[SPECIALE] La storia del West Bromwich Albion.

Il ricordo del trionfo del 1968 è vivo anche nelle menti dei
tifosi che non l’hanno vissuto in prima persona.

Torna la tanto apprezzata serie degli speciali esclusivi ukcalcio.com dedicati ai membri fondatori della Football League. Dopo avervi raccontato la storia dell’ascesa al palcoscenico europeo dello Stoke City, vi racconteremo la storia del West Bromwich Albion.

Il WBA vincitore della FA Cup 1888, nonchè
fondatore della Football League.
E’ il novembre del 1878 quando i lavoratori della George Salter’s Spring Work (specializzata nella costruzione di utensili da cucina, in particolare bilance), sull’onda di popolarità che il gioco del calcio viveva in quegli anni, decidono di dotare la città in cui era ubicata l’azienda, di una squadra che la rappresentasse. Il legame tra la neonata squadra ed i lavoratori che la fondarono, era molto forte. Denominata inizialmente West Bromwich Strollers, nel 1880 acquisì l’attuale denominazione di West Bromwich Albion diventando la prima realtà sportiva della città ad utilizzare il termine Albion (distretto della città di West Bromwich dove risiedevano la maggior parte dei dipendenti della George Salter’s Spring Works).
Il luogo dove venne fondato il WBA.
Sin dalla sua fondazione, il WBA conobbe una rapida crescita, tanto da essere costretto a cambiare ben cinque impianti di gioco, prima di stabilirsi in quello attuale. Il primo fu Cooper’s Hill dove il club giocò durante il suo primo anno di nascita, prima di trasferirsi a Dartmouth Park. Nel 1881 il club decise di trasferire la propria sede presso Bunn’s Field, impianto che poteva contenere oltre 1000 persone e che consentì di imporre un prezzo d’entrata a chi volesse assistere ad un match casalingo. E’ tra il 1882 e il 1885 che il WBA tornò nuovamente a Dartmouth Park legando anch’esso la sua storia al cricket, prima di trasferirsi a Stoney Lane, impianto che diede  le prime grandi soddisfazioni. 
Fu proprio a Stoney Lane, infatti, che il WBA divenne un club professionistico,raggiungendo tre finali di FA Cup consecutive. La prima nella sua storia fu quella del 1886, persa al replay contro il Blackburn Rovers. Altra delusione l’anno successivo contro l’Aston Villa (sconfitta per 2-0). Il trionfo arrivò nel 1888 al Kennington Oval quando il WBA riuscì a battere i più quotati uomini del Preston North End per 2-1, conquistando la prima FA Cup della storia.
Resti dell’antico impianto di Stoney Lane.
(fonte: westbromwichalbionhistory.co.uk)
5 settembre 1886, la partita inaugurale a Stoney Lane.
E’ dunque in questo contesto di rapida espansione e successi sportivi che William McGregor, nel 1888 decise di contattare, tra gli altri, anche il WBA per comunicargli la sua intenzione di costituire un’associazione calcistica comune che riunisse tutti i club professionistici.
Dopo un ulteriore trionfo in FA Cup nel 1892 ai danni dell’Aston Villa (3-0) e la sconfitta (1-0) sempre per mano dei Villains nel 1895, nel 1900 il WBA si trasferì al The Hawtorns (vedi nota 1) che ancora oggi ospita le gare casalinghe della squadra di West Bromwich.
L’apertura di The Hawtorns, zona in cui sorger l’attuale impianto.
The Hawtorns oggi.

La prima stagione nell’attuale impianto non fu particolarmente fortunata: il club, dopo i successi degli anni passati, retrocesse inaspettatamente in Division Two, per poi essere promossa l’anno successivo, prima di retrocedere nuovamente al termine della stagione 1903-1904.
Il primo ed unico trionfo in campionato è della stagione 1919-1920, quando il WBA si laureò campione con 104 reti segnate e 60 punti , stracciando i record precedenti.
Il WBA stabilì un nuovo record nella stagione 1930-1931. E’ infatti l’unica squadra ad aver raggiunto un particolare double: promozione in prima divisione e vittoria della FA Cup in finale contro il Birmingham (2-1). Dopo aver perso la finale del 1935 per mano dello Sheffield Wednesday ed essere stato retrocesso tre anni dopo, ottenne la promozione nel 1948-1949 e per 24 anni non abbandonò mai la massima serie (ad oggi questo costituisce ancora il periodo di tempo massimo di permanenza del WBA in prima divisione).
Gli anni d’oro iniziano nella stagione 1953-1954, quando rischia di diventare il primo club a vincere FA Cup e campionato. Il trionfo nella storica competizione contro il Preston North End (3-2) non bastò ad avere la meglio sugli storici rivali del Wolverhampton che vinsero il campionato. Nonostante ciò, il WBA venne definito come “la squadra del secolo” da Peter Wilson, giornalista del Daily Mirror, che suggerì di convocare solo giocatori del WBA per le fasi finali del mondiale 1954. Quella squadra, infatti, rappresentava,  l’archetipo del calcio inglese: gioco d’attacco, corsa e forza fisica devastanti.
Match Programme della finale d’andata di
League Cup.

