
Nella salvezza ci crede ancora e lo ha dimostrato nel modo migliore. Il Plymouth Argyle inanella la terza vittoria interna superando il Coventry City per 3-1 e riscatta la sconfitta sul terreno del Middlesbrough. I Pilgrims restano ventiquattresimi e ultimi con 43 punti con il Cardiff City ma vogliono giocarsi con le unghie e con i denti sino all’ultimo la permanenza in Championship. Sesto con 66 punti, il Coventry City dovrà ancora sudare per potersi assicurare un posto in zona playoff. Padroni di casa avanti al minuto 40 con Bundu su suggerimento di Randell. Al 43° l’autore del gol del vantaggio pesca con un filtrante Hardie mettendolo in condizione di raddoppiare. Al 45° Wright, da distanza ravvicinata, riporta in partita gli ospiti ma al minuto 65 Bundu si regala la doppietta con un’incornata.
Championship, Miron Muslic, tecnico del Plymouth Argyle: “orgoglioso della prestazione, abbiamo ancora la possibilità di salvarci”
Un po’ perché glielo ha detto senza tema di smentita il campo , un po’ anche perché serve a mettere carica all’ambiente. Miron Muslic si produce in un elogio collettivo del Plymouth Argyle e intona il coro: ragazzi, to save ourselves is still possibile. “Sono veramente orgoglioso di questa prestazione – spiega a Sky Sports – eravamo reduci dalla sconfitta con il Middlesbrough e conoscevamo il calibro dell’avversaria. Abbiamo svolto il lavoro come lo dovevamo svolgere e in modo eccellente”.
Championship, Frank Lampard, tecnico del Coventry City: “partita deludente, abbiamo commesso molti errori”
Non si nasconde dietro un dito e, a fine partita, nello spogliatoio, con schiettezza, dice ai suoi: no, ragazzi, così proprio non funziona. Insomma, la strada per arrivare ai playoff non è quella della partita persa nella tana di un Plymouth Argyle con l’acqua alla gola ma mai domo. Il tecnico del Coventry City Frank Lampard analizza la sconfitta senza slalom verbali: “è stato un risultato deludente– afferma a Sky Sports – al termine di una partita completamente dominata dagli errori, anche se avevano un vantaggio dovevamo rimanere pazienti e non lo abbiamo fatto”.