In casa Leeds ci si prepara a rinforzare la rosa per cercare di essere all’altezza della Premier League cercando di ottenere la salvezza. É recente però un addio ad un giocatore che ha vestito la maglia del Leeds in questa stagione e ch era stato acquistato nell’Ottobre scorso. Si tratta del centrocampista Josuha Guilavogui che ha concesso una lunga intervista al sito ufficiale del club, sottolineando quanto si sia trovato a suo agio con la squadra dopo aver ottenuto la promozione diretta in Premier League. La sua personalità è stata fondamentale all’interno nel gruppo ed apprezzato positivamente all’interno dello staff tecnico. In questa stagione Josuha Guilavogui è sceso in campo scedici volte in Championship con molti spezzoni durante le gare.
Leeds, le parole di Josuha Guilavogui
Il centrocampista Josuha Guilavogui alla stampa ha ribadito: “Ho giocato in una squadra con tanto talento e ne sono stato fortunato. Il Leeds possiede giocatori di qualità. Alcuni di loro mi chiamavano zio Josh. Un apprezzamento nei miei confronti e ne sono stato lusingato. Tutto questo dimostra fratellanza, rispetto, e questo non ha prezzo anche quando la tua carriera è al capolinea, non è importante quanti minuti ottieni, quante partite disputi. È importante come ti senti quando arrivi e fai il tuo lavoro. E per me è stato un piacere. Sono venuto ogni giorno al campo di allenamento con un sorriso sincero. Mi sono divertito molto con questa squadra.”
“Sono un professionista da ben sedici anni e ho vissuto molti anni con tante soddisfazioni, ma il modo in cui abbiamo festeggiato la promozione in Premier League è stata una sensazione incredibile. Tutti si aspettavano che crollassimo nella fase finale della stagione. Quindi la gente ci prendeva in giro, ma abbiamo dimostrato a tutti il contrario, il Leeds coeso ha ottenuto il suo obiettivo.”
“Lo spogliatoio era importantissimo, lo è sempre se vuoi essere un club di successo, devi andare d’accordo e lavorare sodo, ma stare sempre insieme in ogni situazione. Uno dei miei momenti preferiti, per esempio, quando abbiamo sbloccato la gara contro il Middlesbrough in casa e Willy Gnonto dopo il gol è venuto da me correndo. E questo significa molto perché ovviamente quando segni, pensi solo a te stesso, forse alla tua famiglia o forse ai tuoi genitori presenti allo stadio. E lui è andato dritto verso di me, questo mi ha fatto pensare, che ho scelto una squadra speciale. Questo era ciò di cui il club aveva bisogno.”