Se il discorso qualificazione sia già chiuso è presto per dirlo. Ma che l‘Arsenal abbia tracciato in vista della gara di ritorno con il Real Madrid un solco significativo imponendosi con un meritato 3-0 è un dato altrettanto evidente. Sospinti da un Rice in vena di prodezze balistiche e da un Saka molto propositivo, ma con una prova corale superlativa che merita una menzione d’onore cumulativa su cui Merino ha messo la ciliegina sulla torta, l’Arsenal ha messo a sedere il Real Madrid rendendolo piccolo piccolo. La gioiosa macchina da gol di Mikel Arteta può quindi ora cominciare a sognare le semifinali.
Champions League, le situazioni di Arsenal e Real Madrid
All’Emirates Stadium, per i quarti di finale di Champions League, non va in scena una semplice partita di calcio. Arsenal – Real Madrid è invece un intersecarsi di storie scintillanti tra due club abituati a giocare su grandi palcoscenici e a portarsi trofei in bacheca. Avanti i numeri. Sponda Arsenal, 13 campionati, 14 Coppe d’Inghilterra, due Coppe di Lega e 17 Charity Shield, una Coppa delle Coppe e una delle Fiere. Sponda Real Madrid, 36 scudetti, 20 Coppe del Re, 13 Supercoppe di Spagna, una Coppa Eva Duarte. E, in campo internazionale, ecco un florilegio di quindici Champions League, due Coppe Uefa, sei Supercoppe Uefa, tre Coppe intercontinentali, cinque del mondo per club, due latine, una iberoamericana e una Intercontinentale FIFA.
Ambedue le compagini , attualmente, si trovano nella situazione delle tallonatrici, ovvero al secondo posto nei rispettivi campionati. L’Arsenal ha 62 punti ed è a undici dal Liverpool in Premier League, il Real Madrid ne vanta 63 a quattro lunghezze dal Barcellona capolista. Il loro cammino in Champions League è stato differente. I Gunners si sono qualificati agli ottavi passando per la porta principale grazie al terzo posto con 19 punti fatto di sei vittorie, un pareggio e una sconfitta, sedici gol segnati e soltanto tre subiti e, nei quarti, hanno liquidato disinvoltamente la pratica Psv Eindhoven vincendo con un 7-1 che resterà memorabile nella terra dei tulipani e pareggiando “solo” per 2-2 all’Emirates. I Blancos, invece, undicesimi con 15 punti dopo la fase di girone grazie a cinque vittorie e tre sconfitte, 20 reti realizzate e 12 subite, hanno dovuto disputare gli spareggi disfandosi del Manchester City ( 3-2 a Manchester, 3-1 a Madrid) e poi mandando a casa ai quarti i cugini dell’Atletico Madrid (2-1 al Santiago Bernabeu, 1-0 al Civitas Metropolitano).
Le due squadre hanno un solo precedente datato stagione 2005-2006 quando si trovarono agli ottavi di finale di Champions League. Al Santiago Bernabeu, nella gara d’andata, l‘Arsenal prevalse per 1-0 con la rete di Henry. Al ritorno, all’Emirates, fu invece 0-0.
Champions League, Arsenal- Real Madrid, il primo tempo
Dopo soli quaranta secondi, il Real Madrid ci prova con Mbappè che però non riesce a sorprendere Raya con un tiro dal limite. Al 6° l’Arsenal sfiora il vantaggio, Saka effettua un cross, Rudiger spazza via la sfera ma finisce per colpire Camavinga che sfiora l’autorete. Avvio tambureggiante da ambo le parti, come si conviene a due squadre blasonate. Al 7° ancora Saka, autore di un ottimo avvio, impegna Courtois in una deviazione in corner. Due minuti dopo i Blancos rispondono con Vinicius che, con un tiro cross, manda alto di poco. Le due formazioni si sfidano a viso aperto e mantengono la sfida in perfetto equilibrio. Al 13° i Gunners ci riprovano con Thomas, l’ex Atletico Madrid conclude dal limite dell’area ma Courtois fa buona guardia. Al 14° il direttore di gara consulta il Var per un possibile tocco di mano di Asencio su tiro di Rice ma poi fa proseguire.
