tecnico Thomas Tuchel rese in me ed essere qui per me è importante: sono due gare fondamentali per la mia Nazionale. Il mio prossimo obiettivo è il Mondiale. Voglio esserci perché ho dimostrato il mio valore nell’ultimo periodo. Il sogno di ogni bambino è giocare in una Coppa del Mondo. Non avevo mai partecipato fino ad ora ad eventi internazionali e pensavo che a 32 anni il sogno sarebbe sfuggito, ma quando è arrivato il nuovo commissario tecnico, ho avuto la sensazione di potermi rimettere in gioco.”
“Sono consapevole delle mie qualità e l’unica opinione che conta per me è quella del mio tecnico, Eddie Howe e dello staff tecnico. Sono stato messo in dubbio molto nel corso della mia carriera. Nell’ultimo breve periodo mi sono tolto molte soddisfazioni a livello personale, non solo alzando un trofeo con il Newcastle ma anche per il mio prossimo futuro con la Nazionale.”