La vittoria esterna per 3-1 sulle Isole Faroe porta l’Irlanda del Nord ad un passo dalla storia. I tre punti contro l’Ungheria nella gara di lunedì potrebbero portare ad una storica qualificazione alla fase finale degli europei.
Gareth McAuley: la sua doppietta ha spalancato le porte di una storica qualificazione. |
La vittoria sulle Isole Faroe ha significato per l’Irlanda del Nord il primato nel Gruppo F e la concreta possibilità di scrivere la storia in caso di vittoria del match di lunedì contro l’Ungheria.
La doppietta di McAuley e la rete di Laffery hanno risposto al momentaneo pareggio dei padroni di casa firmato da Edmundsson. Il pareggio esterno della Romania contro l’Ungheria (0-0) regala agli uomini di Martin O’Neill la vetta della classifica: ora soltanto tre punti dividono l’Irlanda del Nord dall’Europeo francese; la grande festa potrà essere celebrata lunedì prossimo contro l’Ungheria. Sarebbe un momento storico per la nazionale di calcio nord-irlandese che parteciperebbe per la prima volta nella sua storia alla fase finale di una competizione per Nazionali. Ad onor del vero, la gara contro le Isole Faroe non è stata affatto semplice tanto che il momento cruciale del match è stato senza dubbio l’espulsione di Edmundsson. Fino a quel momento, infatti, i padroni di casa hanno messo in seria difficoltà gli ospiti che stavano vedendo scappare sotto i propri occhi due punti fondamentali per la corsa alla qualificazione. Michael O’Neill non può che essere soddisfatto: “Credo che questa sia stata la prestazione di una grande squadra. Ora dobbiamo oltrepassare il limite e vogliamo farlo lunedì: riuscire in questa impresa davanti al nostro pubblico sarebbe eccezionale oltre che essere la giusta ricompensa per un gruppo che in questi anni è cresciuto moltissimo ed è ormai ad un passo dal raggiungimento di un obiettivo fondamentale“. L’Ungheria, però, non sarà affatto un avversario semplice – anch’essa è in piena corsa qualificazione – ma l’Irlanda del Nord avrà altri due match point contro la Grecia (8 ottobre) e la Finlandia (11 ottobre). Ottenere la qualificazione davanti al proprio pubblico, però, non avrebbe prezzo.