Jeff Astle, Clive Clark, Graham Williams festeggiano la vittoria.

Dopo il successo del 1966 in League Cup contro il West Ham sotto la guida di Jimmy Hagan (1918-1998), è con il suo successore Alan Ashman (1928-2002) che il WBA vinse il suo ultimo grande trofeo: l’edizione del 1968 della FA Cup. La vittoria arrivò ai tempi supplementari contro l’Everton grazie ad una rete della leggenda Jeff Astle.
Astle sigla il goal vittoria contro l’Everton.
L’FA Cup portata in trionfo per le strade della città.
Ora come allora.
Dopo le poco fortunate esperienze sotto la guida di Don Howe e Johnny Giles è con Ron Atkinson che l’Albion raggiunge la semifinale di FA Cup nel 1978 e il terzo posto in classifica in Division One la stagione successiva.
Il lento ed inesorabile declino iniziò a metà degli anni ’80 per protrarsi fino al 1993, anno in cui l’Albion tornò a Wembley dopo oltre vent’anni vincendo la finale playoff contro il Port Vale che le valse la promozione in Division One. Nel 2001-2002 sotto la guida di Gary Megson il WBA venne promosso in Premier League per poi retrocedere l’anno successivo, prima di tornare nuovamente nella massima divisione nella stagione 2003-2004.
Nella stagione successiva, Bryan Robson riesce a salvare la squadra all’ultima giornata (nonostante il WBA fosse ultimo in classifica a Natale – mai un club di Premier League riuscirà ad eguagliare quell’impresa), ma viene esonerato al termine dell’anno dopo e sostituito da Tony Mowbray.
Il resto è storia recente: Di Matteo porta nuovamente l’Albion in Premier League, per poi essere esonerato a Febbraio 2011 ed essere sostituito da Roy Hodgson che raggiunge una tranquilla salvezza prima di accettare l’incarico di allenatore della nazionale inglese. La panchina viene affidata a Steve Clarke, alla prima esperienza da allenatore di prima squadra; sulle sue spalle l’eredità di uno dei club che ha scritto uno dei capitoli fondamentali della storia del calcio: la sua genesi. 
STEMMA E COLORI SOCIALI


L’attuale kit.
(fonte: historicalfootballkits.co.uk)

IL SOPRANNOME: THE BAGGIES

L’origine del soprannome è incerta, anche se quasi sicuramente venne utilizzato la prima volta durante le prima gare casalinghe al The Hawtorns. Una delle teorie suggerisce che il termine derivi dai larghi pantaloni (baggy trousers) che i lavoratori indossavano per proteggersi dal ferro fuso.

LA LEGGENDA: JEFF ASTLE

Di Jeff Astle avevamo parlato in occasione del decimo anniversario della sua scomparsa, ma ci sembra tuttavia doveroso dedicargli la parte conclusiva di questo speciale sul West Bromwich Albion.
The King, che ha indossato 361 volte la maglia del West Bromwich, siglando 174 reti dal 1964 al 1974, ha ottenuto cinque convocazioni nella nazionale inglese, senza segnare alcun goal. Vera e propria leggenda del West Bromwich (e per questo soprannominato “The King”), Astle si trasferì al WBA dal Notts County per 25000 sterline. Tipico attaccante inglese, si ritira nel 1977. La sua abilità nei colpi di testa (i palloni del tempo   erano prodotti in cuoio e con la pioggia risultavano ancora più pesanti) gli costerà la vita. I microtraumi presenti sul cranio sono stati ritenuti la causa della malattia degenerativa del cervello che il 19 gennaio 2002 lo portò via per sempre dai suoi tifosi.
La Astle Gate del The Hawtorns ritrae Jeff Astle
che esulta dopo il goal vittoria contro l’Everton.
Leggenda. (foto: Anthony Cutler)
***
Nota 1: “The Hawtorn” significa “biancospino”. L’area in cui sorse l’attuale impianto del WBA era ricoperta di biancospini e per questo motivo si decise di chiamarla in questo modo. Collocato a 168 mt di altezza è attualmente è lo stadio collocato ad un’altitudine più elevata tra tutti quelli di Premier League e Football League.
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