Championship: il profilo di Martí Cifuentes, nuovo allenatore del QPR

Dopo un avvio da incubo, il QPR sta provando a rilanciarsi in Championship: la classifica è ancora pericolante, ma il grande lavoro svolto da Martí Cifuentes ha permesso agli Hoops di poter guardare alla salvezza con un po' più di ottimismo

Profilo cifuentes allenatore QPR in Championship

Quando il QPR, con un grande tuffo nel passato, aveva cercato di darsi un’aura più rock and roll, era in realtà andato incontro ad uno dei periodi di maggiore difficoltà degli ultimi tempi. Il ritorno a Loftus Road di Gareth Ainsworth, infatti, non era stato capace di dare agli Hoops quella sicurezza, quella tranquillità e, soprattutto, quelle vittorie necessarie per navigare in acque sicure in Championship.

L’acuto, come direbbero i divi della musica, di cui il manager di Blackburn sembra sempre fare parte, non era arrivato nemmeno in questo avvio di stagione. Nonostante le basse aspettative, il QPR era rimasto incagliato tra le ultime tre posizioni della graduatoria, complice un attacco sterile e una difesa che, all’esperienza di veterani come Asmir Begoviċ e Steve Cook, non riusciva ad abbinare alcun tipo di solidità.

Con il destino di Ainsworth ormai segnato, il compito di cambiare le sorti degli Hoops è toccato ad un altro “personaggio” del mondo del calcio, uno di quelli il cui percorso sportivo non può che incuriosire.

QPR: chi è il nuovo manager, Martí Cifuentes

La dirigenza di Loftus Road, con una mossa inaspettata, ha infatti deciso di portare in Inghilterra un profilo più conosciuto agli appassionati di calcio nordico che d’Oltremanica: Martí Cifuentes.

Nativo di San Cugat del Vallès, Catalogna, Cifuentes si potrebbe definire come “lo spagnolo venuto dal Nord”, perché è proprio lì, tra le inaspettate terre di Danimarca, Svezia e Norvegia che la sua carriera ha preso il volo e lo ha portato fino ai grandi palcoscenici della Championship.

Per quanto ancora giovane (ha compiuto 41 anni lo scorso luglio, ndr), lo spagnolo passeggia nelle aree tecniche da più di vent’anni, avendo cominciato il proprio percorso con le giovanili del Sabadell, nel lontano 2003. La grande svolta della sua carriera, però, è arrivata solo in tempi recenti, quando, dopo un discreto periodo come capo allenatore de L’Hospitalet (in terza serie spagnola), ha ricevuto la chiamata dell’AIK, una delle squadre più forti di Svezia.

Da lì, Martí Cifuentes è diventato “lo spagnolo venuto dal Nord” e ha accettato con più di un sorriso il suo destino che, tramite strade tortuose e sicuramente inaspettate per un giovane catalano come lui, lo ha portato ad allenare in quella che è universalmente riconosciuta come la “Serie B” più competitiva del mondo.

Le avventure con Sandefjord, Aalborg ed Hammarby sono state le necessarie tappe intermedie che lo hanno poi portato alla chiamata del QPR, con cui ora si sta giocando le proprie carte in Championship.

QPR, l’avvio della nuova era targata Cifuentes

In panchina dallo scorso 4 novembre, Cifuentes è riuscito a dare una sterzata alla stagione tutt’altro che positiva del QPR. Con soli otto punti raccolti prima del suo arrivo, gli Hoops gareggiavano saldamente per l’ultimo posto della classifica con lo Sheffield Wednesday. Grazie al suo ottimo impatto, invece, le cose stanno lentamente migliorando e adesso la salvezza è a sole due lunghezze, complici i dodici punti ottenuti nelle prime nove gare in carica.

Con una sola sconfitta nelle sue prime sette uscite, Cifuentes era riuscito a riportare il QPR anche fuori dalla zona calda, ma le ultime due battute d’arresto consecutive, di cui una proprio nello scontro diretto con gli Owls, hanno riportato gli Hoops al 22° posto della graduatoria.

La classifica, dunque, non sorride ma, pur sapendo che nessuna compagine è mai riuscita a salvarsi dopo aver ottenuto soli 20 punti nell’intero girone d’andata, Martí Cifuentes non ha paura di mettersi in gioco ancora una volta.

D’altronde, la sua è la storia di un allenatore che ha dimostrato che non conta quanto tempo ci si mette o quante strade diverse si debbano percorrere: quando si ha un obiettivo si fa di tutto per renderlo realtà. L’uomo nato in Catalogna ma forgiatosi col vento gelido del Nord. di certo non può temere una nuova e competitiva sfida.

Fonti
Foto Credits: QPR FC/X

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