
Sveliamo i top e flop della 35ª giornata di Scottish Premiership
Scozia, Premiership: i top
- LAWRENCE SHANKLAND: la qualità non gli fa difetto. Deve solo ricordarselo più spesso. Finalmente reattivo e preciso, dopo troppi passaggi a vuoto. Due gol e un assist. Ok contro una delle peggiori squadre del campionato, ma bisogna comunque farli. GUESS WHO’S BACK?
- MARTIN BOYLE: a 32 anni sta producendo probabilmente la sua migliore annata in carriera. Ormai è un simbolo per i tifosi di Easter Road. In gol contro il Dundee United, per prendersi il terzo posto in classifica. AUSSIE HIB
- MOHAMMED DIOMANDE: i Rangers non vincono da fine marzo. Ennesima stagione in cui non hanno fatto manco il solletico ai rivali del Celtic. Poche note positive e Diomande è fra queste. Solido, creativo, box to box sovradimensionato per il campionato scozzese. I 5 milioni pagati un anno fa potrebbero tornare indietro con gli interessi. WONDERKID
Scozia, Premiership: i flop
- JONATHAN TOMKINSON: fenomeno non è, ma in questi mesi aveva dimostrato delle qualità come difensore. La sfida con Shankland però lo riporta sulla terra. Non lo vede mai, letteralmente. BULLIZZATO
- JOHNNY KOUTROUMBIS: quando la tua squadra gioca meglio dopo la tua espulsione qualche domanda dovresti iniziare a fartela. QUINTA COLONNA
- TOPI KESKINEN: il fantasma bianco era un grande cecchino finlandese, terrore di nazisti e sovietici. Ad Aberdeen invece risponde al profilo del trequartista ex HJK. Avulso dal gioco, poco coinvolto e male. Deambula per il campo senza offrire nulla alla manovra dei Dons. ANEMICO