Finale Europa League: il Tottenham soffre molto ma batte il Manchester United salvando la stagione

Il Tottenham trionfa in Europa League contro il Manchester United e salva la stagione

Embed from Getty Images

Tottenham ovvero il cinismo del concludere poco e raccogliere il massimo da una parte. Manchester United, ovvero una catena di produzione di occasioni in servizio permanente effettivo con una sfera che di finire nella porta avversaria non ne ha mai voluto sapere. La finale tutta inglese di Europa League si risolve di misura a favore della squadra di Ange Postecoglou che ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo e si dà un contentino continentale al termine di una stagione non certo da mille e una notte. Il Manchester United di Ruben Amorim avrebbe certamente meritato di giocarsela almeno ai supplementari, perlomeno per il dominio che ha esercitato nella seconda parte di gara ma, se la propositività ha raggiunto temperature elevate, la precisione è rimasta allo zero fahrenheit. I londinesi si troveranno così a disputare la prossima edizione a gironi della Champions League anche se in campionato si sono tenuti nei quartieri meno nobili. La squadra di Amorim resta invece senza un pugno di mosche in mano. E, per una compagine di questo blasone, non può certo essere elemento di vanto.

Europa League, finale, le situazioni di Tottenham e Manchester United

Bilbao diventa, per una sera, una città… inglese. Allo stadio San Mames va in scena l’atto conclusivo dell’Europa League ovvero la sfida tra Tottenham e Manchester United. Le due compagini vogliono cercare di salvare una stagione nella quale hanno riempito la bisaccia del loro campionato con pochi punti e una situazione di classifica deficitaria rispetto al blasone. La squadra di Ruben Amorim vuole cercare di prendersi la rivincita dopo che questa stagione, contro quella di Ange Postecoglou, è andata a vuoto per ben tre volte, due in campionato e una in Fa Cup.

Per il Tottenham si tratterebbe della conquista del ventiquattresimo trofeo. Alle sue spalle, infatti, ne ha ben ventuno nazionali tra campionato e Coppe e tre internazionali collocandosi al sesto posto nella serie delle squadre inglesi più vincenti. Meglio di lei hanno fatto soltanto il Liverpool e proprio il Manchester United con sessantotto allori, l’Arsenal con 48, il Manchester City con 34 e il Chelsea con 32.

Il Tottenham ha già assaporato due volte nella sua storia la soddisfazione di mettersi in tasca la coppa Uefa, nel 1971-72 con la vittoria in una finale tutta inglese ai danni del Wolverhampton (2-1 al Molyneux Stadium e 1-1 a Londra), e nel 1983-84 contro i belgi dell’Anderlecht con un 4-3 dopo i calci di rigore a Londra dopo che ambedue i match si erano conclusi sull’1-1. Nel 1973-74, invece, fu sconfitto in finale dagli olandesi del Feyenoord con un 2-2 a Londra e uno 0-2 a Rotterdam.

Il Manchester United alzò invece al cielo il trofeo nella stagione 2016-2017 avendo la meglio in finale contro gli olandesi dell’Ajax e mancò il bis nel 2020-21 quando soccombette per 11-10 contro gli spagnoli del Villareal dopo una lotteria dei rigori che pareva interminabile.

Tempio delle partite casalinghe dell‘Athletic Bilbao estromesso dall’Europa League proprio per mano del Manchester United in semifinale, lo stadio San Mames è dotato di una capienza di 53.289 posti ed è stato inaugurato il 16 settembre 2013. La sua misura è di 105 metri per sessantotto.

Europa League, finale, Tottenham- Manchester United, il primo tempo

Al 2° il Tottenham prova subito a fare male, Bissouma lancia Johnson che è però chiuso in corner da Shaw. Al 4° è il Manchester United a cercare di creare scompiglio con Maguire, Udogie sventa in calcio d’angolo temendo l’insidia. Un minuto dopo la squadra di Amorim prova ancora a profanare la porta di Vicario con Bruno Fernandes che, servito da Hojlund, calcia però addosso a Mount sulla sua traiettoria. Al minuto 11 arriva la prima vera occasione della gara ricamata dagli Spurs con Johnson che approfitta di un errore di Maguire ma non riesce a superare Onana con il suo tiro di destro.

Al 16° arriva la replica dei Red Devils con Diallo che approfitta di un’uscita avventata di Vicario e conclude a fil di palo creando il primo brivido alla porta del Tottenham. Al 21° Mazraoui propone un tema in area su imbeccata di Diallo ma Vicario intuisce e blocca. La partita procede con un alto tasso di agonismo ma senza particolari emozioni, ambedue le compagini avvertono il peso psicologico del dover salvare una stagione caratterizzata da un campionato al piccolo trotto con una vittoria di sapore europeo. Al 30° Diallo ci prova con un tirocross ma Johnson è sulla traiettoria e impedisce alla sfera di giungere alla porta degli Spurs deviando in fallo laterale. Al minuto 35 è proprio l’autore del tiro il primo a finire sul taccuino dei cattivi per una trattenuta su Udogie. La partita prosegue con molta determinazione ma poche occasioni degne di nota e con un po’ di nervosismo da ambo le parti.

