Tramite un comunicato ufficiale, il Norwich ha annunciato ufficialmente l’ingaggio di Jack Wilshere come nuovo allenatore della prima squadra. L’ex centrocampista dell’Arsenal andrà a sostituire Johannes Hoff Thorup sotto la cui guida, comunque, i Canaries si sono issati fino al settimo posto della classifica di Championship.
In virtù del nuovo e importante incarico, Wilshere lascerà il ruolo di tecnico dell’Arsenal Under 18 dopo un’avventura durata due anni. In questa sua prima parentesi da allenatore, il classe ’92 ha raccolto buonissimi risultati, rendendosi fondamentale non soltanto per i successi sportivi, ma soprattutto per la crescita di alcuni giovani, ora stabilmente nella Prima squadra dei Gunners.
Norwich, una grande opportunità per un allenatore emergente
Ecco dunque le prime parole di Jack Wilshere da allenatore dei Canaries: “Sono davvero felice di unirmi al Norwich. È un’opportunità fantastica, in un club molto importante. Inoltre, credo sia arrivata al momento giusto per far progredire la mia carriera da allenatore, anche nel contesto di una prima squadra. Sono rimasto davvero colpito dalla visione della dirigenza e dai loro piani per il club“.
“Ho sentito molto parlare dell’ambiente attorno al club e le strutture del centro di allenamento sono di prima classe. Sento di aver imparato tantissimo durante il mio periodo da allenatore dell’Arsenal e sarò per sempre grato per quell’esperienza. Ora non vedo l’ora di lavorare con lo staff tecnico e i giocatori: vogliamo iniziare subito questa nuova avventura insieme e, ovviamente, vogliamo fare bene“.
Anche il direttore sportivo del Norwich, Ben Knapper ha rilasciato qualche parola: “Siamo lieti di dare il benvenuto a Jack qui a Norwich. Personalmente, lo conosco bene e sono convinto che la sua personalità, la sua conoscenza e la sua esperienza saranno tutte enormi risorse per il club. Ha avuto modo di crescere come tecnico in modo fantastico negli ultimi due anni e pensiamo che questo sia un entusiasmante passo avanti per entrambe le parti.
“La sua passione per l’allenamento e per il football, nel senso più ampio del termine – conclude Knapper – sono enormi. Inoltre, ha una capacità naturale di entrare in contatto con le persone. Questo, unito al suo desiderio di spingere e sviluppare sia sé stesso che chi lo circonda, sono attributi chiave che non vediamo l’ora di sfruttare“.
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