I “Reds” ai “Red Sox”: il Liverpool cambia proprietà.

John W Henry, il multimilionario a capo di New England
Sports Ventures.
Ora è ufficiale (o almeno dovrebbe esserlo): il Liverpool cambia proprietà. La New England Sports Ventures (NESV) ha offerto 300 milioni di sterline per acquisire la squadra di Hicks&Gillet e le intenzioni sono le migliori, stando al comunicato rilasciato dalla società stessa: NEVS vuole creare una solida base finanziaria a lungo termine per il Liverpool e si impegna a far si che il club abbia le risorse per costruire il proprio futuro, prima di tutto rimuovendo i debiti accumulati. Il nostro obiettivo è di stabilizzare il club per poi farlo ritornare nelle posizioni di classifica che gli competono sia in Inghilterra che in Europa, per competere e vincere trofei. Dal 2001, New England Sports Ventures ha sempre realizzato ottimi investimenti. Le nostre società – tra cui i Boston Red Sox e Fenway Park, New England Sports Network, Fenway Sports Group hanno tutte un unico obiettivo: vincere. NESV vuole riportare al Liverpool la cultura della vittoria. Abbiamo prove di risultati record, dimostrati dai Boston Red Sox. La squadra ha vinto due World Series nei precedenti 6 anni e ci impegneremo a mettere la stessa passione, professionalità e dedizione anche nel Liverpool FC”.
Per un tifoso del Liverpool queste parole sono certamente rassicuranti, ma è la classifica e il gioco che preoccupano. Con ogni probabilità, la nuova proprietà darà ancora un po’ di tempo ad Hodgson per far si che la squadra possa riprendersi. Certo è che l’ultimo ed ennesimo infortunio a Fernando Torres, non aiuterà la squadra che almeno fino a gennaio non potrà operare sul mercato. Nonostante il comunicato stampa della NESV, soltanto nei prossimi giorni i tifosi del Liverpool sapranno se ci sarà un nuovo proprietario. Una questione ancora non risolta è quella riguardante la decisione dei proprietari di mandare via Purslow e il direttore commerciale Ian Ayre, per sostituirli con il figlio di Hicks, Marck e Lori Kay McCutcheon, vice presidente della “Hicks Holdings”. I (quasi) ex proprietari hanno giustificato la decisione sostenendo che i due dirigenti non stavano agendo nell’interesse del Liverpool e che per questo l’offerta di NESV, proprio come quella di una non precisata società asiatica, stava clamorosamente fallendo. Purslow ed Ayre stanno prendendo in considerazione la possibilità di resistere ad un loro eventuale allontanamento. La “Premier League” spera di completare tutto il procedimento entro l’8 ottobre affinchè il passaggio di consegne alla nuova proprietà abbia effetto definitivo, visto che il termine ultimo di rifinanziamento dei debiti con RBS (Royal Bank of Scotland) è fissato al 15 ottobre. E’ chiaro che se non avverrà il passaggio a NESV, la RBS interverrà concedendo un proroga per evitare che il club vada in amministrazione controllata, ma la situazione a quel punto si complicherebbe non poco, anche perchè la possibilità che il club entri in amministrazione controllata esiste sempre almeno finchè non si concluda la vendita. In ogni caso i tifosi possono stare tranquilli, perchè la “Premier League” ha chiarito che finchè il club resterà solvente, non subirà la penalizzazione di 9 punti. Ed al rientro dopo la sosta, c’è il derby contro l’Everton: un derby che sa di spareggio salvezza ed è questa l’unica cosa certa, per ora.

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