[INCHIESTA] FIFA: no ai troppi prestiti in Football League

La
Fifa impone alla Football League di abolire l’attuale sistema di
prestiti. In passato molti giocatori e società ne hanno beneficiato.
Uno su tutti, l’attaccante della Nazionale inglese Harry Kane.


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Un giovanissimo Harry Kane, con la maglia del Millwall, in una partita di FA Cup del 2012 contro il Southampton.

Cinque
anni fa, giusto di questi tempi, il capocannoniere della Premier
League
, Harry Kane, ha tratto i benefici dal sistema basato sul
prestito nei primi anni di carriera militando in Club come il Leyton
Orient
, Milwall, Norwich e Leicester.

Chi avrebbe mai detto all’epoca che un giorno sarebbe diventato l’attaccante
della Nazionale inglese? Quello che la Fifa intende bandire è un
sistema che serviva ai giovani talenti inglesi ad aiutarli a crescere e
tutelarli dall’invasione di giocatori stranieri, nella Premier
League
.

E
non è l’unico ad essere cresciuto nelle categorie minori: solo sei
dei ventuno giocatori convocati dalla Nazionale inglese nel mese di
marzo, nelle amichevoli contro Germania e Olanda, non
hanno beneficiato degli effetti positivi del prestito ad un certo
punto della loro carriera.

La
Fifa ha deciso di imporre l’abolizione dell’attuale sistema di prestito in caso di
emergenza nei campionati della Football League inglese, per
proteggere “l’integrità sportiva delle competizioni” e, dopo
una stagione di tregua priva di cambiamenti, le regole della Football
Association
adesso si allineeranno a partire dalla prossima sessione
in poi.

Un
cambiamento che non è stato apprezzato da tutti nella Football League.
Il
manager dell’Ipswich Town, Mick McCarthy, attualmente in Championship ed
in lotta per la zona play off si chiede:

“Dove
giocheranno?

Sono
permessi solo tre giocatori fuori quota nelle squadre Under 21. Se
abbiamo una rosa di ventiquattro o venticinque giocatori e di alcuni
di loro non ne abbiamo bisogno, altri Club potrebbero prenderli in
prestito.

Cosa
c’è di sbagliato in questo?

Harry
Kane non sarebbe l’attaccante dell’Inghilterra se non fosse
andato al Millwall, Leicester e Norwich. Senza aver fatto quelle
esperienze, non sarebbe diventato il giocatore che è adesso”.


Storia
del periodo dei trasferimenti

  • L’attuale
    sistema è stato introdotto nella stagione 2002-2003
  • Inserito
    dopo l’accordo tra Fifa e la Commissione Europea
  • Stabilito
    per preservare la stabilità contrattuale per i giocatori e club, e
    nel contempo consentire spostamenti in certi periodi
  • Prima
    dei periodi di trasferimento, i club inglesi possono scambiare i
    giocatori durante la stagione fino al 31 Marzo
  • I
    cambiamenti porranno fine ai prestiti di 28 giorni e quelli di 93
    giorni al di fuori dal periodo di trasferimento. Significa che Kane
    non avrebbe giocato nel Leicester.


McCarthy
ha portato dall’Arsenal l’ala Ainsley Maitland- Niles,
diciottenne, il quale fino ad ora ha giocato 31 partite.
Probabilmente non avrebbe lontanamente raggiunto quella cifra se
fosse rimasto nella rosa dei Gunners.

Si
procurano validi giocatori giovani che non giocheranno mai nella
prima squadra, tra le migliori; dove potranno fare
esperienza?”
, prosegue McCarthy.

Ad
ogni modo le grandi squadre non li impiegheranno nella loro prima
squadra, compreranno qualcun altro”.

Non
si tratta solo di crescere giovani. Molti giocatori che non trovano
spazio hanno la possibilità di rilanciarsi in altre formazioni, come
nel caso del centrocampista dell’Ipswich, Ben Pringle, arrivato dal
Fulham
nel mese di febbraio.

Con
il nuovo regolamento, McCarthy avrebbe dovuto ingaggialo due
settimane prima per il periodo di mercato di Gennaio. Per i club
questo è un nuovo problema da affrontare.

“Una
volta che il periodo finisce, è finito”
, afferma Barry Fry,
Direttore del Peterborough.