Al 40° Diallo, il più determinato dei suoi dall’avvio della gara, conclude fiaccamente dal limite e non crea problemi a Vicario. Due minuti dopo il Tottenham si porta in vantaggio con un’autorete di Shaw che devia sfortunatamente nella propria porta il pallone dopo un clamoroso liscio di Johnson susseguente a un cross di Sarr. Il primo tempo finisce con la squadra di Postecoglou in vantaggio al termine di un andamento di gioco non particolarmente esaltante.

Europa League, finale, Tottenham- Manchester United, il secondo tempo

Al 48° il Manchester United ha l’occasione per riportarsi in carreggiata con un’incornata di Hojlund su cross di Diallo ma la precisione non è invitata. Al 51° la squadra di Amorim prova ancora a pungere: Hojlund ha una buona apertura per Diallo ma Udogie capisce le intenzioni bellicose di quest’ultimo e gioca d’anticipo con successo. I Red Devils sembrano essere rientrati dagli spogliatoi con un maggiore tasso di convinzione decisi a non lasciare scappare la squadra di Postecoglou e a colmare lo svantaggio. Al minuto 58 Yoro riceve da Bruno Fernandes e cerca di concludere a botta sicura ma Vicario ci mette una pezza e respinge, poi la difesa degli Spurs spazza via. Il Manchester United continua a fare la partita da inizio ripresa ma senza riuscire a capitalizzare.

Al 62° Diallo, sicuramente il più in evidenza dei Red Devils, cerca di perforare la porta di Vicario con un sinistro ma si vede murare il tiro. Un minuto dopo il Tottenham prova a scuotersi, Solanke riceve da Udogie un pallone sul piatto d’argento per raddoppiare ma non controlla la sfera a dovere fallendo l’occasione per far allargare il fossato ai suoi. Al 67° il Tottenham perde Richarlison per infortunio, Postecoglou dà fiducia a Son. Al minuto 68 Hojlund approfitta di un’avventata uscita di Vicario per colpire di testa, Van De Ven salva però la sfera sulla linea di porta in mezza rovesciata.

Al 72° il Manchester United beneficia di un’ennesima occasione per rimettere in discussione l’esito della contesa ma Bruno Fernandes, su cross di Mazraoui, pur avvitandosi bene non inquadra lo specchio della porta. Il dominio della compagine di Amorim nella ripresa continua a non concretizzarsi nel prodotto finito del gol del pareggio. Al 74° Garnacho di destro impegna Vicario in una respinta. I Red Devils gettano il cuore oltre l’ostacolo. Al minuto 77 il Manchester United chiede un calcio di rigore per un intervento in tackle di Porro su Shaw ma Zwayer non è dello stesso avviso e assegna soltanto una rimessa laterale. Postecoglou capisce il pericoloso andazzo causato dalle persistenti offensive dei Red Devils e inserisce Danso per imbottire maggiormente il reparto difensivo schierandolo addirittura con cinque uomini davanti a Vicario. All’82° un’imbeccata di Bruno Fernandes per Zirkzee si trasforma in un innocuo tiro che Vicario gestisce d’ordinaria amministrazione. Tre minuti dopo il Tottenham potrebbe chiudere i conti con Danso che però, su invito di Son, non riesce ad agganciare la sfera. Dopo molta sofferenza nella ripresa per la costante offensiva avversaria, gli Spurs provano a respirare e ad archiviare la pratica definitivamente a loro favore.

All’87° il Manchester United riprende la sua generosa e instancabile offensiva ma la conclusione dell’ex Bologna Zirkzee è murata. Al 92° Maguire sbuca di testa su cross di Diogo Dalot ma non inquadra lo specchio della porta. Alla squadra di Amorim non fa certo difetto la propositività offensiva ma la porta degli Spurs resta stregata.

Europa League, finale, Tottenham- Manchester United, il tabellino

Bilbao, mercoledì 21 maggio 2025, Stadio San Mames

Europa League, finale

Tottenham- Manchester United

Marcatori: 42° Shaw (aut) (MU)

Tottenham (4-3-3): Vicario, Udogie 6.5 (90° Spence), Romero, Porro, Van De Ven, Bissouma, Sarr 6.5 (90° Gray), Bentancur, Richarlison 5 (67° Son), Solanke, Johnson 6.5 (79°Danso). A disposizione: Tel, Odobert, Davies, Austin, Whiteman, Scarlett, Moore, Ajayi. All.Ange Postecoglou.

Manchester United (3-4-3): Onana, Maguire, Yoro, Shaw, Mazraoui 6.5 (85° Diogo Dalot), Bruno Fernandes, Dorgu 5 (90° Mainoo), Casemiro, Mount 5.5 (71° Garnacho), Hojlund 6.5 (71°Zirkzee), Diallo. A disposizione: Bayindir, Lindelof, Eriksen, Ugarte, Heaven, Evans, Amass, Collyer. All.Ruben Amorim.

Arbitro: Felix Zwayer (Germania), assistenti di linea Robert Kempter e Christian Dietz

Ammoniti: Diallo, Van De Ven, Zirkzee, Maguire, Evans

Articoli Correlati

0 0 Voti
Vota questo articolo!
Iscriviti!
Avvisami
guest
0 Commenti
Più vecchi
Più recenti Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
Privacy Policy Cookie Policy

Scopri di più da ukcalcio.com

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere

0
Ci piacerebbe sapere cosa ne pensi, commenta!x
UKCALCIO

GRATIS
VISUALIZZA