L’impresa è servita. L’Oxford United fa valere ancora la legge del Kassam Stadium mettendo a sedere la ormai ex capolista Sheffield United per 1-0. I padroni di casa bissano così la vittoria interna ottenuta contro il Watford con lo stesso punteggio, riscattano lo stop subito sul campo del Middlesbrough e sono diciottesimi con il Portsmouth con 45 punti in zona sicurezza. Lo Sheffield United, invece, perde il primato ed è scavalcato in vetta dal Burnley rimanendo a 83 punti. Il gol partita è stato segnato al minuto 38 da Dembelè, bravo a infilare la porta ospite da distanza ravvicinata su assist di testa e già decisivo nel match vinto dai suoi contro il Watford.
Championship, Gary Rowett, tecnico dell’Oxford United: “prestazione grandiosa, sentivo che avremmo potuto farcela”
Avvertiva buone vibrazioni sin dalla vigilia del match e ci ha visto giusto. Gary Rowett si gode dal primo all’ultimo fotogramma l’impresa del suo Oxford United contro lo Sheffield United ormai ex capolista. “E’ stata una prestazione grandiosa sin dall’inizio – afferma all’Oxford Mail – ho sentito che eravamo pronti per la lotta e che avremmo potuto offrire una partita molto competitiva. Sapevamo che erano molto forti, a questo punto della stagione si tratta di ottenere i risultati di cui hai bisogno a prescindere dal gioco, sono contento del fatto che abbiamo saputo gestire bene l’incontro”.
Championship, Chris Wilder, tecnico dello Sheffield United: “non abbiamo fatto abbastanza, complimenti a loro”
Disponibile a elogiare i suoi quando forniscono prestazioni di buona fattura, lo è altrettanto a strigliarli quando non rendono come dovrebbero. Il tecnico dello Sheffield United Chris Wilder non si trincera dietro gli alibi nel commentare lo stop dei suoi contro l’Oxford United: “non abbiamo fatto abbastanza– dichiara alla BBC – avevamo l’opportunità di guadagnare tre punti e non l’abbiamo colta, complimenti a Gary Rowett, hanno meritato la vittoria, non è stato per noi un problema di atteggiamento, abbiamo solo preso decisioni sbagliate, doveevamo giocare più velocemente e in modo più diretto“.
