Sabato si è conclusa la regular season di League One:i risultati dell’ultima giornata non hanno apportato cambiamenti nella parte bassa della classifica, decretando quindi la retrocessione del Dagenham&Redbridge. Le emozioni però non sono ancora finite, poiché il 14 Maggio prenderanno il via i playoffs, con quattro squadre pronte a darsi battaglia per conquistare l’ultimo posto disponibile per approdare in Championship.
Soffermiamoci quindi su queste quattro squadre, e sul percorso che le ha portate a giocarsi la promozione:
– HUDDERSFIELD TOWN –
Il manager Lee Clark (foto: skysports.com)
Partiamo dall’ Huddersfield Town, che fino alla penultima giornata ha lottato contro il Southampton per la promozione diretta, dovendo però accontentarsi del terzo posto. Il piazzamento in zona playoffs della squadra allenata da Lee Clark è il risultato di un grande lavoro iniziato nella scorsa stagione, nella quale i Terriers ottennero il sesto posto e furono eliminati nelle semifinali playoff dal Milwall. La storia recente dei campionati della Football League insegna che spesso fallire un traguardo importante può avere conseguenze pesanti sulla stagione successiva sul piano psicologico (ultimo esempio lo Swindon Town, presente ai playoffs della scorsa stagione e retrocesso miseramente quest’anno), ma non è il caso dei Terriers, che nel corso di tutta la stagione hanno mantenuto degli standard elevatissimi (basti pensare che l’ultima sconfitta in campionato risale al 28 dicembre contro il Southampton, e che in tutto il campionato i Terriers han subìto solo 9 sconfitte), meritando pienamente un posto nell’élite della League One. L’Huddersfield Town si è preso inoltre una soddisfazione non da poco, giocando una grandissima partita in casa dell’Arsenal in F.A. Cup, perdendo di misura (2-1): in quell’occasione i Terriers hanno dimostrato di avere le qualità necessarie per fare bene anche in Championship, ovvero un gioco brillante in attacco e la giusta attenzione in difesa. Parlando dei singoli, meritano una menzione particolare il capocannoniere Jordan Rhodes, autore di 16 reti, l’ottimo centrocampista Joey Gudjonsson, e il roccioso difensore Jamie McCombe.
Nel doppio confronto contro il Bournemouth i Terriers sembrano essere i favoriti sulla carta (nonostante i due confronti nella regular season sian terminati in pareggio),ma il manager Clark dovrà preparare la squadra lavorando soprattutto sulla fase difensiva, visto che nelle ultime due partite di regular season,i gol subiti dalla sua squadra sono stati ben sei.
FORMAZIONE TIPO: (4-4-2) Bennett; Peltier, Naysmith, P.Clarke, McCombe; Gudjonsson, Roberts, Ward, Arfield; Rhodes, Afobe.
– PETERBOROUGH UNITED –
Darren Ferguson, alla sua seconda esperienza in casa Posh.
(foto: news.bbcimg.co.uk)
Il Peterborough conclude la stagione piazzandosi in quarta posizione, rispettando i pronostici che lo davano fra le squadre favorite per un immediato ritorno in Championship. Il percorso dei Posh in questo campionato però non è stato privo di ostacoli, dovuti soprattutto al disequilibrio fra un potenziale offensivo impressionante (106 gol fatti) ed una fragilità difensiva che ha causato qualche sconfitta di troppo. I problemi difensivi ed alcuni risultati negativi (uno su tutti, il pesante 1-5 casalingo subìto contro il Charlton a novembre) hanno spinto il club a cambiare guida tecnica a metà stagione (nonostante il buon settimo posto), accordandosi con Gary Johnson per la rescissione del contratto e riportando a London Road il ”figliol prodigo” Darren Ferguson, esonerato nella precedente stagione nonostante fosse stato l’artefice di una doppia promozione dalla League Two alla Championship nel biennio precedente. Nonostante il cambio di manager, l’andamento dei Posh è rimasto balbettante fino a febbraio; da allora, sono arrivate solo 3 sconfitte in 21 partite e il Peterborough ha collezionato anche diverse goleade (la più larga è stata il 6-0 ai danni del malcapitato Carlisle a Marzo) per la felicità dei tifosi, che comunque han avuto modo di assistere a molte partite divertenti nel corso dell intera stagione, seppur con qualche brivido (un esempio? Il 5-4 contro lo Swindon Town a ottobre).
Protagonista assoluto in casa Posh è ancora una volta il capocannoniere Craig Mackail-Smith che chiude il campionato a quota 27 gol (32 stagionali), confermando di essere uno degli attaccanti più prolifici della Football League; in fase offensiva il contributo dei centrocampisti è stato determinante, come dimostrano ad esempio i 15 gol in campionato di George Boyd.