“Cosa
fanno i club? Fanno squadre più numerose per compensare agli
infortuni o squalifiche o fanno con quel che hanno, e se subiscono
molti infortuni devono contare sui loro giocatori giovani. Ora i
giocatori giovani sono abbastanza bravi da fare quel salto nella
prima squadra?

Noto
che alcuni club che dispongono di 35 o 40 giocatori, decisamente
troppi, non saranno in grado di permetterseli e non saranno in grado
di toglierli dalle spese salariali prendendoli in prestito. E’ una
decisione assurda della Fifa”.

Il manager dell’Exter City, Paul Tisdale, non è preoccupato del cambiamento.

Tuttavia,
le sensazioni espresse da McCarthy e Fry non sono condivise da tutti
nella Football League. Il manager dell’Exeter City, Paul Tisdale,
non si preoccupa per questo cambiamento.

“Non
sono molto interessato in un modo o nell’altro.

Preferiamo
portare avanti i nostri giocatori e se abbiamo la scelta di far
giocare un giocatore promettente dell’Exeter o di qualcun altro, decideremo di far giocare il nostro.

Non
sono molto incline ad offrire troppi commenti, perché non è ciò a
cui siamo abituati”.

Un
giocatore della League Two, l’attaccante Jayden Stockley, ha firmato
in gennaio il suo nono periodo di prestito lontano dal club di
provenienza, il Bournemouth.


I
giocatori con più periodi di prestiti

  • Andros
    Townsend
    : l’ala dell’Inghilterra e del Newcastle ha passato nove
    periodi di prestito prima di sfondare nel Tottenham
  • Trevor
    Benjamin
    : l’ex giocatore del Leicester è stato oggetto di prestito
    per ben undici volte nella Football League nella sua carriera
  • John
    Marquis
    : il giocatore del Millwall è attualmente al Northampton, al
    nono periodo di prestito della sua carriera


Lui
è esattamente il tipo di giocatore che il nuovo regolamento andrà a
colpire. Quindi perché andare in prestito?

“Volevo
uscire e costruire il mio stesso successo e, possibilmente costruire
una carriera della quale poter essere fiero”
, ha detto Marquis alla
BBC Radio Devon
.

“Fondamentalmente
questo è il livello con il quale ho bisogno di confrontarmi quindi
non sto mirando alla Premier League, è ancora molto lontana.


Voglio
scalare le leghe ad un passo stabile, in modo che possa gettare le
basi ad un passo altrettanto stabile per mirare più in alto”.

I
cambiamenti al sistema di prestito potrebbero significare che i
giocatori giovani presso i club della Premier League finiranno con il
giocare di più nel campionato degli Under 21.

L’ex
giocatore dello Stoke City, James Alabi, afferma che se non sei un
giocatore all’altezza della prima squadra o hai più di 18 anni
negli Under 21, “stai perdendo il tuo tempo” a causa del divario
con la squadra senior.

Alabi
era uno dei tanti giocatori mandato via dai club di punta per fare
esperienza nelle leghe inferiori. 
Ha
giocato
10 minuti nel suo debutto nella Football League per lo
Scunthorpe, ma dopo nove presenze in prestito al Glanford Park, è
riuscito a fare solo un totale generale di tre esordi nei suoi
successivi quattro periodi trascorsi in prestito.

Si
può affermare che non è un fan del prestito a breve termine.

Come
giocatore, devi inserirti, capire bene i giocatori e farti
conoscere.

Non
puoi avere l’impatto che desideri a meno che tu non abbia giocato
qualche partita decente, ma nel calcio questo non succede spesso.

Sono
stato in prestito e ho ricevuto un cartellino rosso nella prima
partita e non mi hanno prolungato il periodo come giocatore in
prestito”.

Dopo
un breve periodo all’Ipswich, Alabi ora si ritrova a Chester, nella
National League, dove nella sua sesta partita ha segnato quattro goal
nel primo tempo.

Qualunque
siano le sue opinioni o quelle del resto del calcio inglese riguardo
al sistema di prestito tutta la Football League dovrà adattarsi
rapidamente, cercando di riuscire a trovare il prossimo Harry
Kane
.

Fonte:
bbc.com

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