Il Manchester City di Pep Guardiola non sbaglia l’esordio in Premier League e supera in scioltezza il Burnley dell’ex Vincent Kompany. La squadra dell’allenatore spagnolo segna subito un record. Questa è la dodicesima volta in 13 anni che i Citizens vincono la loro prima gara di campionato. Si attendeva molto di più dalla squadra di casa, che ha faticato sin dal calcio d’inizio quando Erling Haaland ha siglato il vantaggio dopo soli 3 minuti.
Il Burnley è apparso frastornato. Ci si attendeva forse un atteggiamento diverso dalla squadra del tecnico belga che però ha tutto il tempo per trovare le giuste misure. La sconfitta non rappresenta un dramma. La squadra che lo scorso hanno ha dominato la EFL Championship non giocherà la prossima partita in casa del Luton Town, che non potrà confermare la piena disponibilità di Kenilworth Road in tempo utile. Un rinvio predisposto per non creare difficoltà organizzative ai tifosi ospiti.
Manchester City, Guardiola spiega la discussione con Haaland
Intervenuto ai microfoni della BBC al termine della gara, Pep Guardiola si è soffermato sulle condizioni di Kevin De Bruyne: “Purtroppo dovremo fare a meno di lui per un po'”. Soddisfatto poi per come la squadra ha gestito la gara: “Abbiamo iniziato bene, trovando il goal. Dopo abbiamo faticato ma siamo riusciti a prendere le distanze iniziando ad imporre il nostro gioco. La prima gara contro una neopromossa è sempre dura. Loro hanno dato il massimo e noi siamo stati bravi a trovare il goal subito”.
Tra il primo e il secondo tempo, Pep Guardiola è stato colto a rimproverare Haaland. Per tutta risposta il tecnico spagnolo ha allontanato la telecamera. Ha poi voluto spiegare il motivo: “Lui vuole sempre la palla, la chiede continuamente. Ci sono dei momenti però in cui la palla non deve necessariamente essere data a lui: deve avere pazienza. Comunque ha segnato due reti. Nè io, nè lui abbiamo alcun problema. Sono normali confronti, non bisogna farne un dramma”.
