La vittoria se la incarta in confezione regalo. Ma c’è qualcosa, all’indomani della vittoria del suo Manchester City contro il Wydad, che Pep Guardiola non riesce a mandare giù neppure con il più efficace dei digestivi ed è l’espulsione di Rico Lewis. E così, sfruttando il sito della società come speaker’s corner, esprime la sua doglianza per una decisione parsa a lui una summa iniuria. “La gamba era alta- dice il conducator dei celesti – ma lui era sull’erba, ha toccato la palla e, per la velocità con cui vanno, per toccare la palla, la gamba deve essere un po’ più alta e l’altro giocatore era a terra”.
Manchester City, il tecnico Pep Guardiola nel postpartita con il Wydad: “l’espulsione di Lewis non ci stava proprio”
Guardiola l‘indignato si traccia così la strada maestra per la valutazione finale: “non c’era affatto il cartellino rosso – spiega – Rico non ha mai avuto l’intenzione di far male a nessuno per il suo stile di gioco, è stato un provvedimento inutile, ma l’arbitro aveva un’opinione diversa, decide lui e hanno controllato il Var, quindi dobbiamo accettarlo”. Affermazione profumata di fair play ma fatta a denti stretti.