Al minuto 21 Vinicius si conferma l’uomo più pericoloso della squadra di Carlo Ancelotti, il suo sinistro a giro si spegne però a lato. Due minuti dopo Mbappè calcia oltre la traversa ma era già stato fermato tutto per fuorigioco. Al 30° il francese prova a sorprendere Raya ma il portiere dei Gunners blocca in due tempi. I ritmi permangono molto elevati e le due squadre continuano a punzecchiarsi. Su fronte opposto è Saka a dare lavoro a Courtois. Al 41° ancora lui, elemento ispiratore della manovra dei Gunners, pennella un cross che però Gabriel Martinelli non aggancia sprecando una preziosa opportunità. Quattro minuti dopo l’Arsenal potrebbe affondare la lama ma Courtois si oppone prontamente sia al primo tentativo di Rice sia al secondo di Gabriel Martinelli. Il primo tempo termina così sul risultato di 0-0 tra due squadre che hanno giocato senza risparmiarsi e senza respiro. Per l’Arsenal in particolare evidenza Saka, a suo agio sia in fase di rifinitura che di finalizzazione, per i Blancos, invece, Vinicius e Mbappè.
Champions League, Arsenal- Real Madrid, il secondo tempo
La prima occasione della ripresa è del Real Madrid con Mbappè che conclude a lato di poco. Al 58° i Gunners si portano in vantaggio con una punizione a giro di Rice sulla quale Courtois nulla può. Al 61° Bellingham prova con un colpo di tacco a sorprendere Raya senza però riuscire nell’intento. Il Real Madrid cerca di reagire per non arrivare al ritorno al Santiago Bernabeu con la necessità di dover recuperare uno svantaggio. Al minuto 66 prima Gabriel Martinelli poi Merino potrebbero raddoppiare ma in entrambe le occasioni Courtois è provvidenziale.
Un minuto dopo un tiro di Rice è salvato sulla linea da Bellingham. La spinta dei Gunners è premiata dal gol del raddoppio che giunge al minuto 70, ancora con Rice che si conferma mago dei calci piazzati. Al 75° l’Arsenal dilaga grazie a Merino che non si fa pregare per superare Courtois dopo una bella azione di scarico di Lewis- Skelly. La squadra di Mikel Arteta comincia ad acquisire un vantaggio davvero rilevante in vista della gara di ritorno. Al 94° Camavinga si fa espellere ingenuamente calciando il pallone dopo un fischio dell’arbitro e incorrendo in una seconda ammonizione. Finisce con l’Arsenal in trionfo.
Champions League, Arsenal -Real Madrid, il tabellino
Londra, martedì 8 aprile 2025, Emirates Stadium
Champions League, quarti di finale
Arsenal- Real Madrid 3-0
Marcatori: 58° e 70° Rice (A), 75° Merino (A)
Arsenal (4-3-3): Raya 7, Timber 6.5 (91° White sv), Lewis- Skelly 6.5, Saliba 6.5, Kiwior 6.5, Partey 6.5, Odegaard 6.5, Rice 7.5 (80° Tierney 6), Merino 7, Saka 7 (74° Trossard 6), Gabriel Martinelli 6. A disposizione: Neto, Setford, White, Zinchenko, Jorginho, Gower, Nwaneri, Butler- Oyedeyji. All.Mikel Arteta.
Real Madrid (4-4-2): Courtois 5.5, Valverde 5, Alaba 5 (79° Garcia 5) Asencio 5, Rudiger 5, Modric 5 (71° Vazquez 5), Rodrygo 5.5 (85° Diaz sv), Camavinga 4.5, Bellingham 5, Vinicius jr 6.5, Mbappè 6.5 A disposizione: Gonzalez, Mestre, Herrera, Ramon, Vallejo, Andres, Guler, Gonzalo, Endrick. All. Carlo Ancelotti.
Arbitro: Irfan Peljto (Bosnia), assistenti di linea Senad Ibrisimbegovic e Mavor Beljo.
Ammoniti: Partey
Espulso: Camavinga