Aveva già sfiorato l’impresa in un paio di occasioni e, questa volta, non se la è lasciata sfuggire. Il Crystal Palace ha aperto le porte del suo albo d’oro alla conquista della prima FA Cup superando il Manchester City per 1-0 grazie a una rete di Eze. Un’ottima ciliegina sulla torta per la squadra di Oliver Glasner già protagonista di una stagione discreta culminata in una tranquilla salvezza con il dodicesimo posto con un temporaneo bottino di 49 punti.
FA Cup, Oliver Glasner, tecnico del Crystal Palace: “un successo che dedichiamo soprattutto ai nostri tifosi”
Il suo primo pensiero è per i tifosi. Erano ben 30 mila quelli che hanno potuto alzare le braccia al cielo a Wembley dopo avere ricevuto dalla società da loro amata, il Crystal Palace, la più bella emozione ricamata nei suoi centovent’anni di onorata biografia calcistica. E il tecnico Oliver Glasner, nell’analizzare la vittoria, vuole partire proprio da qui. “Vedi cosa puoi ottenere quando sei paziente – dice il tecnico austriaco alla BBC – come calciatori e allenatori, il successo più grande non è sollevare il trofeo, è regalare a decine di migliaia di nostri tifosi un momento indimenticabile, forse hanno qualche problema a casa, quindi è stato bello renderli felici”. Glasner, però, non vuole concedersi troppo tempo per riposarsi sui pur comodissimi e dolcissimi allori. Il suo pensiero va adesso all gara con il Wolverhampton. Ma, prima di immergercisi, qualche concessione all’epinicio la vuole ancora fare. “Prima della partita avevamo detto che avremmo voluto scrivere la nostra storia e abbiamo scritto un grande capitolo – spiega – l’anno prossimo lo faremo di nuovo quando giocheremo in Europa, abbiamo grandi caratteri, una tale coesione, un’etica del lavoro , un ambiente e un’atmosfera forti e questo è fondamentale per raggiungere obiettivi impossibili”.
Fa Cup, Pep Guardiola, tecnico del Manchester City: ” abbiamo creato tanto ma senza segnare, complimenti al Crystal Palace”
Non sempre, nel mondo della sfera di cuoio, avere una catena di produzione quantitativamente ampia paga. Se manca la qualità, è tutto lavoro sprecato. Ed è proprio questo, del suo Manchester City, a fare andare le labbra di Pep Guardiola verso l’estremo della scontentezza nella disamina post sconfitta con il Crystal Palace. Al limite, fa capire, se fosse stato un monologo degli avversari si poteva pure e paradossalmente digerire un po’ di più. Ma dopo essersela giocata sprecando a ripetizione, è qualcosa che il tecnico iberico ex Barcellona, Brescia e Roma proprio non sopporta. “Congratulazioni al Crystal Palace- dice sul sito della società – abbiamo fatto una buona partita in difesa e creato molte transazioni riuscendo a essere molto pericolosi, loro sono difficili da controllare su rimesse laterali, calci d’angolo e punizioni. Abbiamo giocato meglio che contro il Southampton ma non è bastato”.
Guardiola ha visto paradossalmente un Manchester City addirittura più ispirato, ancorché soccombente nell’esito finale, di quando all‘Etihad Stadium ebbe la meglio sui londinesi con un netto 5-2. “Adesso dobbiamo recuperare in fretta- dice cercando di voltare pagina il più rapidamente possibile – dobbiamo qualificarci per la Champions League. E , alla fine, esprime una menzione di merito per l’argentino Echeverri. Forse con un pizzico di rammarico per non averlo inserito prima nella mischia, vista la sua capacità di vivacizzare l’offensiva della squadra: “ si muove molto bene negli spazi ristretti ed è molto creativo – conclude Guardiola – e ho pensato che negli ultimi minuti, in una partita di questo tipo, avrebbe potuto trovare una soluzione”.