Dopo tre passi falsi di fila, ecco la rinascita. Il West Bromwich Albion torna a muovere la graduatoria superando per 2-1 al The Hawtorns il Watford con il punteggio di 2-1. La squadra di Tony Mowbray è settima con 60 punti e coltiva ancora qualche speranza di zona playoff. Il supplemento di campionato che può valere la Premier League si allontana invece per l’undici di Tom Cleverley che incappa nel terzo stop esterno di fila dopo quelli con Oxford United e Bristol City e non dà continuità al successo interno di misura con l‘Hull City rimanendo undicesimo a quota 56.
I padroni di casa passano in vantaggio al minuto 11 con un diagonale di Grant su assist dalla fascia destra. Al 60° Johnston raddoppia da distanza ravvicinata su assist di Fellows dalla destra. Inutile la rete di Sissoko, ben imbeccato in contropiede, al minuto 76 e a bersaglio per la seconda partita consecutiva.
Championship, Tony Mowbray, tecnico del West Bromwich Albion: “la prestazione non mi è piaciuta, ma l’importante sono i tre punti”
A questo punto della stagione , e con i playoff ancora agguantabili, gli importa una cosa soltanto: riuscire a capitalizzare. E pazienza, spiega Tony Mowbray, tecnico del West Bromwich Albion, se la squadra non si è espressa proprio su ottimi livelli. “La nostra prestazione non mi è piaciuta particolarmente– dice alla BBC – ma l’importante era prendere i tre punti. E’ stata una partita strana, loro sono una squadra estremamente atletica e ci hanno dato parecchi problemi. Dopo la partita con il Sunderland, dove abbiamo avuto oltre il 60 per cento di possesso palla e oltre venti tiri in porta, ho detto ai ragazzi che se vogliano essere la squadra dominante o difendere in profondità lasciando un po’ di spazio per contrattaccare, abbiamo preso degli spunti di riflessione per il futuro”.
Championship, Tom Cleverley, tecnico del Watford: “dobbiamo essere più saggi”
Le motivazioni per cui il Watford è tornato dalla tana del West Bromwich Albion a mani vuote le riassume in tre parole: mancanza di saggezza. Come di consueto, Tom Cleverley lascia in soffitta i giri di parole e viene dritto al punto. “Non siamo stati abbastanza saggi- spiega al sito della società – loro sono stati molto devastanti in transizione, ma sul primo gol, per esempio, era possibile fermare il loro attaccante commettendo un fallo tattico? Per lunghi periodi siamo stati la squadra migliore, ma loro hanno usato la palla più efficacemente di noi”.
