Si è conclusa la prima giornata delle qualificazioni ai mondiali di calcio che si disputeranno in Brasile nel 2014 (qui il calendario completo). In questo post daremo uno sguardo ai risultati delle nazionali d’Oltremanica con la consueta rubrica “La voce dei protagonisti”.
MOLDOVA-INGHILTERRA: 0-5
Grazie alle reti di Lampard, Defoe, Milner e Baines, l’Inghilterra di Roy Hodgson liquida senza grossi problemi la modesta Moldova e inizia nel migliore dei modi la sua avventura verso le fasi finali dei mondiali brasiliani. Questa è infatti la vittoria più larga in trasferta degli ultimi 19 anni (l’ultima risale al 1993, Inghilterra-San Marino: 7-1) Soddisfatto Hodgson che ha esaltato la prestazione di Cleverley, a suo parere decisivo per gli equilibri della squadra: “Cleverley ha giocato in modo eccellente per 90 minuti. Basta vederlo giocare per capire il motivo per cui Ferguson è così affezionato a questo ragazzo. Non è semplice essere catapultato in una squadra con giocatori del calibro di Lampard, Gerrard e Carrick e non sentirsi fuori posto.” Ma anche un’altra giovane promessa del calcio inglese ha raccolto gli elogi dell’allenatore, si tratta di Alex Oxlade-Chamberlain: “Ha disputato un ottimo primo tempo, nonostante non fosse al meglio della condizione”.
E’ di oggi la notizia che Ashley Cole non sarà disponibile per la gara di martedì prossimo a Wembley contro l’Ucraina.
KAZAKISTAN-REPUBBLICA D’IRLANDA: 1-2
Il ritiro dalla nazionale di Damien Duff e Shay Given aveva creato malumori nello spogliatoio e le qualificazioni mondiali dell’EIRE di Giovanni Trapattoni non sembravano essere iniziate nel migliore dei modi. Tuttavia la vittoria esterna in kazakistan, soprattutto per come è maturata, ha dato nuovi stimoli all’ambiente. In svantaggio fino all’89° minuto, gli uomini di Trapattoni sono riusciti a portare a casa tre punti fondamentali grazie al rigore trasformato da Robbie Keane e al fiuto del goal di Kevin Doyle.
Messo da parte il “caso McClean”, che aveva aspramente criticato la scelta di Trapattoni di tenerlo in panchina, il Trap conquista tre punti importantissimi. Ne è consapevole l’eroe della serata Kevin Doyle: “Si stavano difendendo molto bene e non avrei mai immaginato che saremmo riusciti a vincere. Il mio goal è stato bello e sono felicissimo che sia risultato decisivo. ora dovremo affrontare la Germania e lo faremo con la massima concentrazione”.
GALLES – BELGIO: 0-2
E’ ricco di amarezza e polemiche il post partita di Galles-Belgio che ha visto i padroni di casa perdere per 2-0. il manager Chris Coleman ha criticato aspramente l’operato dell’arbitro che ha espulso James Collins al 26° minuto, lasciando i gallesi in 10 uomini per quasi tutto il match. “Il calcio è uno sport di contatto” – ha dichiarato l’allenatore a fine gara – “non era da espulsione: era un semplice contrasto di gioco che meritava di essere sanzionato con un semplice calcio di punizione. L’espulsione è arrivata proprio nel momento in cui avevamo trovato il giusto ritmo e stavamo creando qualche problema al Belgio. E’ ovvio però che già è dura giocare contro una buona squadra in 11, figuriamoci in 10. Non ho nulla da dire ai miei ragazzi: sono stati fantastici e hanno dato tutto quello che avevano. Sono certo che in 11 contro 11 avremmo ottenuto qualcosa in più e per questo è grande la delusione di non essere riusciti a portare a casa neanche un punto”.
RUSSIA – IRLANDA DEL NORD: 2-0
Capello inizia con una vittoria la sua avventura sulla panchina della Russia ai danni dell’Irlanda del Nord. Come Chris Coleman, Michael O’Neill critica l’operato dell’arbitro: “Sull’1-0 eravamo ancora in partita, stavamo giocando bene. E’ il rigore concesso al 78° che ci ha tagliati fuori. Quanto ho visto l’arbitro indicare il dischetto sono rimasto senza parole perchè tra i due giocatori (Cathcart e Kokorin, ndr) non c’è stato alcun contatto. All’inizio credevo che l’arbitro volesse ammonire il giocatore avversario per simulazione ed invece ha fischiato il rigore. Mi dispiace per i ragazzi che non hanno assolutamente meritato la sconfitta. Tutto ciò però non toglie nulla alla Russia che resta un’ottima squadra.”
SCOZIA – SERBIA: 0-0
Molto brutta la gara tra Scozia e Serbia. Nessuna delle due squadre è mai stata in grado di creare seri pericoli all’avversario e il risultato è la naturale conclusione di una gara priva di emozioni, da molti addetti ai lavori definita come “la peggiore” della storia della Scozia. Il manager Craig Levein, tuttavia, si concentra sugli aspetti positivi: “La nostra non è una situazione facile, ma in questa gara ho visto dei progressi e il pareggio non è un disastro, dobbiamo lavorare molto.
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