Ai playoffs i Posh se la vedranno con il Milton Keynes Dons, e partono favoriti sulla carta, nonostante nei due confronti precedenti fra queste due squadre ci sia assoluto equilibrio (vittoria per i Posh all’andata, per i Dons al ritorno).
FORMAZIONE TIPO: (4-4-2) Lewis; Little, Zakuani, Bennett, Lee; Wesolowski, McCann, Rowe, Mendez-Laing; Boyd, Mackail-Smith.
– MILTON KEYNES DONS –
Il manager Karl Robinson (foto: news.bbcimg.co.uk)
La squadra guidata da Karl Robinson ottiene il quinto posto, migliorando nettamente il risultato della scorsa stagione, nella quale i Dons arrivarono dodicesimi. Ad inizio campionato questa squadra non era fra le favorite per un posto playoff, vista la presenza di club più quotati, come il neoretrocesso Sheffield Wednesday o il Charlton. Nonostante ciò i Dons ce l’hanno fatta, seppur con numeri meno esaltanti rispetto alle altre tre qualificate (differenza reti positiva di ”soli” 6 gol, ben 15 sconfitte subìte); fondamentale per il conseguimento dei playoffs la striscia di otto risultati utili consecutivi ottenuta dal 22 Gennaio al 25 Marzo. Nel corso della stagione il Milton Keynes ha ottenuti risultati migliori nei match casalinghi rispetto alle trasferte (solo 4 sconfitte subìte al MK Stadium), quindi la gara d’andata contro il Peterborough potrebbe rivelarsi fondamentale per i Dons. Fra i protagonisti di questa stagione, troviamo il capocanonniere Sam Baldock (12 gol), il centrocampista Daniel Powell (9 gol) ed il difensore Mathias Doumbe (5 gol).
Il caso vuole che oltre al Milton Keynes Dons, anche l’A.F.C Wimbledon sia impegnato nei playoffs (in Blue Square Premier, 5° livello della piramide calcistica inglese). Queste due squadre sono ben note agli appassionati di calcio inglese: il Milton Keynes originariamente si chiamava Wimbledon, ed il cambio di stadio (avvenuto nel 2002) e di nome (nel 2004), vennero aspramente criticati dalla propria tifoseria e addirittura da quelle avversarie in nome della tradizione, e questo ebbe conseguenze anche a livello economico per il Milton Keynes Dons; già nel 2002 inoltre un gruppo di tifosi in rotta con il club ne fondò uno nuovo, l’A.F.C Wimbledon per l’appunto,che in pochi anni ha scalato le categorie dilettantistiche inglesi.
Possiamo quindi ritenere la partecipazione ai playoffs da parte di queste due squadre una sorta di sfida a distanza fra due espressioni del mondo calcistico profondamente diverse.
FORMAZIONE TIPO: (4-4-2) Searle; O’Hanlon, Woodards, Marsh-Brown, Chicksen; Flanagan, Clayton, Baldock, Balanta; Guy, Ibehre.
– BOURNEMOUTH –
Lee Bradbury, successore di Howe sulla panchina dei Cherries (foto: afcb.co.uk)
E veniamo alla sesta classificata, ovvero il Bournemouth. Se il risultato del Milton Keynes è stato una sorpresa, quello dei Cherries è una vera e propria impresa. Il neopromosso Bournemouth dopo esser arrivato secondo in League Two nella scorsa stagione ottenendo così la promozione diretta, nel mercato estivo si è privato di giocatori importanti, uno su tutti il bomber Brett Pitman, trasferitosi al Bristol City. Eppure la formazione allenata prima da Eddie Howe (passato a gennaio al Burnley) e poi dal caretaker manager Lee Bradbury, ha saputo mantenere un discreto ruolino di marcia, per certi versi simile al cammino del Milton Keynes in termini di continuità di risultati, battendo in volata la concorrenza di Leyton Orient ed Exeter City per il sesto posto.
Il giocatore più determinante per i Cherries è stato il centrocampista Marc Pugh, miglior marcatore con 12 gol, indice di un attacco non eccelso (l’attaccane più prolifico è stato infatti Michael Symes, autore di soli 8 gol) ma supportato concretamente dal centrocampo (in particolare Josh McQuoid, autore di 9 gol ma trasferitosi al Milwall a gennaio) e non solo: sono ben 18 infatti i giocatori andati a segno in questa stagione.
Alla vigilia di questi playoffs il Bournemouth non ha i favori del pronostico, ma i Cherries ce la metteranno tutta per raggiungere i rivali del Southampton in Championship.
FORMAZIONE TIPO: (4-4-2) Jalal; Pearce, Smith, Wiggins, Cooper; Pugh, Robinson, Feeney, Hollands; McDermott, Lovell.
LA CLASSIFICA FINALE:
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