A poche ore dal calcio d’inizio della sfida tra Aston Villa e Bayern Monaco, Unai Emery suona la carica per i suoi ragazzi. Nella seconda giornata della fase a girone unico della nuova Champions League, infatti, i Villans ospitano la corazzata tedesca in un remake della storica finale di Coppa dei Campioni 1982. Per il club di Birmingham si tratta di un appuntamento davvero imperdibile, davanti all’infuocato pubblico di Villa Park.
Dopo il comodo successo della prima gara europea dell’anno, contro gli svizzeri dello Young Boys, l’Aston Villa è chiamato sicuramente ad un test molto più complesso. Il Bayern Monaco di Vincent Kompany, oltre ad essere una delle favorite per la vittoria finale, ha cominciato fortissimo questa fase a girone unico, demolendo la Dinamo Zagabria con un perentorio 9-2 nel primo turno.
Aston Villa, quella col Bayern è la partita che tutti vogliono giocare
Intervistato in conferenza stampa, il tecnico dell’Aston Villa Unai Emery ha ribadito la grande attesa che circonda l’esordio casalingo in Champions League dei suoi Villans. “Ovviamente – dice il trainer basco – speriamo di giocare molte altre gare di questa competizione nel prossimo futuro, ma quella di oggi è una partita speciale. È la prima in assoluto davanti ai nostri tifosi, con questo format, ma è anche una gara che a tutto il club evoca ricordi indimenticabili“.
“In questo preciso periodo storico, sappiamo di affrontare una squadra che, molto probabilmente, si giocherà la vittoria del torneo insieme ad altri tre o quattro colossi del calcio europeo. Ad ogni modo – prosegue Emery – siamo tutti desiderosi di giocare partite di questo tipo e di farlo sempre più spesso. In Premier League affrontiamo costantemente squadre del calibro di Manchester City, Liverpool e Arsenal che sono forti tanto quanto il Bayern Monaco“.
“Siamo davvero contenti di poter disputare questa partita e di poterlo fare davanti ai nostri tifosi. Ovviamente, ci auguriamo di essere pronti per una sfida di questo tipo e puntiamo a mettere in campo una delle nostre migliori prestazioni possibili“. Alla fine della conferenza, al tecnico dell’Aston Villa viene anche chiesto un parere sul suo collega, Vincent Kompany.
“Ho avuto modo di conoscerlo l’anno scorso, quando era al Burnley – dice l’ex Siviglia – ma la sua carriera da calciatore parla per lui. Da allenatore ha collaborato per tanto tempo con Guardiola al Manchester City, il che è sempre un grande incentivo. Guardando da lontano quello che è riuscito ad ottenere col Burnley e col Bayern in così poco tempo, beh…complimenti a lui: penso abbia un grande futuro come manager“.
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