Al Manchester United ha legato due vite. La prima tra 2008 e 2015 totalizzando 131 presenze e cinque reti, la seconda dal 2023 scendendo in campo in ventinove occasioni. Johnny Evans non è solo un difensore, ma è uno degli elementi scintillanti della storia del Manchester United. E lo è anche per quella nazionale dell’Irlanda del Nord (è nativo di Belfast) per la quale è sceso in campo in 107 occasioni realizzando sei reti. E, quando i tifosi dei Red Devils lo hanno visto scendere in campo per l’ultima volta con la maglia della loro squadra nell’amichevole contro Hong Kong disputatasi l’altro giorno e vinta per 3-1, a qualcuno sarà scesa un po’ di malinconia.
Calciomercato Manchester United, i trascorsi di Johnny Evans
Del resto, che l’ex anche di Real Antwerp , Sunderland e Leicester, giunto alla calcisticamente veneranda età di 37 anni abbia lasciato il segno nel Manchester United lo dicono le parole di ringraziamento a lui dedicate sul sito: “Con lo United ha avuto molte esperienze- si legge – essendo il club in cui è entrato da ragazzo prima di passare ai ranghi dell’Academy, già nel 2006 è stato convocato in prima squadra partecipando a due delle tre amichevoli prestagionali del club in Sudarfica, i periodi in prestito al Royal Antwerp e, in particolare, al Sunderland lo hanno aiutato ad affinare la sua arte e alla fine ha fatto il suo debutto sotto sir Alex Ferguson (altra pietra miliare nella storia della società, ndr) nel settembre 2007″. Poi gli allori in Premier League e Champions League. +
Grande con i piedi, ma anche nella capacità di motivare i compagni di squadra. “E’ stato una figura chiave nello spogliatoio – prosegue il Manchester United nella nota – anche durante questo periodo interrotto dagli infortuni, aiutando il significativo contingente di giovani giocatori del club ed essendo stato lui nella stessa posizione due decenni fa”.
Anche il tecnico Ruben Amorim non ha mancato di tributargli gratitudine e stima: “ con la sua età e qualche problema fisico quando era in forma ha sempre avuto un ottimo livello e puoi capire perché sia arrivato così in alto- ha detto – si può certo dire che sia un ottimo giocatore”.