[CHAMPIONSHIP] Commento semifinali play off. La finale sarà Swansea-Reading.

La gioia di Brendan Rodgers al fischio finale.

Lo Swansea è la prima finalista dei play offs di Championship 2010/2011. In questa partita abbiamo potuto godere dello spettacolo che è mancato nel match di andata: squadre lunghe, ampi spazi, gioco veloce, capovolgimenti di fronte; insomma il calcio d’Oltremanica che siamo abituati a vedere. Eppure non era partito male il Nottingham Forest la cui voglia di cancellare la brutta prestazione della gara di andata si è sempre percepita. Lo Swansea (come accaduto anche nel primo confronto in dieci uomini) è riuscito a tenere bene il campo ed ha aperto le marcature grazie ad un fantastico tiro di Leon Britton con l’estremo difensore del Nottingham colpevolmente immobile. Dopo soli 5 minuti è Stephen Dobbie con altro tiro dal limite dell’area a fulminare Camp per la seconda volta. Quando Earnshaw entra in campo orami è troppo tardi per il Forest. Sua la rete del 2-1 al 79° e suo il merito di aver riaperto la partita ed è incredibile che Billy Davies abbia preferito lasciarlo in panchina. E’ proprio Earnshaw che al 90° colpisce un clamoroso palo prima del 3-1 finale di Pratley che con un tiro dalla metà campo insacca nella porta lasciata vuota da Camp nel disperato tentativo di creare scompiglio in area in occasione di un calcio d’angolo. 

Per il Forest, dunque, si materializzano i fantasmi della scorsa stagione, anche se questa volta la colpa è tutta di Billy Davies e della sua inspiegabile scelta di lasciare fuori Earnshaw che anche all’andata è sembrato essere uno dei pochi in grado di impensierire la retroguardia dei gallesi.
Per lo Swansea invece è un trionfo. La squadra di Brendan Rodgers è ad un passo dal chiudere un percorso iniziato sei anni fa: la scalata dal quarto livello fino al sogno di approdare in Premier League che manca dalla stagione 1981/1982.
Così Brendan Rodgers: “Per noi giocare a Wembley sarà come giocare in casa perchè abbiamo una grande opportunità e i giocatori ne sono consapevoli. Dobbiamo festeggiare perchè questa è una serata storica per il nostro club. siamo stati brillanti per tutto il corso della stagione, ma purtroppo abbiamo perso alcuni punti fuori casa altrimenti saremmo stati promossi direttamente. Ci diverte giocare il nostro calcio e quando ci sono le telecamere ci divertiamo ancora di più. La partita contro il Forest è stata come una finale per noi, abbiamo mantenuto la calma e anche se non siamo fortissimi fisicamente siamo stati bravi e coraggiosi nel possesso di palla nelle situazioni in cui l’avversario ci pressava”.
16 maggio 2011
Liberty Stadium, Swansea.

SWANSEA – NOTTINGHAM FOREST: 3-1 (28° Britton, 33° Dobbie, 80° Earnshaw, 93° Pratley)

Swansea City: Dorus de Vries, Angel Rangel, Alan Tate, Ashley Williams, Garry Monk (c), Joe Allen, Leon Britton, Stephen Dobbie, Scott Sinclair, Nathan Dyer, Fabio Borini. In panchina: Yves Ma-Kalambay, Albert Serran, Andrea Orlandi, Mark Gower, Luke Moore, Darren Pratley, Craig Beattie

Nottingham Forest: Lee Camp (c), Luke Chambers, Wes Morgan, Lewis McGugab, Nathan Tyson, Chris Cohen, Chris Gunter, David McGoldrick, Guy Moussi, Marcus Tudgay, Brendan Maloney. In panchina: Paul Anderson, Robert Earnshaw, Paul McKenna, Paul Smith, Kris Boyd, Radoslaw Majewski, Joel Lynch.

Arbitro: A. Mariner

Spettatori: 19816 (record per il Liberty Stadium)

La gioia di McAnuff, autore della terza rete
per il Reading. (foto: readingfc.co.uk).

Anche la seconda semifinale si decide nella gara di ritorno. Il Reading espugna il Cardiff City Stadium con un secco 3-0 e vola verso la finale di Wembley, per tentare l’assalto alla Premier League che manca da tre stagioni. Gli uomini di McDermott sono stati abili nel capitalizzare al massimo le occasioni create a fronte dello sterile possesso di palla del Cardiff
Protagonista della gara, Shane Long che con la doppietta rifilata al Cardiff raggiunge quota 28 reti in stagione, mentre nella fila del Cardiff pesa molto l’assenza di Bellamy che non è stato in grado di recuperare dall’infortunio muscolare patito nella gara d’andata.
Come per il Nottingham Forest, così anche il Cardiff ha vissuto l’incubo della passata, quando la squadra gallese cadeva sotto i colpi del Blackpool; c’è da dire comunque che i bluebirds avevano iniziato a dare segni di cedimento già nelle ultime cinque gare di campionato ed in particolare la sconfitta interna contro il Middlesbrough (anche in quel caso fu 0-3) è stata la spia del calo psicofisico della squadra.
Brian McDermott invece, si gode il momento di gloria: “I giocatori sono stati fantastici, ma anche i nostri tifosi. Era un’occasione che non potevamo fallire ed ora andiamo a Wembley: sarà una gara incredibile. I miei giocatori sono stati grandiosi in questa stagione ed il merito è del gruppo: questo risultato è più che meritato. Ho sempre creduto sul fatto che potevano farcela, ora godiamoci il momento”.
17 maggio 2011
Cardiff City Stadium

CARDIFF CITY – READING: 0-3   ( 28′ Long, 43′ Long [rig.], 83′ McAnuff)

Cardiff: Bywater; Blake, Samuel (Matthews 69), Keinan, McNaughton (c); Olofinjana, Whittingham, Burke, Emanuel-Thomas (Koumas 60); Bothroyd, Chopra (Parkin 64)

Subs: Heaton, Naylor, Hudson, Rae

Ammoniti: Keinan 

Reading: Federici; Griffin, Harte, Khizanishvili, Mills (c); Karacan (Tabb 88), Leigertwood, Cummings, McAnuff; Hunt, Long (Church 87)

Subs: McCarthy, Pearce, Gunnarsson, Howard, Manset

Ammoniti: Long 

Arbitro: H. Webb

Spettatori: 24081

Swansea e Reading, dunque, si sfideranno nella finale del 30 maggio a Wembley. Nella regular season i due confronti sono terminati entrambi con il risultato di 1-0 per la squadra gallese (all’andata decisivo Scott Sinclair, al ritorno Darren Pratley); tre punti di differenza tra le due (80 lo Swansea, 77 il Reading) e differenza reti quasi simile (+27 Swansea, +26 Reading). Ha segnato di più il Reading (77 a 69), ma ha anche subito molti più gol (51 a 42).
Accedono alla finale le due squadre più in forma del momento e che hanno espresso il miglior gioco; difficile fare un pronostico, anche se riteniamo che tra le due la più equilibrata sia proprio lo Swansea. Possono essere molte le variabili di una finale, ma lasciateci dire che non solo sarebbe affascinante vedere una squadra gallese in Premier League la prossima stagione, ma un trionfo di Brendan Rodgers & co. sotto l’arco di Wembley costituirebbe il giusto premio per una società capace di programmare (e di attuare) una scalata ai vertici del calcio professionistico inglese sulla cui realizzazione in pochi avrebbero scommesso.





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