Nella 2a giornata della fase a gironi di Europa League, il West Ham, forte della vittoria in casa contro i serbi del Bačka Topola, affronta in trasferta all’ Europa Park Stadion il Friburgo; entrambe le squadre sono appaiate a quota 3 punti in classifica, visto che anche i tedeschi hanno battuto l’Olympiacos in trasferta. Una partita, dunque, che potrebbe già dire tanto sul duello per il primo posto nel girone, un West Ham che è imbattuto da 16 partite in Europa e un Friburgo che è sempre una spina nel fianco per gli avversari.
David Moyes, ancora una volta, fa un leggero turnover: la porta, per l’Europa League, sembra sia destinata a Fabianski, in difesa spazio a Mavropanos e a Thilo Kehrer schierato nel ruolo atipico di terzino sinistro, a centrocampo il tandem formato dall’onnipresente Ward-Prowse e dal roccioso Edson Álvarez e l’attacco inedito con Lucas Paquetá trequartista, sugli esterni Pablo Fornals e l’eclettico Mohammed Kudus dietro all’unica punta che non è Michail Antonio bensì Jarrod Bowen che agirà da “falso nueve”.
Europa League, Friburgo-West Ham: il primo tempo
Primo tempo che parte col botto per gli Hammers: all’ 8º minuto, Coufal serve Bowen sulla fascia destra, che va sul fondo e fa partire un cross di destro (che non è il suo piede) e in mezzo all’area trova Paquetá, che di testa, nell’angolino basso, supera Atubolu, portiere del Friburgo, e porta avanti i suoi. Gran bella azione quella del vantaggio del West Ham, impostata dalla propria area da Fabianski. Inglesi che partono fortissimo e tre minuti dopo sfiorano il raddoppio con Kudus che prende in pieno il palo.
Al 14º arriva il raddoppio del West Ham con la doppietta di Paquetá, ma l’arbitro annulla per un netto fuorigioco del brasiliano. Nella prima frazione c’è praticamente solo il West Ham in campo, i londinesi sono padroni del gioco e non concedono quasi nulla ai padroni di casa. Per la squadra di Streich urge quindi un cambio di passo nel secondo tempo, in primis per non fare brutta figura davanti al proprio pubblico, e per non essere surclassati definitivamente dal gioco degli Irons.
Europa League, Friburgo-West Ham: il secondo tempo
Nella seconda frazione, infatti, mister Streich manda in campo il nazionale giapponese Dōan per portare qualche minaccia in più in area avversaria; al 49º sarà proprio lui a dare il via all’azione che porterà al gol del pareggio del Friburgo: il nipponico serve il nazionale ungherese Roland Sallai che in un primo momento tira addosso a Fabianski, e dopo un altro rimpallo, dovuto ad un’altra parata del portiere polacco, riesce a mettere il pallone in rete di forza.
Ora sono i tedeschi a premere sull’acceleratore, anche se 10 minuti dopo sprecano una grandissima occasione per portarsi in vantaggio: colpo di testa del terzino Sildillia che si stampa sul palo e da due passi Höler manda la palla in tribuna. Per la regola del calcio non scritta “gol sbagliato-gol subìto”, a smorzare gli animi del Friburgo, al 66º, ci pensa Nayef Aguerd, che su un calcio d’angolo battuto dal piede telecomandato di James Ward-Prowse, salta più in alto di tutti e batte ancora di testa Atubolu per il 2-1 West Ham.
Nel finale Kudus va vicino alla terza marcatura per gli Irons, con un tiro che fa la barba al palo, ma la partita si concluderà con questo risultato. West Ham che con questa vittoria si prende la leadership della classifica del girone a punteggio pieno e rimane imbattuta per la 17ª partita consecutiva in Europa, stabilendo il record di squadra inglese con la striscia d’imbattibilità più lunga di sempre nelle competizioni europee. Imbattibilità che potrebbe proseguire anche nel prossimo impegno in trasferta ad Atene contro l’Olympiacos.
Europa League, Friburgo-West Ham: le interviste a David Moyes e a Paquetá
Molto entusiasta e felice per la vittoria e il record d’imbattibilità, mister Moyes rilascia queste dichiarazioni ai microfoni di West Ham TV: “È sempre bello ottenere un record, ieri ne stavo parlando col mio staff, sia di quello della mia squadra che quello dei due allenatori degli altri record, Don Revie e Bill Nicholson; la cosa più importante stasera, oltre al record, era quella di portare a casa i tre punti, e l’abbiamo fatto, considerato che per noi questa era la partita più difficile del girone. Paquetá è stato straordinario, ha una gran forza, un gran controllo di palla ed è un giocatore con un talento incredibile.
Lui, come Ward-Prowse, Álvarez e tutti i ragazzi che sono entrati in campo. Stiamo facendo bene sia nelle coppe che in campionato e vogliamo continuare così; domenica ci sarà il Newcastle, non sarà facile affrontarlo visto come hanno giocato contro il PSG“.
Felicissimo anche Lucas Paquetá, non potrebbe essere altrimenti, visto che il brasiliano ha segnato proprio la sera della sua 50ª presenza in maglia claret & blue: “Ho fatto la mia cinquantesima presenza con il club segnando un gol e vincendo, non avrei potuto chiedere di meglio. Sapevamo che non sarebbe stata una partita facile, siamo stati bravi a partire forte e a passare subito in vantaggio. Dopodiché è stato normale sentirsi un po’ di pressione addosso, loro giocavano davanti ai loro tifosi che li hanno spinti al gol del pareggio, poi noi siamo riusciti a metterci a posto e a segnare il gol della vittoria con un gran gol di Nayef.
Il mio gol? Ne ho fatto qualcuno così sia al Flamengo che al Lione, e conosco anche il gioco di Bowen, mentre crossava mi sono messo a posto bene e nel momento giusto ho saltato. Questa vittoria è frutto del lavoro svolto fino ad adesso dalla squadra, e finchè riusciremo a lavorare così sarà perfetto. Ora testa al campionato e alla partita con il Newcastle che sarà complicata”.
